Aeroporto di Brindisi-Casale

aeroporto internazionale italiano

L'Aeroporto del Salento è un aeroporto italiano che serve Brindisi e il Salento ed è gestito da Aeroporti di Puglia S.p.a.. Il contiguo aeroporto militare, che sfrutta le stesse aree di decollo, è invece intitolato a Orazio Pierozzi, aviatore della prima guerra mondiale. Si trova a circa 6 km dal centro cittadino.

Aeroporto di Brindisi-Casale
aeroporto
L'ingresso dell'aeroporto del Salento
Codice IATABDS
Codice ICAOLIBR
Codice WMO16320
Nome commercialeAeroporto del Salento
Descrizione
TipoCivile
GestoreAeroporti di Puglia S.p.A.
Gestore torre di controlloENAV
StatoItalia (bandiera) Italia
RegionePuglia (bandiera) Puglia
Posizione3 km a nord di Brindisi
BaseRyanair
Costruzione1923
Classe ICAO4D/3C
Cat. antincendioICAO
Altitudine14 m s.l.m.
Coordinate40°39′29″N 17°56′48″E
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
LIBR
LIBR
Sito webwww.aeroportidipuglia.it
Piste
Orientamento (QFU)LunghezzaSuperficie
13/313.048
PAPI - ILS
05/231.796
PAPI
Statistiche (2019)
Passeggeri in transito2.697.749 Aumento 8,8%
Movimenti aeromobili21.913 Aumento 4,1%
Cargo (tonnellate)11 Diminuzione 80,4%[1]
 
Torre di controllo
 
Mappa dell'aeroporto

L'aeroporto nasce negli anni venti con la costruzione di una pista militare. Lo sviluppo commerciale, invece, iniziò subito dopo con la compagnia Ala Littoria, che collegava Brindisi a Roma. L'attività civile aeroportuale fu poi interrotta nel 1943 per cause collegate alla seconda guerra mondiale, fu poi ripresa regolarmente a partire dal 1947.[2] Dopo l'8 settembre 1943 arriva il 4º Stormo.

Durante il dopoguerra la compagnia di bandiera, l'Alitalia, subentrò sulla rotta e oltre al volo per Roma si aggiunse quello per Catania.
Sempre in questi anni cominciarono i lavori di ampliamento dell'aerostazione passeggeri e lo scalo brindisino viene utilizzato sempre più per i voli diretti nel Medio Oriente, data la completa momentanea inagibilità di Corfù. Inoltre tra gli anni sessanta e settanta viene allungata la seconda pista.
Dal 1965 ospitava il 13º Gruppo caccia fino al 1º luglio 1993. Dal 1970 al 1974 la Olympic Airways collega Brindisi con Corfù e, sempre nel '74, l'ATI Aero Trasporti Italiani inaugura un volo BrindisiBariGenovaMilano Linate.

Negli anni ottanta le strutture dell'aeroporto vengono modificate e si realizzano nuovi edifici, tra cui una caserma dei Vigili del Fuoco ed una struttura per il traffico merci.

Con il successo che lo scalo ha vissuto negli ultimi anni, anche grazie a numerose compagnie low cost che la collegano a importanti scali nazionali e europei, l'aeroporto è stato recentemente oggetto di importanti ammodernamenti ed ampliamenti.

Con Decreto Interministeriale dell'11 settembre 2008, l'aeroporto ha assunto lo stato giuridico di aeroporto civile appartenente allo Stato, aperto al traffico militare.

Nel 2009 l'aeroporto ha avuto una crescita del 10,9% trasportando 1.082.423 passeggeri, superando per la prima volta la soglia del milione.

Il 4 febbraio 2010 la compagnia low cost irlandese Ryanair ha aperto nell'aeroporto di Brindisi una base con un velivolo basato.[3]

Nel marzo del 2010 in assemblea dei soci di Aeroporti di Puglia fu approvata la proposta del presidente della Provincia di Brindisi Massimo Ferrarese di cambiare il nome dell'aeroporto da Papola Casale in Aeroporto del Salento.

Nel 2012 l'84º Centro C/SAR del 15º Stormo dell'Aeronautica Militare, presente dal marzo 1978, è stato trasferito sulla Base Aerea di Gioia del Colle.

