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Fantomius torna a casa


Strano incontrarvi sempre sul luogo di un furto, lord Quackett. – Potrei dire lo stesso di voi, Holmes.Paper Holmes e Lord Quackett

"È appena avvenuto un furto, davanti ai miei occhi. Fantomius ha rubato il mestiere a Babbo Natale."
Paper Holmes

Fantomius torna a casa è una storia, scritta e disegnata da Marco Gervasio, pubblicata su Topolino 3344 il 25 dicembre 2019; è il venticinquesimo episodio della serie Le Strabilianti imprese di Fantomius ladro gentiluomo. Vi avviene il terzo scontro di Fantomius con Paper Holmes; i due personaggi, pur restando avversari, qui agiscono per uno scopo comune e mostrano di aver maturato un reciproco rispetto.

Trama

Londra, dicembre 1925. Lord John Quackett e Dolly Papera sono a Londra, per passare le vacanze di Natale assieme ai genitori di lui, Andrew Quackett e Marie Lamont; accolti dal maggiordomo Reginald, trovano però Quackett Manor in agitazione, a causa di un furto. Al duca Andrew è stato rubato un prezioso gioiello, l’Unicorno del Califfo, ereditato dal padre Howard; senza di esso, la trattativa in corso col principe di Ducklat per l’acquisto di una miniera di diamanti salterà.

Per risolvere il mistero, Lord Andrew ha chiesto l'aiuto di Paper Holmes e del dottor Duckson. Anche se l'investigatore finge di ignorare l'identità segreta di John, i due grandi rivali si trovano così di nuovo in competizione ed iniziano subito due indagini parallele.

Entrambi, studiando le impronte lasciate dal ladro, capiscono che l’effrazione è stata simulata; il responsabile del furto, che indossava scarpe femminili ed ha agito dall’interno della casa, non può quindi essere altri che la duchessa.

Henry, nei panni di Fantomius, pedina la madre assieme a Dolly Paprika e la vede portare il gioiello a Ernest Crumb, il concorrente di Lord Andrew nell’affare della miniera; anche Holmes, però, scopre il legame fra la duchessa e il rivale del marito.

Il giorno dopo, lord John affronta sua madre, che gli confessa il furto e gli spiega il movente. Howard Quackett aveva derubato il nonno di Crumb e aveva confessato la sua azione in una lettera. (In realtà Howard Quackett aveva commesso il furto per rendere giustizia ai risparmiatori rovinati dalle speculazioni del vecchio Crumb). Per proteggere la memoria del suocero, la duchessa aveva acconsentito a scambiare il gioiello con il documento, finito nelle mani di Crumb.

La vigilia di Natale, Ernest Crumb riceve un biglietto con la firma di Fantomius e le parole Grazie per l'unicorno. Il corrotto uomo d'affari cade nel bluff e, per controllare, si reca subito al nascondiglio del gioiello: il suo yacht ancorato alle banchine del porto. Fantomius lo segue ed è seguito a sua volta da Holmes.

Il ladro gentiluomo recupera l'unicorno ma, reso imprudente dalla preoccupazione per la sua famiglia, viene colto sul fatto prima da Crumb e poi dal sopraggiunto Holmes. Riesce comunque a fuggire col gioiello buttandosi nel Tamigi, mentre Holmes arresta Crumb per furto.

Il giorno di Natale, al palazzo Quackett, si trovano due pacchi anonimi per i padroni di casa: in quello del duca, c'è il gioiello conteso; in quello della duchessa, nascosta fra le pagine di Paperin Hood, c'è la lettera compromettente, che Dolly Paprika ha rubato dalla cassaforte di Crumb. Durante il pranzo di Natale, il ladro e l’investigatore si scambiano cavallerescamente gli auguri.


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