Ti sottovalutano. Riconosco il valore delle persone, anche quando è molto nascosto.Fantomius a Paperino
- "Io e Pinko assieme! Ora è davvero distopia."
- ―Fantomius
L’inizio e la fine è una storia di Marco Gervasio, pubblicata in cinque puntate (un breve prologo e quattro capitoli) su Topolino 3398-3402 dal 6 gennaio al 3 febbraio 2021; fa parte della serie Le strabilianti imprese di Fantomius ladro gentiluomo. La storia, eccezionalmente lunga e complessa, vede Fantomius prima viaggiare nel tempo fino ai giorni nostri, dove incontra il suo erede Paperino, e poi allearsi con due suoi antagonisti storici (Lady Senape e Alcmeone Pinko) contro Cuordipietra Famedoro.
Trama
Prologo
Una notte del 1929, mentre Lord Quackett, Dolly e Copernico sono a teatro, Lady Senape penetra nei sotterranei di Villa Rosa; il suo obiettivo è rubare la maschera di Gengis Ghat, che Fantomius le ha sottratto a suo tempo, [1] per rivenderla a Cuordipietra Famedoro e così vendicarsi del suo antico partner.
L’esperta ladra non ha problemi a raggiungere la stanza dei tesori, passando per il laboratorio di Copernico, e ad impadronirsi del prezioso oggetto, Così facendo, però, attiva un meccanismo di autodistruzione, o almeno così crede. (Il messaggio che annuncia un'esplosione entro dieci secondi, come si scoprirà nell'episodio seguente, è un bluff, ideato da Copernico per mettere in fuga eventuali intrusi.) Bloccata all’interno del sotterraneo, Senape riconosce in un orologio a cucù la macchina del tempo di cui Copernico le aveva parlato al tempo della loro alleanza[2]. Attiva il meccanismo un attimo prima dell’esplosione e si ritrova nel futuro, in una Villa Rosa ridotta ad un rudere.
L'inizio e la fine
Lord John, Dolly e Copernico tornano dal teatro, dove hanno assistito a una rappresentazione de Il fantasma dell’opera. I tre scoprono l’allarme attivato, la maschera rubata, un frammento della tuta di lady Senape e l’orologio a cucù buttato per terra. Grazie alle loro doti deduttive, Lord John e Copernico riescono a ricostruire cos’è successo in loro assenza.
Lord John decide allora di vestire i panni di Fantomius e di fare un secondo viaggio nel futuro[3], per non lasciare impunito il furto e anche, cavallerescamente, per salvare la sua nemica intrappolata in un altro tempo. Stavolta, però, non potrà essere accompagnato da Dolly Paprika, perché la macchina del tempo tascabile di Copernico può trasportare solo due persone.
Nel futuro. Lady Senape è prigioniera in un mondo per lei sconosciuto e spesso incomprensibile ma, grazie alla sua astuzia, porta ugualmente avanti i propri piani. Uscita dai sotterranei di Villa Rosa, irretisce un automobilista galante e gli ruba la macchina; in un negozio di abbigliamento di Paperopoli, si procura vestiti moderni, rubandoli a una cliente che sta provando un abito nuovo; mette al sicuro la maschera, collocandola tra gli oggetti orientali in esposizione al museo; infine, in biblioteca, consultando i giornali, riesce a capire in che anno si trova.
Intanto, anche Fantomius è arrivato nella Villa Rosa del futuro. Ritrovato il suo vecchio sidecar, raggiunge la città, dopo aver seminato due poliziotti della stradale. Si procura su una bancarella una felpa per coprire il costume, anche se, a causa della svalutazione, deve pagarla al prezzo per lui astronomico di cinquanta dollari. Seguendo le orme della ladra con un tracciatore energetico datogli da Copernico, giunge prima al museo e poi alla biblioteca, dove la trova e la affronta.
Lady Senape confessa a Fantomius di aver nascosto la maschera al museo, ma la conversazione è interrotta dall’arrivo della polizia, che arresta la donna per il furto dell’auto. Adesso, Fantomius ha davanti a sé un compito proibitivo anche per lui: recuperare l’oggetto e liberare Senape, superando sistemi di sicurezza ben più evoluti di quelli della sua epoca.
Poiché un impiegato della biblioteca gli ha parlato del geniale inventore Archimede Pitagorico, Fantomius si reca da lui per chiedergli aiuto, ma lo trova impegnato a parlare con un “marinaio”.