Ammodernamenti e ampliamento 2007

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L'interno dell'Aeroporto del Salento

L'ammodernamento, per quanto riguarda l'aerostazione civile, concerne la messa a norma secondo il protocollo europeo di Schengen per il controllo e la sicurezza dei passeggeri (Misure di sicurezza Schengen ed Extra Schengen). Ma sono state interessate alla ristrutturazione anche l'area parcheggi e gli uffici dell'area manageriale della struttura. Di seguito i numeri dell'attuale aerostazione:

  • Superficie coperta piano interrato: 1.430 m2
  • Superficie coperta piano terra: 8.380 m2
  • Superficie coperta 1º piano: 3.700 m2
  • Superficie coperta palazzina autonoleggio: 385 m2
  • Totale superficie: 13.895 m2
  • Banchi check-in: 17 banchi
  • Attesa, partenza e imbarchi: 8 gate
  • Ritiro bagagli: n. 3 nastri

Piano di rischio aeroportuale - adozione 2012

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Con Deliberazione di Giunta n. 278 del 31/10/2012 n. 278 il Comune di Brindisi ha adottato una variante al Piano Regolatore Generale di recepimento del Piano di Rischio Aeroportuale (PRA), in attuazione dello specifico obbligo previsto dal Codice della navigazione italiano al fine di mitigare i rischi per la popolazione derivanti da incidente aereo nelle direzioni di decollo e atterraggio.

Ampliamento del 2018

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  • Le sale d’imbarco dell'aerostazione sono state ampliate, per circa 1500 m²
  • I gates sono passati da otto a tredici.
  • Al primo piano dell’aerostazione è stata ricollocata tutta l’area dei controlli di sicurezza
  • Attivato il nuovo sistema automatizzato per l’accesso dei passeggeri, (lettore ottico delle carte d’imbarco e porte automatiche) si compone di cinque varchi, uno dei quali riservato alla corsia «Fast Track».
  • All’esterno, sul fronte land side, in corrispondenza delle porte d’ingresso e di uscita dell’aerostazione, sono state realizzate due pensiline di copertura.
  • Ampliamento del piazzale sosta aeromobili, la cui capacità è passata da otto a dieci stand.
  • È stata poi elevata (dalla «C» alla «E») la categoria del raccordo «B» di collegamento tra la pista RWY 05/23 e il piazzale di sosta aeromobili, idoneo alla movimentazione di aerei ad alta capacità (Boeing 747, Airbus A330)
  • parcheggio dei mezzi di rampa
  • nuove torri faro
  • ripristino piazzale sosta aeromobile esistente[4]

Statistiche

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2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Gennaio 119.197 125.723 132.302 132.564 129.993 141.594 140.007 163.128 35.770 118.868 164.165
Febbraio 117.009 120.689 132.261 140.253 129.674 138.752 143.697 149.444 31.602 137.220 153.648
Marzo 136.115 142.784 153.753 160.205 155.634 195.486 169.445 24.305 33.031 177.419 188.429
Aprile 166.943 181.245 192.902 185.482 177.074 190.551 217.583 3 26.321 234.808 269.484
Maggio 185.211 204.264 207.239 212.723 207.467 215.557 246.767 5 50.915 303.206 302.505
Giugno 196.913 224.569 227.602 232.788 242.945 247.616 284.109 8.668 172.858 346.162 335.146
Luglio 223.709 245.608 253.838 270.213 275.849 278.057 308.034 130.100 283.408 385.845
Agosto 216.882 230.672 237.999 260.094 270.811 277.748 297.899 192.725 322.253 380.219
Settembre 193.399 209.417 226.640 236.475 234.137 257.961 278.478 163.039 281.361 347.704
Ottobre 163.256 183.378 197.769 204.308 194.317 220.702 244.058 115.582 247.790 287.358
Novembre 133.565 145.459 145.219 143.882 149.761 153.706 178.224 30.369 187.313 171.168
Dicembre 140.523 149.934 150.768 150.522 153.485 161.126 188.401 39.203 180.992 175.995
TOTALE 1.992.722 2.163.742 2.258.292 2.329.509 2.321.147 2.478.856 2.697.749 1.016.571 1.853.449 3.065.962 1.413.377

Base militare, forze di pace e aiuti umanitari

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Il Fiat G.91 PAN delle Frecce Tricolori posto nel 2008 come gate guardian all'ingresso dell'aeroporto e rimosso nel 2023 per fare spazio a un albero di ficus
 
Vista laterale del G.91

Sulla Base operano attualmente le seguenti entità operative:

  • Distaccamento Aeroportuale A.M.;
  • Area Control Centre (ACC) di ENAV;
  • Servizio Coordinamento e Controllo per l'A.M.;
  • Ufficio di Sorveglianza Tecnica presso FIAT AVIO ed AGUSTA;
  • 13º Servizio Tecnico Distaccato;
  • Sezione Distaccata Motori
  • Due Aziende Aeronautiche (l'AGUSTA, che pur operando in un proprio stabilimento, ha un accesso diretto per gli aeromobili in collaudo; AERONAVALI, che effettua revisioni di velivoli utilizzando tre hangar della Base;
  • Centro Servizi Globali delle Nazioni Unite (UNGSC), base logistica a supporto delle operazioni di pace (dal 23 novembre 1994);
  • Base di pronto intervento umanitario delle Nazioni Unite (UNHRD) gestita dal World Food Programme (dal 1º giugno 2000);

