Wikipedia

Wikipedia è un'enciclopedia online, libera e collaborativa.

Grazie al contributo di volontari da tutto il mondo, Wikipedia è disponibile in oltre 320 lingue. Chiunque può contribuire alle voci esistenti o crearne di nuove, affrontando sia gli argomenti tipici delle enciclopedie tradizionali sia quelli presenti in almanacchi, dizionari geografici e pubblicazioni specialistiche.

Tutti i contenuti di Wikipedia sono protetti da una licenza libera, la Creative Commons CC BY-SA, che ne permette il riutilizzo per qualsiasi scopo a condizione di adottare la medesima licenza.

 

Vetrina

Il Canto degli Italiani, conosciuto anche come Fratelli d'Italia, Inno di Mameli, Canto nazionale o Inno d'Italia, è un canto risorgimentale scritto da Goffredo Mameli e musicato da Michele Novaro nel 1847, inno nazionale della Repubblica Italiana. Il brano, un 4/4 in si bemolle maggiore, è costituito da sei strofe e da un ritornello che viene cantato alla fine di ogni strofa. Il sesto gruppo di versi, che non viene quasi mai eseguito, richiama il testo della prima strofa.

Il canto fu molto popolare durante il Risorgimento e nei decenni seguenti, sebbene dopo l'unità d'Italia (1861) come inno del Regno d'Italia fosse stata scelta la Marcia reale, che era il brano ufficiale di Casa Savoia. Il Canto degli Italiani era infatti considerato troppo poco conservatore rispetto alla situazione politica dell'epoca: Fratelli d'Italia, di chiara connotazione repubblicana e giacobina, mal si conciliava con l'esito del Risorgimento, che fu di stampo monarchico.

Dopo la seconda guerra mondiale l'Italia diventò una repubblica e il Canto degli Italiani fu scelto, il 12 ottobre 1946, come inno nazionale provvisorio, ruolo che ha conservato anche in seguito rimanendo inno de facto della Repubblica Italiana. Nei decenni si sono susseguite varie iniziative parlamentari per renderlo inno nazionale ufficiale, fino a giungere alla legge nº 181 del 4 dicembre 2017, che ha dato al Canto degli Italiani lo status di inno nazionale de iure.

Leggi la voce · Tutte le voci in vetrina

 

Voci di qualità

Blue Monday è un singolo del gruppo musicale britannico New Order, pubblicato dalla Factory Records il 7 marzo 1983, in parallelo all'uscita del secondo album in studio Power, Corruption & Lies. Composto dai membri Gillian Gilbert, Peter Hook, Stephen Morris e Bernard Sumner, fu successivamente remixato e ridistribuito nel 1988 (sempre dalla Factory) e nel 1995 (dalla London Records), rispettivamente come Blue Monday '88 e Blue Monday-95.

Destò una certa curiosità la speciale confezione per la prima edizione in vinile 12", con The Beach (un ri-arrangiamento strumentale della canzone) sul lato B, progettata dai grafici Peter Saville e Brett Wickens in modo tale da ricordare un floppy disk 5¼", con un codice crittografato formato da file di quadratini colorati sul lato destro, che nasconde la tracklist e i nomi del gruppo e dell'etichetta discografica.

Al suo debutto sul mercato il pezzo ottenne un grande riscontro commerciale, entrando nelle prime dieci posizioni delle classifiche di vendita di molti Paesi in tutto il mondo e diventando il singolo a dodici pollici più venduto di sempre; soltanto nel Regno Unito, considerando anche le ripubblicazioni del 1988 e del 1995, si contano 1,16 milioni di copie vendute (delle quali 700.000 nel 1983). Sulla scia di questo trionfo, fu incluso in alcune edizioni su CD e musicassetta del coevo Power, Corruption & Lies.

Fu acclamato dalla critica e inserito in molte classifiche delle canzoni più belle degli anni ottanta e della storia della musica; in più nel corso del tempo divenne un vero e proprio «classico» da discoteca, nonché un'opera seminale per la musica elettronica tutta, ispirando diversi artisti della scena sia indipendente sia mainstream. Numerose furono le cover, anche varie negli stili, che vennero realizzate negli anni: alcune, come quelle degli Orgy, dei Flunk e degli 808 State, si rivelarono dei successi.

Leggi la voce · Tutte le voci di qualità

 

Lo sapevi che...

A Boy and His Atom è un cortometraggio d'animazione del 2013, diretto da Nico Casavecchia e distribuito dalla IBM Research.

Il filmato, della durata di un minuto e trentatré secondi, venne realizzato muovendo delle molecole di monossido di carbonio e manipolandole su un substrato in rame con un ago dello stesso materiale. Le figure così ottenute vennero fotografate e disposte in sequenza con la tecnica del passo uno. Le dimensioni effettive del film, pari a 45×25 nanometri, gli sono valse il riconoscimento di film più piccolo del mondo realizzato con la tecnica del passo uno da parte del Guinness dei primati.

Leggi la voce · Proponi un'altra voce

 

Ricorrenze del 26 dicembre

Harry Truman

Nati...

...e morti

In questo giorno accadde...

Ricorre oggi: la Chiesa cattolica celebra la memoria dei santi Stefano protomartire, Dionisio papa, Zosimo papa e Vicenta María López y Vicuña.

 

Wikipedia

Wikipedia è un'enciclopedia online, libera e collaborativa.

Grazie al contributo di volontari da tutto il mondo, Wikipedia è disponibile in oltre 320 lingue. Chiunque può contribuire alle voci esistenti o crearne di nuove, affrontando sia gli argomenti tipici delle enciclopedie tradizionali sia quelli presenti in almanacchi, dizionari geografici e pubblicazioni specialistiche.

Tutti i contenuti di Wikipedia sono protetti da una licenza libera, la Creative Commons CC BY-SA, che ne permette il riutilizzo per qualsiasi scopo a condizione di adottare la medesima licenza.

 

Dagli altri progetti

Questa settimana la voce da tradurre è:

(versione in italiano: Alluvioni in Slovenia del 2023)

Ama la verità, ma perdona l'errore.
Voltaire

Le cascate di Khone sono un insieme di rapide sul fiume Mekong, nella provincia di Champasak, presso il confine del Laos con la Cambogia. Sono distribuite su una distanza di 10,7 km. Nella regione delle cascate, il Mekong si divide in più rami e forma una moltitudine di isole (Si Phan Don, o Quattromila isole).

Khajuraho

È una delle mete turistiche più popolari dell'India. Questo villaggio ha il più grande numero di templi medievali induisti e giainisti dell'India, fatto che ha portato l'UNESCO nel 1986 ad inserire Khajuraho nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità sotto il titolo di Gruppo di monumenti di Khajuraho. Il nome di Khajuraho deriva dal termine hindī khajur, che significa "palma da datteri".

Lingua
  NODES
Note 1