Category:Farnese Bull

**Farnese Bull**
	sculpture
	Upload media
	Wikipedia
Instance of	sculpture;
Part of	Farnese collection;
Depicts	Dirce, bull, Amphion, Zethos, man, woman, boy, dog, standing, sitting, nudity, pan flute, sandal, drapery, rope, himation, revenge, chiton, spear, Antiope, contrapposto, torture, basket, eagle, snake, lion, horse, trunk, toplessness, clothed female, naked male and …
Made from material	marble;
Genre	nude; group of sculptures;
Location	Naples National Archaeological Museum, Naples, Metropolitan City of Naples, Campania, Italy
Creator	Apollonius of Tralles; Tauriskos of Tralles;
Location of discovery	Baths of Caracalla;
Collection	Naples National Archaeological Museum;
Inventory number	6002 (Naples National Archaeological Museum);
Inception	150s BC;
Time of discovery or invention	1546 (statement with Gregorian date earlier than 1584);
Mass	24 t;
Height	370 cm;
	40° 51′ 12.24″ N, 14° 15′ 01.8″ E
Authority file
	Q581804; VIAF ID: 296019003, 293300022; Library of Congress authority ID: n2013003891; Bibliothèque nationale de France ID: 15909310q; BabelNet ID: 00498751n
	Reasonator; Scholia; Wikidocumentaries; PetScan; statistics; WikiMap; Locator tool; KML file; WikiShootMe; OpenStreetMap; Search depicted;

Ελληνικά: Ταύρος των Φαρνέζε

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English: Farnese Bull

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Español: Toro Farnesio

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Français : Taureau Farnèse

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Italiano: Toro Farnese

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Lietuvių: Farnezės jautis

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Magyar: Farnese-bika

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Polski: Byk Farnezyjski

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Русский: Фарнезский бык

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Italiano: Il Toro Farnese è il gruppo scultoreo antico più grande che si conosca (per questo chiamato un tempo "Montagna di marmo"), rappresenta "Il supplizio di Dirce". Rinvenuto a Roma nelle Terme di Caracalla, fa parte della Collezione Farnese e si trova attualmente nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli (inv. 6002). Sulla sua datazione gli studiosi non sono concordi: alcuni che lo considerano l’opera originale degli scultori greci Apollonios e Tauriskos di Tralles, la datano intorno al 160 a.C. Altri che la considerano invece una copia romana, la collocano per motivi storici nella seconda metà del I secolo a.C. (E. La Rocca); altri per motivi stilistici e formali in età giulio-claudia (B. Andreae); altri infine per motivi tecnici in epoca severiana (Studniczka). Insomma si spazia fra il II sec.a.C. e gli inizi del III sec.d.C. Viene rappresentata una favola greca. Antiope, amata da Zeus, partorì i gemelli Anfione e Zeto. Un oracolo predisse che i due sarebbero diventati re di Tebe. Dirce, regina di Tebe, per impedire che questo si realizzasse, ridusse in schiavitù Antiope ed espose i due neonati nel bosco perché fossero sbranati dalle fiere. Invece i piccoli vennero raccolti da pastori che li hanno cresciuti. Un giorno Antiope riesce a scappare e si rifugia nella capanna dei ragazzi; i due, accorgendosi che si tratta di una schiava fuggita, la cacciano via, ma i pastori gli rivelano che si tratta della loro madre. Sopraggiungendo in quel momento Dirce per riacciuffare Antiope, la regina propone di punire la fuggitiva legandola ad un toro selvatico per farla calpestare a morte. I due ragazzi allora, liberata la madre, infliggono a Dirce il supplizio che lei aveva proposto. Con la morte della regina, Anfione e Zeto diventano re di Tebe, realizzandosi così quanto era stato predetto dall'oracolo.
English: The Farnese Bull dates to the Severian period (A.D. 222-235) and is the largest single sculpture ever recovered from antiquity. It depicts the myth of Dirce, first wife of Lykos, King of Thebes, who was tied to a wild bull by the sons of Antiope, Amphion and Zethus, who wanted to punish her for the ill treatment inflicted on their mother. The sculpture was unearthed in 1546 during excavations at the Roman Baths of Caracalla. Formerly in the Farnese collection in Rome, it has been in the collection of the Museo Archeologico Nazionale Napoli in Naples since 1826.
Français : Le Taureau Farnèse est le nom d'un groupe sculpté découvert à Rome, œuvre grecque d'Apollonius de Tralles et de son frère Tauriscus, représentant Le Supplice de Dircé (fin du II^e siècle av. J.-C.). Il fait partie de la collection Farnèse. Il est exposé au Museo Archeologico Nazionale di Napoli.