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- De Arte Gladiatoria Dimicandi was written by Italian fencing master Filippo Vadi between 1482 and 1487. It consists of an opening prologue describing the art of fencing followed by colored plates illustrating specific techniques for the longsword, dagger, pollaxe, spear and club. While much of what he describes closely follows the work of Fiore dei Liberi, author of Flos Duellatorum, Vadi's work also differs in some respects, including his footwork and several original techniques of his own. Little is known about the author, a native of Pisa, other than that he appears to have been a mid to late 15th-century fencing master linked in some way to the tradition of Fiore dei Liberi and that he dedicated a fencing book to the Dukes of Urbino, in the last quarter of the 15th century. However, a man of the same name appears as a governor of Reggio under the Estense family in the mid- to late 15th century. The book was dedicated to Duke Guidobaldo da Montefeltro (the same duke who plays a central role in Castiglione's Book of the Courtier) and kept in the library of the Dukes of Urbino. (en)
- De arte gladiatoria dimicandi è un trattato d'arme manoscritto del XV secolo di Filippo Vadi sull'arte della scherma medievale, che si occupa dell'utilizzo di spade a due mani, daghe, lance, bastoni, lotta corpo a corpo. Il manoscritto fu redatto tra il 1482 e il 1487 e dedicato al duca Guidobaldo da Montefeltro. La presenza del manoscritto nella biblioteca ducale permette di ipotizzare che Filippo abbia vissuto per qualche tempo a Urbino, dove risiedeva un suo possibile parente, Benedetto Vadi di Fossombrone, giureconsulto dei duchi dal 1480 al 1516 sotto Guidobaldo da Montefeltro e successivamente sotto Francesco Maria I della Rovere. Le illustrazioni e le tecniche presenti nel trattato sono influenzate dall'opera di Fiore dei Liberi, autore del Flos duellatorum. Il trattato venne citato nell'indice della biblioteca ducale di Urbino, fatto eseguire tra il 1482 e il 1487 da Ludovico Odasio, precettore del giovane duca, e non può essere quindi posteriore al 1487.Sempre nel catalogo della biblioteca si trova l'annotazione che il testo non fu più trovato dopo la conquista della città da parte di Cesare Borgia nel 1502. Il manoscritto è oggi conservato presso la Biblioteca nazionale di Roma. (it)
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- De arte gladiatoria dimicandi è un trattato d'arme manoscritto del XV secolo di Filippo Vadi sull'arte della scherma medievale, che si occupa dell'utilizzo di spade a due mani, daghe, lance, bastoni, lotta corpo a corpo. Le illustrazioni e le tecniche presenti nel trattato sono influenzate dall'opera di Fiore dei Liberi, autore del Flos duellatorum. Il manoscritto è oggi conservato presso la Biblioteca nazionale di Roma. (it)
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- De Arte Gladiatoria Dimicandi (en)
- De arte gladiatoria dimicandi (it)
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