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Vetrina

Il tour dei British and Irish Lions 2013 fu il 30º tour ufficiale della formazione interbritannica di rugby a 15 dei British and Irish Lions; si tenne per la 13ª volta in Australia, dal 1º giugno al 6 luglio 2013, e consisté in una serie di 10 incontri, di cui tre test match contro gli Wallabies, programmati per gli ultimi tre sabati della spedizione. Gli altri sei incontri in tale Paese si tennero contro le cinque franchise australiane in Super Rugby (Brumbies, Melbourne Rebels, Reds, Waratahs e Western Force) più una formazione mista di giocatori provenienti dal Queensland e dal Nuovo Galles del Sud. Il primo incontro della spedizione si tenne altresì a Hong Kong contro la selezione britannica a inviti dei Barbarians.

Allenatore capo della squadra dei British Lions fu il neozelandese Warren Gatland, capitano il gallese Sam Warburton.

La serie dei tre test match fu vinta dai British Lions per 2 a 1: a due incontri iniziali combattuti (rispettivamente 23-21 per i Lions e 16-15 per l'Australia) fece riscontro un terzo incontro dominato e largamente vinto dalla formazione interbritannica per 41-16; si trattò della prima vittoria in una serie dal tour del 1997 in Sudafrica e della prima vittoria in Australia dal tour del 1989.

Gli incontri infrasettimanali senza valore di test match si risolsero in sei vittorie e una sconfitta (contro i Brumbies a Canberra).

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Voci di qualità

La crociata livoniana fu un conflitto combattuto nel Basso Medioevo tra una coalizione composta da crociati e da alcune potenze europee contro le popolazioni indigene presenti negli odierni Paesi baltici, in particolare in Livonia. Le cause che la scatenarono furono diverse, non ultime quelle di tipo commerciale e politico, ma il pretesto ufficiale fu quello di cristianizzare le odierne Lettonia ed Estonia. Le popolazioni locali risultavano infatti le ultime in Europa ancora legate ai riti pagani tradizionali (mitologia baltica). A mano a mano che procedeva il conflitto e di pari passo con la prosecuzione delle conversioni religiose, i tedeschi e i danesi portarono a termine sia delle conquiste militari sia un ampio programma di colonizzazione della Livonia.

Poiché le comunità tribali baltiche avevano respinto con violenza i missionari da loro giunti per diffondere il cristianesimo, nel 1198 papa Innocenzo III decise di proclamare una crociata contro la Livonia. L'intervento dell'intraprendente vescovo Alberto di Buxthoeven, che supervisionò tra le altre cose la fondazione della città di Riga, portò alla costituzione di un ordine religioso cavalleresco conosciuto con il nome di Cavalieri portaspada, il cui contributo fu essenziale nelle prime campagne di conquista. Anche grazie all'ausilio della Danimarca e dei crociati giunti da varie aree d'Europa, la superiorità degli occidentali consentì un'espansione verso tutte le direzioni, con le regioni assoggettate che poi finirono sottoposte all'autorità amministrativa ed ecclesiastica del clero. Nel 1215, su proclamazione di Innocenzo III, venne istituita nelle aree acquisite un'entità denominata Terra Mariana, formalmente sottoposta alla Santa Sede e al Sacro Romano Impero come Stato vassallo. Ben presto insorsero delle dispute interne nella coalizione cristiana che terminarono soltanto con l'intervento del legato pontificio Guglielmo di Modena, fautore della spartizione in sei principati feudali di quanto acquisito dai tedeschi, dai danesi, dal clero e dall'ordine cavalleresco. La crociata proseguì più o meno agevolmente a seconda degli avversari, ma molto complicata si rivelò la conquista dell'isola di Saaremaa e la gestione delle insurrezioni più volte scoppiate su incitamento delle tribù locali, le quali si sentivano vessate dall'autorità dei nuovi signori.

La conclusione della crociata livoniana viene individuata nel 1290, anno in cui fu sedata l'ultima ribellione esplosa nell'odierna Lettonia e momento dal quale i crociati si concentrarono sull'acquisizione delle regioni ancora non assoggettate collocate in Lituania.

La storiografia tradizionale, la cui visione appare oggi superata, non iscriveva il conflitto in esame alla categoria delle crociate, ritenendolo differente dalle lotte combattute in Terra Santa per svariati motivi. Le recenti analisi compiute da studiosi di varie nazionalità nella seconda metà del XX e nel XXI secolo hanno permesso di gettare nuova linfa e degli inediti spunti di riflessione sulla crociata livoniana, anche grazie a un'analisi certosina delle fonti a disposizione e all'adozione di approcci storiografici più consapevoli.

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Lo sapevi che...

Lo sgabello d'oro (in lingua ashanti-twi sika dwa kofi) è un oggetto sacro del popolo Akan, in particolare della tribù degli Ashanti.

Risalente al tardo XVII o primo XVIII secolo, secondo la leggenda lo sgabello d'oro apparve per volontà divina e fu consegnato a Osei Tutu I, fondatore dell'impero ashanti, e divenne presto un simbolo nazionale. Nel 1900 i britannici, per tentare di abbattere l'impero ashanti e sottomettere l'intero popolo, cercarono di requisire l'oggetto sacro, facendo scoppiare la guerra dello sgabello d'oro. Il conflitto risultò in una sconfitta africana e nella scomparsa dello sgabello, nascosto dietro ordine della regina Yaa Asantewaa. Lo sgabello fu rinvenuto per caso solo vent'anni più tardi, e dal 1935 è di proprietà del sovrano ashanti.

Adoperato nelle cerimonie più importanti, il re può adoperare lo sgabello d'oro solo in determinati modi e occasioni, e mai per sedercisi. L'artefatto è diventato oggetto di venerazione per tutti gli akan, e di conseguenza ha portato ogni sgabello ad acquisire valenza mistico-religiosa.

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Ricorrenze del 28 dicembre

Jacques-Louis David

Nati...

...e morti

In questo giorno accadde...

Ricorre oggi: la Chiesa cattolica celebra la memoria dei santi Davide, Martiniano di Milano e Tommaso Becket.

 

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Dagli altri progetti

Questa settimana la voce da tradurre è:

(versione in italiano: Alluvioni in Slovenia del 2023)

Mantieni ad ogni costo una mente aperta, ma non così aperta che il tuo cervello caschi fuori.
proverbio inglese

Interno della cattedrale di Canterbury. Nel 1170 fu sede dei cruenti eventi che rappresentarono il culmine dello scontro tra il re d'Inghilterra Enrico II e Thomas Becket, arcivescovo di Canterbury e primate d'Inghilterra. Dopo che il giorno di Natale ebbe denunciato pubblicamente i suoi nemici, Thomas Becket fu assassinato sull'altare della cattedrale il 29 dicembre seguente, durante la celebrazione del messa.

Khajuraho

È una delle mete turistiche più popolari dell'India. Questo villaggio ha il più grande numero di templi medievali induisti e giainisti dell'India, fatto che ha portato l'UNESCO nel 1986 ad inserire Khajuraho nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità sotto il titolo di Gruppo di monumenti di Khajuraho. Il nome di Khajuraho deriva dal termine hindī khajur, che significa "palma da datteri".

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