Aquara
Aquara (Acuàra in dialetto cilentano[4]) è un comune italiano di 1 348 abitanti della provincia di Salerno in Campania.
Aquara comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Campania |
Provincia | Salerno |
Amministrazione | |
Sindaco | Antonio Marino (lista civica Aquara al centro) dal 10-6-2018 |
Territorio | |
Coordinate | 40°26′38.08″N 15°15′13.86″E |
Altitudine | 500 m s.l.m. |
Superficie | 32,73 km² |
Abitanti | 1 348[1] (31-3-2022) |
Densità | 41,19 ab./km² |
Frazioni | Mainardi |
Comuni confinanti | Bellosguardo, Castel San Lorenzo, Castelcivita, Felitto, Ottati, Roccadaspide |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 84020 |
Prefisso | 0828 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 065008 |
Cod. catastale | A343 |
Targa | SA |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Cl. climatica | zona D, 1 762 GG[3] |
Nome abitanti | aquaresi |
Patrono | san Lucido di Aquara |
Giorno festivo | 28 luglio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Aquara all'interno della provincia di Salerno | |
Sito istituzionale | |
Geografia fisica
modificaTerritorio
modificaAquara si trova a circa 500 m s.l.m. su una collina, che raggiunge un'altezza massima di 770 metri (tempa di Aquara), si affaccia sulla Valle del Calore, mentre alle sue spalle si ergono i monti Alburni. Data la sua collocazione strategica e non avendo ostacoli visivi prossimi, da Aquara è possibile spaziare lo sguardo dal monte Gelbison fino al mare, dove in occasione di giornate particolarmente limpide compare l'isola di Capri. Il suo territorio rientra in parte nel parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni ed è attraversato dal fiume Calore lucano, un affluente del Sele.
- Classificazione sismica: zona 2 (sismicità media), Ordinanza PCM. 3274 del 20/03/2003.
- Classificazione climatica: zona D, 1762 GG
Origini del nome
modificaIl suo nome deriverebbe dall'abbondanza di acqua del suo territorio[5], caratteristica riportata anche sullo stemma del comune raffigurante un'amazzone che regge nelle mani due idrie versando dell'acqua.
Storia
modificaAquara ha origini che risalgono all'epoca greca, precisamente intorno agli anni fra il 150 e il 132 a.C. Non si esclude che il territorio di Aquara fosse già conosciuto dai Greci di Poseidonia e dai Romani. A conferma di ciò è emerso nella località Madonna del Piano (a valle del paese) un complesso abitativo di epoca romana, unico esempio della Valle del Calore[6].
Dominazioni e feudatari
modificaLa millenaria esistenza di Aquara si intreccia con la storia delle dominazioni che l'intera Valle del Calore e del Fasanella subì nel corso dei secoli, e con essa l'intero Mezzogiorno. Dai longobardi ai normanni, dagli svevi agli angioini fino ai borboni, un crogiolo di culture diverse che rendono unico l'intero sud Italia.
Il borgo è citato per la prima volta in un documento dell'XI secolo. Fra i suoi feudatari vi furono Guglielmo d'Altavilla, figlio di Tancredi d'Altavilla, Pandolfo Fasanella che partecipò alla congiura di Capaccio (in seguito della quale l'esercito di Federico II distrusse per ritorsione il castello e l'abbazia di San Pietro, situata a valle del paese), Tommaso Sanseverino ed il leggendario Ettore Fieramosca, eroe della Disfida di Barletta.[5] Nel XVI secolo la contea di Aquara passò al Duca Fabrizio Spinelli, la cui famiglia detenne i diritti su castello e terre fino al 1884.
XIX secolo e Unità d'Italia
modificaDal 1811 al 1860 Aquara ha fatto parte del circondario di Sant'Angelo a Fasanella, appartenente al distretto di Campagna del regno delle Due Sicilie. Dal 1860 al 1927, durante il regno d'Italia ha fatto parte del mandamento di Sant'Angelo a Fasanella, appartenente al circondario di Campagna.
Monumenti e luoghi d'interesse
modificaNumerosi sono i siti di particolare rilievo storico ed architettonico presenti sul territorio di Aquara. Dal Castello medievale, abitato dai vari feudatari e posto nella parte più alta del paese a totale controllo dell'intera vallata sottostante, alle numerose Chiese, senza dimenticare i mulini ad acqua e gli intatti portoni settecenteschi. Ricco anche il patrimonio naturalistico, con le fontane sorgive disseminate su tutto il territorio comunale, la ricchezza boschiva e l'incontaminato fiume Calore, sulle cui sponde sorge la frazione di Mainardi.
