Il buluc era l'equivalente di un plotone delle truppe coloniali italiane, ed era comandato da un bulucbasci, l'equivalente di un sergente o sergente maggiore a seconda dell'anzianità di servizio[1]. Il nome deriva dal turco, dove però significa compagnia, ed in effetti l'organico poteva anche arrivare a quello di una mezza compagnia.

  1. ^ Bulucbasci, su letruppecoloniali.wordpress.com. URL consultato il 3 ottobre 2013.

Bibliografia

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  • AA.VV., Ascari d'Eritrea. Volontari eritrei nelle Forze armate italiane. 1889-1941. Catalogo della mostra. Vallecchi, Firenze, 2005. ISBN 978-88-8427-117-4
  • Renzo Catellani, Giancarlo Stella, Soldati d'Africa. Storia del colonialismo italiano e delle uniformi per le truppe d'Africa del regio esercito italiano. Vol. I - 1885/1896, Albertelli, Parma, 2002 ISBN 978-88-8737-220-5
  • Renzo Catellani, Giancarlo Stella, Soldati d'Africa. Storia del colonialismo italiano e delle uniformi per le truppe d'Africa del regio esercito italiano. Vol. II - 1897/1913, Albertelli, Parma, 2004 ISBN 978-88-8737-239-7
  • Renzo Catellani, Giancarlo Stella, Soldati d'Africa. Storia del colonialismo italiano e delle uniformi per le truppe d'Africa del regio esercito italiano. Vol. III - 1913/1929, Albertelli, Parma, 2006 ISBN 978-88-8737-255-7
  • Renzo Catellani, Giancarlo Stella, Soldati d'Africa. Storia del colonialismo italiano e delle uniformi per le truppe d'Africa del regio esercito italiano. Vol. IV - 1930/1939, Albertelli, Parma, 2008 ISBN 978-88-8737-265-6
  • Gabriele Zorzetto, Uniformi e insegne delle truppe coloniali italiane 1885-1943. Studio Emme, Vicenza, 2003. ISBN 978-88-9013-020-5
  • Raffaele Ruggeri, Le Guerre Coloniali Italiane 1885/1900, Editrice Militare Italiana, Milano, 1988.
  • Marco Scardigli, Il braccio indigeno. Ascari, irregolari e bande nella conquista dell'Eritrea (1885-1911). Franco Angeli, Milano, 1996
  • Alessandro Volterra, Sudditi coloniali. Ascari eritrei (1935-1941). Franco Angeli, Milano, 2005

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