Il furto nel futuro
La conversazione fra Archimede e Paperino è interrotta dall’arrivo di Paperone, che ordina al nipote di sostituire gratuitamente il guardiano notturno all’esposizione di maschere orientali nel suo museo. Paperino, stavolta, ha uno scatto d’orgoglio e rifiuta le imposizioni dello zio.
Fantomius, che assistito alla scena dalle finestre del laboratorio, decide di sfruttare il contrasto fra zio e nipote per i suoi scopi. Si presenta ad Archimede e Paperino, sotto l’identità dell’investigatore privato John Pinkett e, grazie alle informazioni raccolte in biblioteca, imbastisce una storia credibile. Sostiene di essere sulle tracce della maschera, rubata a un museo cinese e finita nell’esposizione, e di doverla recuperare in segreto, senza coinvolgere la polizia o Paperone. Paperino e Archimede acconsentono ad aiutarlo.
Quella notte, Fantomius compie il furto, mentre Paperino resta fuori dal museo, a fare da palo e ad attivare il congegno per disattivare l’allarme, inventato da Archimede. Abile come sempre, Fantomius narcotizza Gastone, che ha sostituito Paperino come guardiano notturno, e ruba la maschera nei pochi secondi in cui l’allarme è fuori funzione. Al ritorno, si trova davanti Gastone, già ripresosi, ma è salvato da Paperino, che interviene prontamente con una seconda bomboletta di spray soporifero. Paperino, oltre ad aver ottenuto una rivalsa sullo zio e sul cugino, riceve anche gli elogi di Fantomius, per il coraggio e l’abilità di cui ha fornito prova e che lui stesso non pensava di avere.
Gastone ha fatto in tempo a lanciare l’allarme, ma quando la polizia arriva al museo, non trova nessun oggetto mancante, e il fortunello deve subire anche una sfuriata dello zio per essersi addormentato sul posto di lavoro.
Intanto Fantomius, fedele al suo codice d’onore, si reca al distretto di polizia di Paperopoli per liberare la sua nemica Lady Senape. L’impresa si rivela facile, grazie anche al lapis bicolore per tagliare le sbarre che Archimede ha fornito al ladro gentiluomo.
I due raggiungono Villa Rosa e lì si accingono a tornare assieme nel 1929. All’ultimo momento, però, Lady Senape colpisce a sorpresa Fantomius e torna nel passato, da sola e con la maschera. Furioso per il tradimento ma sicuro di riuscire a pareggiare i conti, il ladro gentiluomo la segue, ma, per un guasto alla macchina del tempo, finisce nel 1930 anziché nel 1929. Un solo anno sembra essere bastato per sconvolgere il suo mondo: Villa Rosa è abbandonata e un gigantesco cartellone esalta il nuovo sindaco di Paperopoli, Cuordipietra Famedoro.
Distopia
Fantomius, indossati gli abiti di John Quackett, si reca a Paperopoli, dove Famedoro ha imposto un regime dittatoriale e il culto della personalità. La statua del nuovo sindaco ha sostituito quella di Cornelius Coot e la popolazione vive tappata in casa, schiacciata da tasse e regole assurde. Un gentile nottambulo che ha spiegato la situazione a lord John è multato dalla polizia per essere uscito senza cappello.
Lord John cerca rifugio nel vecchio laboratorio di Copernico[4] e vi ritrova l’amico scienziato. I due sono sorpresi da un poliziotto ma John stordisce l’intruso e gli ruba la divisa. Fingendosi un agente e il suo prigioniero, i due amici possono così raggiungere tranquillamente il porto, dove li attende il fantomarino, che li porterà alla base segreta di Villa Lalla.
Per strada, Copernico racconta a John cos’è successo in sua assenza.
Lady Senape, consultando i giornali del 1929 in biblioteca, durante il suo viaggio nel futuro, aveva appreso della scomparsa di Fantomius, e aveva venduto l’informazione a Famedoro. Il miliardario, vantandosi di aver cacciato da Paperopoli il ladro gentiluomo, si era guadagnato l’appoggio dei ricchi e dei nobili ed era così diventato sindaco. Dolly e Copernico, costretti alla clandestinità, hanno comunque salvato l’identità segreta di John Quackett, facendo credere che l’eccentrico aristocratico abbia lasciato la città per protesta contro il nuovo regime.John si rende conto di essere responsabile dell’accaduto, per la sua ostinazione nel voler riportare indietro dal futuro la maschera e Lady Senape.
