Étienne Baluze
Étienne Baluze, talvolta anche Stefano Baluzio (Tulle, 24 novembre 1630 – Parigi, 28 luglio 1718), è stato uno storico, chierico, canonista e bibliotecario francese.
Biografia
modificaFu educato nella sua città natale presso il locale collegio di gesuiti e, ricevuti gli ordini minori, nel 1656 venne scelto come suo segretario personale dall'arcivescovo di Tolosa, Pierre de Marca (poi arcivescovo di Parigi): fu bibliotecario di Jean-Baptiste Colbert dal 1667 e professore di diritto canonico al Collegio Reale di Parigi, oggi il Collège de France (31 dicembre 1689), del quale divenne direttore nel 1707.
Essendosi legato al cardinale de Bouillon, ne condivise la cattiva sorte quando, dopo aver scritto la Histoire généalogique de la Maison d'Auvergne (1708), ovvero della famiglia d'origine del suo patrono, fu accusato di aver inserito dei documenti falsi, e venne per questo esiliato in provincia: venne richiamato nella capitale nel 1713 ma venne privato di tutti i benefici.
Opere
modificaPubblicò importanti antologie di documenti (Conciliorum nova collectio, 1683; Capitularia regum Francorum, 1677; Miscellanea 1678) e notevoli opere storiche (Historia Tutelensis, 1716; Vitae Paparum Avenionensium, 1693; Histoire genealogique de la maison d'Auvergne, 1708).
Bibliografia
modifica- Jean Boutier, Stephanus Baluzius tutelensis. Etienne Baluze (1630-1718). Un savant tullois dans la France de Louis XIV, Tulle, Editions de la Rue Mémoire, 2007 (con un catalogo delle opere e una bibliografia degli studi recenti)
- Jean Boutier (a cura di), Étienne Baluze (1630-1718). Erudition et pouvoirs dans l'Europe classique. Actes du colloque de Tulle, octobre 2006, Limoges, Presses de l'Université de Limoges, 2008.
- Jean Boutier, L'exil: une pratique ordinaire de l'absolutisme? Étienne Baluze à Tours (1710-1713), in Fabio Di Giannatale (éd.), Escludere per governare. L'esilio politico fra Medioevo e Risorgimento, Firenze, Le Monnier Università, 2011, pp. 114–138.
- Alfonso Mirto, Lettere di Antonio Magliabechi ad Étienne Baluze, "Studi secenteschi, XLVI, 2005, pp. 319–342.
Altri progetti
modifica- Wikisource contiene una pagina dedicata a Étienne Baluze
- Wikisource contiene una pagina in lingua latina dedicata a Étienne Baluze
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Étienne Baluze
Collegamenti esterni
modifica- Baluze, Étienne, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Étienne Baluze, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Étienne Baluze, in Cyclopædia of Biblical, Theological, and Ecclesiastical Literature, Harper.
- Étienne Baluze, su BeWeb, Conferenza Episcopale Italiana.
- Opere di Étienne Baluze, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Étienne Baluze, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Étienne Baluze, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton Company.
- (DE) Étienne Baluze, Biographisch-Bibliographisches Kirchenlexicon, su bautz.de (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2008).
- Étienne Baluze, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1930. URL consultato il 10 luglio 2018.
- (EN) Charles Bémont, Baluze, Étienne, in Hugh Chisholm (a cura di), Enciclopedia Britannica, XI, Cambridge University Press, 1911.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 59178466 · ISNI (EN) 0000 0001 2280 5924 · SBN LO1V089326 · BAV 495/91554 · CERL cnp01255888 · LCCN (EN) n85144296 · GND (DE) 11944237X · BNE (ES) XX1148266 (data) · BNF (FR) cb124433177 (data) · J9U (EN, HE) 987007273917305171 · NSK (HR) 000133138 · CONOR.SI (SL) 178584163 |
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