Bellezza (Kustodiev)
Bellezza (in russo Красавица?, Krasavica) è un dipinto a olio su tela realizzato dall'artista russo Boris Michajlovič Kustodiev nel 1915. L'opera è attualmente conservata nella galleria Tret'jakov di Mosca.[1]
Bellezza | |
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Autore | Boris Michajlovič Kustodiev |
Data | 1915 |
Tecnica | olio su tela |
Dimensioni | 141×185 cm |
Ubicazione | Galleria Tret'jakov, Mosca |
Storia
modificaLa modella del dipinto fu Faina Ševčenko, un'attrice ventunenne del teatro d'arte di Mosca.[2][3] Kustodiev vide Ševčenko per la prima volta a una rappresentazione teatrale, alla quale lavorò come decoratore per le scenografie. Ci volle del tempo e uno sforzo per convincere la donna a posare per lui, in quanto ella era molto riluttante all'idea di posare nuda: alla fine l'attrice accettò solo "per l'amore dell'arte".[4] Dopo che le voci sulla Ševčenko raggiunsero il suo capo Konstantin Stanislavskij, egli la definì senza mezzi termini una "prostituta", anche se in seguito si scusò per questa affermazione e le assegnò dei ruoli più importanti nelle rappresentazioni teatrali.[3]
Quando l'opera venne esposta pubblicamente, il metropolita della chiesa ortodossa russa affermò che "il diavolo aveva guidato la mano sconsiderata del pittore mentre stava creando".[4][5] Dopo aver visto l'opera alla galleria di Unter Den Linden a Berlino, Georgij Lukomskij, un critico d'arte, definì l'opera la "Danae iaroslaviana". L'opera originale venne conservata dalla famiglia dell'artista fino alla confisca da parte delle autorità comuniste durante le purghe staliniane del 1937-1938; da allora l'opera si trova alla galleria moscovita.[6]
Descrizione
modificaIl dipinto ritrae una ricca mercante, completamente nuda, che comincia ad alzarsi in piedi dal suo letto opulento, pieno di cuscini di piume bordati di pizzo. La coperta rosa è già ammassata da un lato. La modella si trova in una posizione leggermente scomoda: mentre appoggia il gomito sinistro sul cuscino, ella si regge poggiando i suoi piedini su un pouf.[7][8] Ella ha i capelli rosso oro, le labbra color rosso vermiglio, le guance rosse, gli occhi turchesi, le spalle rotonde e la pelle satinata.
Boris Kustodiev preferiva per lo più le donne robuste per i suoi dipinti, e una volta affermò che le donne magre non lo ispiravano.[9] Pertanto egli considerava la Bellezza come un capolavoro del suo stile e la vetta assoluta della sua carriera, a tal punto che in seguito creò tre dipinti simili a questo ma con delle piccole differenze nell'ambientazione e nella posa.[10] Il dipinto trasmette un archetipo iperbolico di una "dea madre" nell'impressione dell'artista e il suo ideale personale di benessere, felicità e altre virtù femminili.
In questo dipinto, il romanticismo dell'immagine è associato alla perfezione neoclassica delle forme, che si forma sulla tradizione dell'arte classica e della pittura accademica, che per Kustodiev sono rappresentate da Tiziano e Rubens.[9] Egli dunque andava controcorrente rispetto al modernismo, che dominava l'arte di quel periodo, ma non ignorava le nuove tendenze artistiche. I suoi soggetti colorati contrastano con quelli raffinati delle tele dei pittori decadenti.[9][10]
Il fondo del letto è decorato con dei pannelli decorati con dei motivi floreali. D'altro canto, la carta da parati contrasta con il suo tono azzurro, più chiaro. Il muro è decorato da mazzi e ghirlande di rose che si ripetono. Sul bordo del comò si trovano delle piccole statue colorate e una bottiglia di profumo o di liquore. L'interno della stanza è quello di una tipica famiglia di mercanti della Russia dell'epoca, decorata con ogni sorta di motivi floreali e di rose (un simbolo di bellezza e femminilità).[6] La donna guarda lo spettatore in maniera enigmatica, a suo agio nella sua nudità, come se aspettasse qualcuno o qualcosa. Ogni dettaglio del dipinto è una metafora della bellezza, che giunge agli occhi dello spettatore sia nello spirito dell'arte naïf che in quello dell'estetismo dell'età dell'argento.[9][10]
Note
modifica- ^ Ėngelina Sergeevna Smirnova, La pittura russa, Electa, 2001, ISBN 978-88-435-6747-8. URL consultato il 18 maggio 2022.
- ^ (RU) Красавица, Кустодиев, 1915, su Музеи мира и картины известных художников. URL consultato il 18 maggio 2022.
- ^ a b (RU) В семейном кругу. Из коллекции «открытых писем» — РГБ, su archive.wikiwix.com. URL consultato il 18 maggio 2022.
- ^ a b (RU) "Красавица" Кустодиева. - Журнал "Культурная Столица", su kstolica.ru. URL consultato il 18 maggio 2022.
- ^ (RU) Биография. Кустодиев Борис Михайлович - сайт о жизни и творчестве художника, su archive.wikiwix.com. URL consultato il 18 maggio 2022.
- ^ a b (RU) Красавица, su Третьяковская галерея. URL consultato il 18 maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 20 settembre 2022).
- ^ (EN) Boris Kustodiev’s Ideal of Beauty, su Byron's muse, 5 giugno 2014. URL consultato il 18 maggio 2022.
- ^ (RU) Бенидовская Анна, Интервью / Художник Борис Кустодиев и его картина «Красавица» / Анна Бенидовская, su Эхо Москвы. URL consultato il 18 maggio 2022.
- ^ a b c d (RU) Народный идеал красоты: пышнотелые русские красавицы на картинах Бориса Кустодиева, su Культурология. URL consultato il 18 maggio 2022.
- ^ a b c (RU) «Красавица» Кустодиева. Кустодиев Борис Михайлович - сайт о жизни и творчестве художника, su archive.wikiwix.com. URL consultato il 18 maggio 2022.
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