A bordo del fantomarino, ci sono tre vecchie conoscenze: Dolly Paprika, che continua ad agire come ladra gentildonna con nuovo nome (Dark Paprika) e nuovo costume nero; Lady Senape, profondamente delusa da Famedoro, e ora partner di Dolly col nome di Black Senape; e perfino Alcmeone Pinko, ora capo della polizia, ma troppo onesto per accettare il nuovo governo, tirannico e corrotto.
Il poliziotto (sempre ignaro della vera identità di Fantomius e Dolly) porta la notizia che, il giorno dopo, Famedoro farà partire per il Sudafrica una nave carica del denaro accumulato a spese dei paperopolesi. I cinque improbabili alleati cominciano ad escogitare un piano per un abbordaggio da pirati.
La fine... e l’inizio
Fantomius, con l’aiuto di Pinko, sale, sotto le vesti di un membro della scorta, a bordo della Famedoro 1, la nave che porta in Sudafrica i soldi sottratti ai paperopoles. Il ladro gentiluomo si libera dei veri poliziotti, chiudendoli in sala macchine; poi il bastimento è affiancato dal fantomarino e abbordato da Lady Senape, Dolly Parika e Copernico. L’equipaggio, che detesta Cuordipietra, non oppone resistenza. Il capitano, però, rivela che la cassaforte è vuota, e che il bottino si trova in realtà su un’altra nave, più piccola e veloce, il Famedoro 2.
Fantomius non si scoraggia e obbliga il comandante a far tornare indietro il Famedoro 2 con un falso messaggio. Anche la seconda nave è abbordata, e stavolta i quattro moderni pirati s’impadroniscono del tesoro.
Cuordipietra cerca di tenere segreta la notizia ma Fantomius e i suoi alleati, dalla loro base a Villa Lalla, la diffondono ugualmente, inserendosi nelle frequenze della radio di regime. Per il sindaco-dittatore, colpito nel portafoglio e nella reputazione, è l’inizio della fine: i suoi titoli in borsa crollano e le sue guardie, sapendolo senza denaro, lo abbandonano. Tuttavia, non demorde e organizza un’adunata oceanica, per smentire pubblicamente la notizia del furto.
Proprio questa iniziativa consente ai suoi nemici di infliggergli il colpo di grazia. Fantomius appare davanti a tutta la città, sulla cima dell’ex-statua a Cornelius Coot, dimostrando che Cuordipietra aveva mentito vantandosi di averlo sconfitto; Dolly, Copenico e Lady Senape, a bordo di una macchina volante, gettano alla popolazione il denaro predato. Il dittatore, abbandonato anche dagli aristocratici che erano stati suoi sostenitori, è invitato da Pinko a lasciare Paperopoli.
La città torna rapidamente alla normalità, sotto la guida del vicesindaco. Pinko, per quanto grato a Fantomius, è già disposto a riprendere la guerra col suo eterno avversario. Lord John abbandona Villa Rosa e si stabilisce a Villa Lalla con la sua banda, di cui ora fa parte in pianta stabile anche Lady Senape. Ai suoi compagni, l’avventuriero annuncia la sua intenzione di fare un nuovo viaggio nel futuro, per affidare la sua eredità nelle mani giuste.[5] Intanto, Cuordipietra naviga verso il Sudafrica, dove si trova quel che è rimasto della sua ricchezza, meditando oscuri propositi di vendetta.
Curiosità
- Il futuro della storia dovrebbe corrispondere al 1969, anno di Paperinik il diabolico vendicatore, poco prima che Villa Rosa venga distrutta; tuttavia, appaiono costantemente oggetti inventati solo nei decenni successivi, come il personal computer e il telefono cellulare.
- Il titolo del secondo episodio (Il furto nel futuro) è anticipato nel primo da un libro o albo a fumetti in mano al custode del museo.
- Quarto team-up tra Fantomius e Paperino, dopo Paperinik e il passato senza futuro, I due vendicatori e Paperinik, tutto cominciò così, e il primo secondo la cronologia di Paperino, che qui non è ancora Paperinik e non sospetta minimamente chi sia in realtà il suo partner.
- Nel finale, si allude al prossimo ritorno in città di Paperone, narrato da Don Rosa in Il cuore dell’impero.
Note
- ↑ Fantomius e la maschera di Fu Man Etchù.
- ↑ Paperinik e il passato senza futuro
- ↑ Il primo viaggio nel futuro era stato compiuto da Fantomius e Dolly Paprika nell'episodio I due vendicatori, anche se il suo ricordo era stato cancellato dalla loro memoria.
- ↑ Vedi Il nobile dietro la maschera.
- ↑ Vedi la storia Paperinik, tutto cominciò così.
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