Arctictis binturong

specie di animali della famiglia Viverridae
(Reindirizzamento da Binturong)

Il binturong o gatto orsino (Arctictis binturong Raffles, 1821) è l'unica specie del genere Arctictis (Temminck, 1824), diffusa in Cina, Indocina, Indonesia e Filippine.[1][2]

Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Binturong
Stato di conservazione
Vulnerabile[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
SottoclasseTheria
InfraclasseEutheria
SuperordineLaurasiatheria
OrdineCarnivora
SottordineFeliformia
FamigliaViverridae
SottofamigliaParadoxurinae
GenereArctictis
Temminck, 1824
SpecieA.binturong
Nomenclatura binomiale
Arctictis binturong
Raffles, 1821
Areale

Descrizione

modifica

Dimensioni

modifica

Carnivoro di medie-grandi dimensioni, con lunghezza della testa e del corpo tra 52,2 e 90 cm, la lunghezza della coda tra 52 e 89 cm, la lunghezza del piede tra 10 e 13 cm, la lunghezza delle orecchie tra 4,5 e 6,5 cm e un peso fino a 14 kg.[3]
È il più grande viverride vivente e la pelliccia arruffata lo fa sembrare ancora più grande.

Caratteristiche craniche e dentarie

modifica

Il cranio è simile a quello del genere Paguma, ma più grande e con il palato più curvo longitudinalmente. L'area post-orbitale non è compressa. Il secondo molare superiore e il primo premolare inferiore risultano spesso mancanti.

Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:

2 4 1 3 3 1 4 2
2 4 1 3 3 1 4 2
Totale: 40
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari;
 
Cranio e dentatura, come illustrato in Histoire naturelle des mammifères di Gervais

Aspetto

modifica

Il colore generale del corpo è nerastro, variabile da un individuo all'altro in funzione della quantità di peli con la punta più chiara. In alcuni esemplari la testa è completamente grigia, quasi bianca, e in altri il grigio si estende dietro fino alle spalle. Le orecchie sono arrotondate con i margini bianchi. I peli dietro ogni orecchio sono lunghi e si estendono oltre la punta, formando un lungo ciuffo. La coda è lunga, densamente ricoperta di peli specialmente all'attaccatura, e prensile. Questa caratteristica è unica tra i carnivori del vecchio mondo. L'unico altro carnivoro a possederla è il Cercoletto. L'andatura è plantigrada. Gli artigli sono semi-retrattili, corti e leggermente ricurvi. Le piante dei piedi sono prive di peli, incluso il tallone. Le femmine hanno due paia di mammelle.

Biologia

modifica

Comportamento

modifica

È una specie principalmente arboricola e notturna. Scende a terra frequentemente, per spostarsi da un albero all'altro, poiché risulta molto difficile saltare tra i rami visto la possente mole. Riposa normalmente raggomitolato, con la testa avvolta nella coda. È un discreto nuotatore. Si immerge per cacciare pesci. Vive solitario o in piccoli gruppi di adulti insieme a piccoli immaturi.

Alimentazione

modifica

La dieta consiste principalmente di uccelli, carogne, frutta, foglie e germogli.

Riproduzione

modifica

Le nascite avvengono durante tutto l'anno. Le femmine hanno più di un periodo di estro senza una stagione riproduttiva specifica. Danno alla luce solitamente due piccoli l'anno. I picchi delle nascite si riscontrano tra gennaio e marzo. La gestazione dura tra gli 84 e 99 giorni. Raggiungono la maturità sessuale dopo circa un anno. L'aspettativa di vita in cattività è di 22 anni e 11 mesi.

Distribuzione e habitat

modifica

Questa specie è diffusa in Cina, Indocina, Indonesia e Filippine.

Vive nelle dense foreste sia primarie che secondarie. Nelle Filippine è stato osservato fino a 400 metri di altitudine. Fino a qualche tempo fa era abbondante ovunque.

Tassonomia

modifica

Sono state riconosciute 6 sottospecie:

Rapporti con gli umani

modifica

È stato a lungo utilizzato come animale da compagnia, ma anche cacciato sia per la pelliccia che per la carne, utilizzata nella medicina tradizionale.

Deforestazione e traffico illegale costituiscono le principali minacce per la specie, che è infatti inserita nella Lista Rossa delle Specie Minacciate di estinzione redatta dalla IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura)[4]. In Europa lo zoo del Jardin des Plantes coordina un programma di allevamento per il binturong. Sull'isola di Palawan, nelle Filippine, è in corso uno studio avente per obiettivo il miglioramento delle conoscenze circa l'ecologia della specie e la sua popolazione grazie a fototrappole e radiotracking. Queste informazioni sono essenziali per poter creare un programma di conservazione su misura. Nelle scuole e nelle università delle Filippine vengono realizzate molte azioni finalizzate a sensibilizzare i giovani alla conservazione e protezione degli ecosistemi[5].

Conservazione

modifica

La IUCN Red List, considerato che la popolazione si è ridotta del 30% negli ultimi 30 anni a causa della perdita del proprio habitat e del commercio illegale , classifica A.binturong come specie vulnerabile (VU).[1]

  1. ^ a b c (EN) Widmann, P., De Leon, J. & Duckworth, J.W. 2008, Arctictis binturong, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Arctictis binturong, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Smith & Xie, 2008.
  4. ^ Fonte: Bioparco di Roma
  5. ^ Fonte: Jardin des Plantes

Bibliografia

modifica

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica
  Portale Mammiferi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di mammiferi
  NODES
Done 3