Ancelle della Visitazione

istituto religioso femminile della Chiesa Cattolica

Le Ancelle della Visitazione sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio: le suore di questa congregazione pospongono al loro nome la sigla A.V.[1]

Le origini della congregazione risalgono a una comunità di suore Paoline che prestava servizio presso un ospedale per religiose malate fondato ad Albano da Giacomo Alberione.[2]

Per alcuni dissensi con le superiore, trentuno suore guidate da Vincenza Minet (considerata fondatrice dell'istituto) lasciarono la congregazione e il 29 giugno 1978 vennero approvate come pia unione dall'allora vescovo di Assisi, Dino Tomassini.[2]

Il 2 febbraio 1981 la pia unione fu approvata come congregazione religiosa di diritto diocesano dal cardinale Ugo Poletti, vicario di Roma, e l'8 settembre 1999 le Ancelle della Visitazione ricevettero il riconoscimento di istituzione di diritto pontificio.[2]

Attività e diffusione

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Le suore si dedicano soprattutto all'assistenza degli infermi nei pubblici ospedali, case di cura e di riposo, in attenzione alle esigenze prioritarie alla missione in cui si trovano ad operare apostolicamente.

Oltre che in Italia, sono presenti in Brasile, Madagascar, Cameroun, Kenya, Filippine, Polonia e Isole Salomone;[2] la sede generalizia è a Santa Marinella.[1]

Alla fine del 2008 la congregazione contava 160 religiose in 23 case.[1]

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2010, p. 1688.
  2. ^ a b c d G. Rocca, DIP, vol. X (2003), col. 184

Bibliografia

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  • Annuario Pontificio per l'anno 2010, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2010. ISBN 978-88-209-8355-0.
  • Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.

Collegamenti esterni

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