Gestita dal World Food Programme (WFP), la Base di Pronto Intervento Umanitario delle Nazioni Unite (UNHRD) è in grado di inviare aiuti di prima necessità in qualsiasi parte del mondo entro 24-48 ore. Dall'aeroporto di Brindisi sono partiti voli umanitari gestiti da UNHRD per con di numerose agenzie ONU, governi e organizzazioni non governative (ONG) con beni di primo soccorso e attrezzature logistiche per l'Afghanistan, l'Iraq, il Sudan in occasione del conflitto del Darfur (2003), per i Paesi del sud est asiatico devastati dallo Tsunami (2004), per il Niger a seguito della carestia del 2005, il terremoto in Pakistan (2005), e per il Myanmar colpito dal ciclone Nargis (2008).

L'Aeroporto è anche utilizzato come base di emergenza dai vettori operanti nel basso Adriatico e nel Canale d'Otranto e base per i velivoli che effettuavano attività di tiro presso il poligono di Punta della Contessa.

L'aeroporto di Brindisi è stato anche base di partenza per alcune missioni di ricognizione in Kosovo ed ex Iugoslavia.

Velivoli speciali

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L'Ilyushin 76 basato all'Aeroporto di Brindisi dal 2004 al 2008

Nell'ambito delle operazioni della base UNHRD e del World Food Programme, dal 1º aprile 2004 un Ilyushin 76 targato UN e con il logo WFP è stato basato presso l'aeroporto di Brindisi. Il velivolo, della capacità di carico di circa 45 tonnellate, fu a disposizione di numerose organizzazioni internazionali per garantire una risposta più veloce alle emergenze umanitarie. Dopo il catastrofico terremoto e maremoto dell'Oceano Indiano del 2004, questo Ilyushin 76 fu spostato nella regione nella fase più critica della risposta umanitaria, per poi tornare a Brindisi e rimanerci fino al 2008.

Servizi aeroportuali

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  •   Autonoleggio
  •   Biglietteria aerea
  •   Check-in veloce
  •     Ascensori e scale mobili
  •   Deposito bagagli
  •   Polizia di frontiera
  •   Ufficio doganale
  •   Ufficio Informazioni e Promozione Turistica
  •   Wi-Fi gratuito
  •   Parafarmacia
  •   Passeggeri a ridotta mobilità
  •   Bancomat
  •   Ufficio postale
  •     Bar e fast food
  •   Ristorante
  •     Shopping e duty free
  •   Servizi Igienici
  •   Autobus
  •   Taxi
  •   Parcheggio
  •   Pronto Soccorso
  •   Telefono pubblico
  •   Aree per l'attesa

Parcheggio

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Il parcheggio coperto è antistante l'aerostazione ed è collegato con tratti di strada pedonale coperti.

Collegamenti

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L'aeroporto è raggiungibile attraverso la SS379.

L'aeroporto è altresì collegato alla stazione ferroviaria di Brindisi, al centro cittadino e al terminal portuale attraverso il servizio "Brindisi Air&Port Link"[5], operato in partnership tra STP Brindisi e Trenitalia.

A partire dal 2023 sono in corso i lavori per la realizzazione della nuova bretella e stazione ferroviaria[6] per l'aeroporto, che ne consentirà il collegamento di quest'ultima infrastruttura alla ferrovia adriatica e, quindi alla stazione centrale di Brindisi e Lecce. L'attivazione dell'infrastruttura è prevista nel mese di dicembre 2026.

  1. ^ Statistiche 2019- Asseareoporti (PDF), su assaeroporti.com.
  2. ^ Francesco Gorgoni, Trasporto Aereo e Società - L'Aeroporto Civile di Brindisi, Prima Edizioni, 1993.
  3. ^ Ryanair annuncia 2 nuove basi a Bari e Brindisi, su aeroportidipuglia.it. URL consultato il 29 settembre 2023.
  4. ^ Ecco il nuovo aeroporto di Brindisi Ampliati scalo e piazzali di sosta. URL consultato il 28 febbraio 2018.
  5. ^ Brindisi Air&Port link - Trenitalia, su www.trenitalia.com. URL consultato il 14 giugno 2024.
  6. ^ Collegamento Apt Salento, su www.fsitaliane.it. URL consultato il 14 giugno 2024.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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