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Vetrina

Zankoku na tenshi no these (残酷な天使のテーゼ?, Zankoku na tenshi no tēze, lett. "La tesi dell'angelo crudele"), anche conosciuta con il titolo internazionale ufficiale di The Cruel Angel's Thesis, è una canzone j-pop interpretata dalla cantante giapponese Yōko Takahashi. La canzone, composta per essere la sigla d'apertura della serie televisiva anime Neon Genesis Evangelion, fu pubblicata come singolo il 25 ottobre 1995 in doppio lato A con Fly Me to the Moon, sigla di chiusura. Composta da Toshiyuki Ōmori e Hidetoshi Satō su testo di Neko Oikawa, venne inclusa negli album contenenti la colonna sonora dell'anime (a partire dal primo, Neon Genesis Evangelion - Original Soundtrack 1) e Li-La, sesto album di Takahashi.

La critica musicale e il pubblico hanno accolto positivamente il brano, che con il tempo è divenuto uno dei più celebri della canzone giapponese e una pietra miliare delle cosiddette anisong, cioè i brani appositamente creati per serie anime. A distanza di anni, inoltre, è rimasto un gettonato pezzo dei karaoke giapponesi, vincendo sondaggi di popolarità e riconoscimenti. Su internet, assieme al relativo video ufficiale, Zankoku na tenshi no these ha acquisito ulteriore notorietà tramite delle interpretazioni e parodie, che hanno consolidato la sua fama e l'hanno resa una delle sigle più famose della storia dell'animazione.

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Voci di qualità

L'epatite B è una malattia infettiva, causata dal virus HBV, appartenente alla famiglia Hepadnaviridae, che colpisce il fegato degli hominoidea. La malattia, nota in origine come "epatite da siero" è causa di epidemie in alcune parti dell'Asia e in Africa ed è a carattere endemico in Cina. Circa un quarto della popolazione mondiale, più di due miliardi di persone, è stato contagiato dal virus dell'epatite B ed esistono circa 350 milioni di portatori cronici del virus.

La trasmissione di epatite B avviene tramite esposizione a sangue infetto o a fluidi corporei come sperma e liquidi vaginali, mentre il DNA virale è stato rilevato anche nella saliva, nelle lacrime e nell'urina di portatori cronici con alto titolo nel siero sanguigno. Il virus dell'epatite B non può essere però trasmesso attraverso il contatto casuale, come per esempio il tocco delle mani, la condivisione di posate o bicchieri, l'allattamento, baci, abbracci, tosse o starnuti. Il virus è comunque in grado di sopravvivere fino a 7 giorni nell'ambiente.

La malattia provoca un'infiammazione acuta del fegato, vomito, ittero e, di rado, può portare alla morte. L'epatite B cronica può causare cirrosi epatica e cancro al fegato, una malattia mortale con una scarsa risposta alla chemioterapia. Si stima che ogni anno muoiano circa 750 000 persone per le conseguenze dell'epatite B.

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Lo sapevi che...

La donna addormentata con vaso nero (in ungherese, Alvó nő fekete vázával) è un dipinto a olio realizzato dall'artista ungherese Róbert Berény fra il 1927 e il 1928. Si tratta di una raffigurazione della moglie del pittore sdraiata, con un abito blu, dietro a un tavolo su cui è posato un vaso nero. L'opera fu venduta nel 1928 ed era considerata perduta dopo la seconda guerra mondiale.

Nel 1999 uno scenografo di Stuart Little - Un topolino in gamba la utilizzò per allestire lo sfondo di una scena del film. Nel 2009 lo storico dell'arte Gergely Barki, mentre guardava il film insieme alla propria figlia, riconobbe il quadro, che considerava perduto. Lo scenografo vendette poi il quadro a un collezionista d'arte, che lo vendette all'asta per 285 700 dollari.

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Ricorrenze del 12 dicembre

Edvard Munch

Nati...

...e morti

In questo giorno accadde...

Ricorre oggi: la Chiesa cattolica celebra la memoria dei santi Finnian di Clonard e Spiridione di Trimitonte.

 

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Dagli altri progetti

Questa settimana la voce da tradurre è:

(versione in italiano: Letteratura siriana)

E veramente numerosi sono i cuori ai quali il Natale arreca un breve periodo di gioia e di felicità. Quante famiglie, i cui componenti si sono dispersi qua e là lontano, nell'irrequieta lotta per la vita, si trovan riuniti di nuovo e s'incontrano di nuovo a Natale in quella felice compagnia e reciproca buona volontà, che è una così larga fonte di gioia pura e sincera, e così lontana dalle ansie e dalle tristezze del mondo, da essere annoverata, nella credenza religiosa delle nazioni più civili e insieme nelle rudi tradizioni dei più rudi selvaggi, fra le prime gioie della vita futura, largite ai beati e ai felici. Quante vecchie memorie e quante simpatie sopite ridesta il tempo di Natale!
Charles Dickens

La basilica di Santa Maria a Cracovia, in Polonia, fotografata dal portico del Mercato dei tessuti.

Khajuraho

È una delle mete turistiche più popolari dell'India. Questo villaggio ha il più grande numero di templi medievali induisti e giainisti dell'India, fatto che ha portato l'UNESCO nel 1986 ad inserire Khajuraho nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità sotto il titolo di Gruppo di monumenti di Khajuraho. Il nome di Khajuraho deriva dal termine hindī khajur, che significa "palma da datteri".

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