- "Il fascino dei luoghi silenziosi, delle grandi lune d'argento e lo splendore delle stelle... là dove il viaggiatore può vedere la bellezza del sorgere e del tramontar del sole, in luoghi selvaggi ignorati dall'uomo! Questo soltanto è in grado di mutare il trascorrere dell'eterno tempo!"
- ―Paperon de' Paperoni, L'astuto papero del varco di Culebra
L'astuto papero del varco di Culebra è il capitolo 10B della Saga di Paperon de' Paperoni, scritto e disegnato da Don Rosa e pubblicato, per la prima volta, in Francia, nel 2001.
Trama
Theodore Roosevelt è in viaggio diplomatico al varco di Culebra, per ammirare l'avanzamento dei lavori del Canale di Panama. Panama è in quel momento una nazione giovane, che ha appena ottenuto la secessione dalla Colombia e, come tale, è particolarmente instabile. In effetti, il generale Esteban, anima di secessione, ora attende il minimo incidente diplomatico, per provocare una rivoluzione, che porterebbe ad una dittatura militare.
Durante la visita di Roosevelt, la costruzione del Canale viene interrotta, in quanto un uomo d'affari americano ha un diritto giuridicamente valido su una montagna che si trova sulla strada per l'avanzamento dei lavori. Accompagnato dai suoi "Rough Riders", Roosevelt si reca dall'uomo d'affari, per convincerlo a perdere le sue pretese sulla montagna. Con sua grande sorpresa si accorge che l'uomo è Paperon de' Paperoni, vecchio amico che aveva conosciuto nelle Terre Maledette[1] e reincontrato durante l'assedio al forte Paperopoli[2], che ha regolarmente ottenuto i diritti di sfruttamento della montagna dalla Francia, che aveva iniziato la costruzione del canale, per poi abbandonarla nel 1889. Quando, nel 1903, l'America aveva assunto il trattato di costruzione e quindi tutti i territori attraverso i quali il canale sarebbe dovuto passare, non aveva acquistato i diritti sulla montagna di Paperone, che si ritiene debba contenere un grande quantitativo d'oro (che la Francia avrebbe voluto utilizzare per pagare il canale).
I due uomini organizzano quindi un incontro segreto, per trattare della questione della montagna. Paperone promette di cedere i diritti sul suo territorio se Roosevelt lo avesse aiutato negli scavi: mentre Ortensia e Matilda rimangono con la moglie del presidente, i due recuperano uno scavatore e partono per la montagna. Nonostante cerchino di fare il minimo rumore, il generale Esteban si accorge di loro e li segue, vedendo in questo incontro segreto un possibile pretesto per la rivoluzione. Poichè Paperone non sa l'esatta ubicazione del tesoro, i due si recano dal capo indiano per farsi indicare il luogo. Purtroppo questi scaccia Paperone, con il quale ha cattivi rapporti, mentre accoglie il maggiormente diplomatico Roosevelt. Questi, però, dopo aver bevuto un alcol molto forte (la "Chiquita"), perde conoscenza e viene quindi "manovrato", in qualche modo, da Paperone.
Quando riprende i sensi, il papero ha in suo possesso una mappa che mostra l'esatta ubicazione del tesoro, ma i due vengono fermati dal generale Esteban che, sentito parlare del loro trattato segreto, decide di proclamare la rivoluzione e di nominarsi dittatore, per preservare il suo popolo. Con una mossa audace, Paperone riesce a liberarsi delle guardie che Esteban aveva predisposto per sorvegliare lui e il presidente e, poco dopo, i due si ritrovano a scavare il suolo della montagna d'oro. I due amici si scambiano qualche parola durante una pausa e Paperone ispira Roosevelt ad un passaggio di uno dei suoi libri futuri, a proposito dell'ambiente e della bellezza dello stare a contatto con la natura. Una frana, però, interrompe i loro discorsi, rivelando ad essi un tempio a forma di Giaguaro, dove sono conservati migliaia di tesori appartenenti a culture pre-colombiane: Maya, Aztechi, Incas, era un tempio per propiziare i loro commerci.
Se Roosevelt è affascinato dalla maestosità del tempio, Paperone vede solo il valore di mercato di questi oggetti: ne segue così un altro duello tra i due uomini. La battaglia passa da un incontro di pugilato ad un incontro di wrestling e Paperone si dimostra il più forte. Si rende però conto che ci sarebbero voluti anni prima di poter effettivamente mettere le mani sul tesoro mentre Roosevelt sarebbe disposto a pagare a caro prezzo e subito. Decide quindi di vendere la montagna in cambio di un prezzo fissato da lui. Intanto, alle pendici della montagna, i "Rough Riders" si stanno preparando ad affrontare le truppe del generale Esteban. il capitano Shanton dei "Rough Riders" sa che affrontare le forze di una nazione sovrana potrebbe innescare una guerra mondiale, ma sospetta che Generale Esteban tenga il presidente in ostaggio.
Quando le due forze militari si stanno preparando ad aprire il fuoco, il tempio a forma di Giaguaro scivola giù dalla montagna, cavalcato da Paperon de' Paperoni e Theodore Roosevelt. I panamensi, spaventati, credendo in una vendetta divina, fuggono dal campo di battaglia: la rivoluzione di Esteban è fallita. Roosevelt e de' Paperoni, rendendosi conto che molti paesi potrebbero reclamare il tesoro che hanno trovato, decidono di seppellirlo.
La mattina dopo, nelle trattative per l'acquisto della montagna, Paperone sembra esitare tra l'aereo dei fratelli Wright e il cinematografo dei fratelli Lumière. Sfortunatamente Paperone brinda con della Chiquita, portata dal capo indiano e perde i sensi. Roosevelt chiede quindi a Ortensia e Matilda di decidere per lui e loro scelgono il primo orsacchiotto della storia, il "Teddy Bear" . Il presidente, felicissimo, lo concede volentieri.
La storia si conclude con Paperino che si fa beffe del pessimo affare dello zio, che ancora non si è reso conto di avere tra le mani un vero e proprio pezzo da museo, il prototipo di orsacchiotto, per giunta appartenuto al presidente Roosevelt.
Curiosità
- La storia si trova al 200° posto nella graduatoria I.N.D.U.C.K.S]
- Il D.U.C.K. è visibile nella prima vignetta agli angoli del mazzo di banconote, al centro in basso.
Pubblicazioni italiane
- Zio Paperone 148 (2002)
- I Classici del fumetto di Repubblica Serie Oro 3 (2004)
- Tesori Disney International 2 - La saga continua (2016)
- Don Rosa Library 17 (2019)
Note