Questo è Horus, il falco. Il grande dio nero. Dio del cielo. Il sole è il suo occhio destro e la luna quello sinistro. È sempre in volo tra i cieli, porta la notte e il giorno.Bayek mentre parla con Khemu del dio Horus nel cerchio di pietre
Horus è stato un membro della Prima Civilizzazione, tra gli umani considerato una divinità, sopratutto tra le popolazioni egizie, e il figlio di Osiride e Iside. Era venerato come il dio del cielo e il protettore dei faraoni egizi, per questo veniva raffigurato con una testa di falco di colore blu con la corona dell'Alto e Basso Egitto e il corpo di un essere umano.
Origine
Quando Osiride fu assassinato da suo fratello Seth, Iside usò il potere dell'Ankh per rianimarlo, ma il manufatto concesse ad Osiride una sola notte. Iside sfruttò la notte consumando con suo marito, con cui riuscì a concepire suo figlio Horus.
Gli abitanti di Letopolis dedicarono un Tempio solamente al dio Horus, dove potevano adorarlo e pregarlo. Bayek visitò il tempio durante il 48 a.C. e trovò un puzzle di papiri.
Dato che anticamente gli egiziani credettero che il faraone fosse l'incarnazione vivente di Horus, le guardie fedeli ai faraoni, i Medjay, usarono l'Occhio di Horus come simbolo dell'organizzazione stessa. L'Occhio di Horus fu in seguito incorporato nell'emblema degli Occulti, l'organizzazione fondata da Aya e Bayek di Siwa, lui stesso l'ultimo dei medjay.
Intorno al 38 a.C., Bayek, mentre esplorava l'Aten, l'aldilà creato dal faraone eretico, aiutò un vecchio uomo, Khui, a preservare il suo ricordo sbiadito degli Antichi Divini, banditi in quel luogo, cercando le statuette di tre vecchi dei, tra cui Horus. Alla fine Bayek trovò e diede le tre statuette al vecchio.
Galleria
Fonti
- Assassin's Creed 3: Accipiter
- Assassin's Creed: Origins (menzionato)