Castello e residenza feudale
modificaCostruzione inizialmente databile fra il 1190 e il 1230, fu dimora dei numerosi vassalli del ducato. Parzialmente distrutto in seguito alla congiura di Capaccio (1245-1246), fu successivamente ricostruito in data incerta. Al suo interno sono ancora presenti i simboli della dominazione feudale (L'Aquila della famiglia Spinelli) ed il "mascherone" della fontana da cui sgorgava l'acqua portata al castello dalla sorgente "Condotti" attraverso l'acquedotto (le cui rovine sono in parte ancora visibili).
Santuario diocesano di "San Nicola di Bari" per il culto di San Lucido di Aquara
modificaChiesa principale del paese, la cui costruzione è databile intorno all'XI secolo. Formata da 3 navate divise da 5 colonne di blocchi monolitici su ciascun lato. Uno degli altari laterali è dedicato al santo patrono San Lucido.
- Chiesa della Madonna del Carmine
- Cappella di San Rocco (XVII secolo)
- Cappella della Madonna del Piano
- Ruderi della badia di San Pietro
- Ruderi del convento della SS. Annunziata (1512)
- Fontane pubbliche
- Riserva naturale Foce Sele - Tanagro, sito di interesse comunitario IT 8050010 comprendente le fasce litoranee a destra e sinistra del fiume Sele e parte del litorale tirrenico.
Società
modificaEvoluzione demografica
modificaA causa del fenomeno migratorio degli anni '60 e '70 la popolazione aquarese è via via diminuita. Al 31 dicembre 2019 i residenti erano 1 412, dei quali 705 maschi e 707 femmine[7].
Abitanti censiti[8]
Etnie e minoranze straniere
modificaAl 31 dicembre 2009 ad Aquara risultano residenti 25 cittadini stranieri.[9]
Religione
modificaLa maggioranza della popolazione è di religione cristiana appartenenti principalmente alla Chiesa cattolica[10]; il comune appartiene alla forania di Sant'Angelo a Fasanella, della diocesi di Teggiano-Policastro ed è composto dalla parrocchia di San Nicola di Bari.
Economia
modificaIl territorio è prevalentemente destinato alla produzione agricola e rientra nell'area di produzione dell'olio di oliva DOP Colline Salernitane. Ad Aquara è presente la Banca di Credito Cooperativo di Aquara.
Infrastrutture e trasporti
modificaStrade
modifica- Strada statale 166 degli Alburni;
- Strada provinciale 12/a Controne-Castelcivita-Bivio S.Vito.
- Strada provinciale 44/a Innesto SP 12 (Bivio S.Vito)-Aquara.
- Strada provinciale 44/b Aquara-Innesto ex SS 166 (Ponte Calore).
- Strada Fondovalle Calore " Innesto Grotte di Castelcivita - Mainardi di Aquara"
Amministrazione
modificaSindaci
modificaPeriodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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20 novembre 1994 | 29 novembre 1998 | Vincenzo Luciano | PDS | Sindaco | |
29 novembre 1998 | 25 maggio 2003 | Vincenzo Luciano | centro-sinistra | Sindaco | |
26 maggio 2003 | 26 maggio 2013 | Franco Martino | lista civica | Sindaco | |
27 maggio 2013 | 10 giugno 2018 | Pasquale Brenca | lista civica è il Popolo Che Vince! | Sindaco | |
10 giugno 2018 | in carica | Antonio Marino | lista civica Aquara al Centro | Sindaco |
Altre informazioni amministrative
modificaIl comune fa parte della comunità montana Alburni.
La gestione del ciclo dell'acqua è affidato all'ATO 2 Sele.
Le competenze in materia di difesa del suolo sono delegate dalla Campania all'autorità di bacino interregionale del fiume Sele.
Sport
modificaImpianti sportivi
modifica- Campo di calcio "Raffaele Capozzoli" in Madonna del Piano
- Campo di calcio a 5 Giannunzio Luongo
Arti Marziali
modificaNel comune di Aquara risiede l’associazione sportiva Seika Karate Club, che fa parte della Federazione Sportiva Italiana Karate Fesik
Note
modifica- ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, pp. 33-34, ISBN 88-11-30500-4.
- ^ a b AA. VV., La Campania paese per paese, Firenze, Bonechi, 1997.
- ^ Giuseppe Mastrantuono, Aquara, il suo passato e il suo presente, 2004.
- ^ Statistiche demografiche ISTAT, su demo.istat.it. URL consultato il 28 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2019).
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Dati Istat, su demo.istat.it. URL consultato il 29 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2011).
- ^ Diocesi di Teggiano-Policastro, su webdiocesi.chiesacattolica.it. URL consultato il 14 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 31 maggio 2010).
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Aquara
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su comune.aquara.sa.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 156781153 · LCCN (EN) n86136685 · J9U (EN, HE) 987007567091905171 |
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