Balneoterapia

metodo per curare le malattie facendo il bagno
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

La balneoterapia è una delle terapie termali più praticate.[1]

Le acque minerali terapeuticamente attive, grazie alla loro composizione, esercitano l'azione curativa. Il trattamento più frequente consiste nella balneoterapia con acqua calda. Vengono utilizzate vasche apposite o piscine, la durata del trattamento dura tra i 10 e i 15 minuti e la temperatura dell'acqua attorno ai 35 o 37 °C. Subito dopo è necessario un periodo di riposo di 30 - 40 minuti per rendere effettivi i benefici del trattamento.[2]

La balneoterapia costituisce un valido sostegno nella cura delle patologie dell'apparato locomotore, nei trattamenti post traumatici e chirurgici e per sintomatologie d'insufficienza venosa cronica e insufficienza linfatica.

La balneoterapia può essere applicata in diversi modi; i più diffusi sono: idromassaggio, ginnastica vascolare idrica, docce. Esiste l'ulteriore variante della balneoterapia orale.[3]

Idromassaggio

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Metodo massoterapico, noto per il relax ed il benessere fisico che se ne trae, sfrutta la pressione dell'acqua tenuta ad una determinata temperatura. L'acqua calda a circa 37/38 °C favorisce la circolazione e rilassa i muscoli, l'acqua fredda può aumentare la pressione arteriosa conferendo tonicità.

La pressione massaggiante dell'acqua rende le gambe meno gonfie e riduce la cellulite. Particolarmente indicata nelle patologie a carico di: apparato locomotore[4], circolatorio e cute.

Ginnastica vascolare idrica

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La ginnastica vascolare idrica consiste nell'immersione di uno o più arti in acqua calda e fredda, rapidamente alternate. Gli arti vengono immersi in apposite vasche in acqua portata alla temperatura di 40/42 °C. Dopo qualche minuto la temperatura viene fatta scendere a 20 °C ripetendo Il procedimento per una durata complessiva di 30 minuti. La variazione rapida di temperatura consente un'attivazione della circolazione periferica e contribuisce a ridurre lo spasmo della muscolatura liscia vasale.[5]

Questa metodologia applicata poco, ha indubbi vantaggi fisiologici e diverse metodologie di applicazione. Si possono effettuare docce a temperature alte o fredde, o con temperatura alternata. Anche la localizzazione può variare da locale o a tutto il corpo. Anche la pressione può variare e influenza significativamente i tempi di applicazione del metodo.[5]

Doccia filiforme

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Sicuramente la tipologia di doccia più utilizzata in Italia. Si applica un getto d'acqua perpendicolare alla cute di temperatura superiore ai 35 °C, lo spessore di qualche millimetro e con una pressione tra le 3 e le 10 atmosfere.[5]

  1. ^ Angus Stevenson (a cura di), Definition of balneo therapy, in Shorter Oxford English Dictionary, 1: A-M, 6th, Oxford, Oxford University Press, 2007, p. 180, ISBN 978-0-19-920687-2.
  2. ^ Balneotherapeutics (DjVu), in The Encyclopaedia Britannica (1911), III, New York, pp. 284–285 (300–301 in electronic page field). URL consultato il 16 luglio 2011.
  3. ^ H Matz, E Orion e R Wolf, Balneotherapy in dermatology., in Dermatologic therapy, vol. 16, n. 2, 2003, pp. 132-40, PMID 12919115.
  4. ^ Sukenik S, D Flusser, S Codish e M Abu-Shakra, Balneotherapy at the Dead Sea area for knee osteoarthritis, in IMAJ, vol. 1, n. 2, 1999, pp. 83–85, PMID 10731301.
  5. ^ a b c TRATTAMENTI E TECNICHE CHIRURGICHE – TECNICHE TERMALI, su flebologiaoggi.it. URL consultato il 16 gennaio 2017.

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