Aristide Claris
Aristide Claris (Blanquefort-sur-Briolance, 12 novembre 1843 – Le Vésinet, 9 dicembre 1916) è stato un giornalista francese. Fu una personalità della Comune dei Parigi.
Biografia
modificaCollaboratore de La Patrie en danger di Auguste Blanqui durante l'assedio di Parigi del 1870, il 7 gennaio 1871 firmò l'Affiche rouge contro il governo di difesa nazionale e fece parte del Comitato centrale dei venti arrondissement. Durante la Comune, fu capo dell'Ufficio stampa della Commissione sicurezza.
Alla caduta della Comune di Parigi, si rifugiò a Ginevra, dove fondò il 26 ottobre 1871 il settimanale La Révolution sociale, che uscì fino al 4 gennaio 1872, con la collaborazione di molti proscritti, tra i quali André Léo, Arthur Arnould, Gustave Lefrançais, Benoît Malon, Eugène Razoua e Jules Guesde. Fece parte della Société des proscrits, della successiva La Solidarité e della cooperativa La Marmite sociale.
Aderì all'Internazionale bakuniniana ma se ne allontanò nel 1875. Tornato in Francia a seguito dell'amnistia del 1880, visse gli ultimi anni quasi cieco con un fratello a Le Vésinet.
Bibliografia
modifica- Bernard Noël, Dictionnaire de la Commune, I, Paris, Flammarion, 1978
Controllo di autorità | VIAF (EN) 205942601 · ISNI (EN) 0000 0003 7157 1647 · SBN IEIV032496 · LCCN (EN) no2001000725 · GND (DE) 1089312415 · BNF (FR) cb125740252 (data) · J9U (EN, HE) 987007393182405171 |
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