Adelio Pagliarani
«Cara mamma, l’ultimo piacere che io ti domando, non piangere tanto, la mia fine è arrivata ma sempre pieno di coraggio e di fede io muoio ma da uomo.»
Adelio Pagliarani (Vergiano, 28 aprile 1925 – Rimini, 16 agosto 1944) è stato un partigiano italiano.
Biografia
modificaContadino, secondo di quattro figli, dopo l'8 settembre 1943 entrò a far parte della Resistenza riminese nel novembre dello stesso anno. Nel 1944 entrò a far parte del 2º distaccamento del battaglione di Rimini della 29ª Brigata GAP "Gastone Sozzi". Durante un'operazione di sabotaggio a una trebbiatrice, con l'obiettivo di impedire la raccolta del grano da consegnare ai nazifascisti, un gappista riminese fu riconosciuto e denunciato. Catturato, fu costretto sotto tortura a denunciare i compagni di lotta.
Grazie al queste informazioni Adelio con i compagni Mario Capelli e Luigi Nicolò vennero sorpresi il 14 agosto dai nazifascisti presso una delle due basi d'appoggio partigiane, situata presso la vecchia caserma di Via Ducale, nel centro storico di Rimini, mentre un quarto partigiano che era con loro, Alfredo Cecchetti, si salvò fortunosamente.
Imprigionato, torturato e infine processato assieme ai suoi compagni da un tribunale tedesco, riconosciuto con loro colpevole in quanto "trovati in complotto in un deposito clandestino di armi e munizioni a scopo terroristico e confessi di delitti compiuti contro la Nazione"[2], Adelio Pagliarani il 16 agosto fu condotto nella centrale piazza Giulio Cesare di Rimini ed impiccato assieme ai "banditi" Mario Capelli e Luigi Nicolò. Da quel momento in poi essi furono definiti i Tre Martiri, diventando simbolo della Resistenza e dei caduti nella lotta di Liberazione nel territorio della Provincia di Rimini.
Riconoscimenti
modificaNel 1944, una volta liberata Rimini dai nazifascisti, in memoria di Pagliarani e dei suoi due compagni fu mutata l'intitolazione della piazza ove era avvenuta l'esecuzione, assumendo l'attuale denominazione Piazza Tre Martiri.
Una via della città porta il nome di Adelio Pagliarani.
Note
modificaBibliografia
modifica- A. Montemaggi, 16 agosto 1944 - Tre Martiri, ANPI - C. I.D. Linea Gotica - Comune di Rimini, Rimini, 1994.
- L. Faenza, La Resistenza a Rimini, Guaraldi, Rimini, 1995.
- G. Giadresco, Guerra in Romagna 1943-1945, Il Monogramma, Ravenna, 2004.
- M. Casadei, La Resistenza nel Riminese, Provincia di Rimini, Rimini, 2005.
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- Adelio Pagliarani, in Donne e Uomini della Resistenza, Associazione Nazionale Partigiani d'Italia.
- Adelio Pagliarani - Lettera alla Madre (scritta in data 16-08-1944), su Insmli. URL consultato il 18 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
- Sito dell'Anpi di Rimini, su anpi.rimini.it. URL consultato il 15 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2009).