Caniformia
I caniformi (Caniformia Kretzoi, 1938), ossia carnivori simili a cani, sono uno dei due maggiori sottordini viventi all'interno dell'ordine Carnivora. Generalmente possiedono un muso lungo ed artigli non retrattili (al contrario dei carnivori simili a gatti, i Feliformia). I Pinnipedia (foche, leoni marini e trichechi) si sono evoluti a partire da antenati caniformi e vengono generalmente assegnati a questo gruppo.[1]
Storia evolutiva
modificaI primi fossili attribuiti ai Caniformia risalgono all'Eocene. Tra questi Lycophocyon hutchisoni, trovato in California e descritto adeguatamente solo nel 2011 (anche se raccolto già nel 1968); risale a circa 40-38 milioni di anni fa e apparteneva a un mammifero terricolo (non arboricolo).[2][3]
Risalgono all'Eocene anche alcuni fossili che hanno caratteristiche intermedie tra i carnivori primitivi e gli attuali caniformi. La discussione tra gli studiosi è ancora aperta; una delle forme intermedie che hanno maggiormente attirato l'attenzione è Myacis cognitus sin. Gustafsonia cognita, mammifero terricolo vissuto circa 35 milioni di anni fa e noto per un unico cranio fossile.[4][5]
Il dibattito continua sull'origine dei pinnipedi. Recenti prove molecolari suggeriscono che i pinnipedi si siano evoluti da un antenato simile a un orso circa 23 milioni di anni fa durante il tardo Oligocene o le prime fasi del Miocene, un periodo di transizione tra il Paleogene più caldo e i periodi di Neogene più freddi. Tuttavia, la scoperta dei fossili di Puijila darwini nei depositi del primo Miocene a Nunavut (Canada) suggerisce uno scenario diverso. Come una lontra moderna, il Puijila darwini aveva una lunga coda, arti corti e piedi palmati al posto delle pinne. Tuttavia, i suoi arti e le sue spalle erano più robusti, e il Puijila darwini probabilmente era un nuotatore quadrupede, mantenendo una forma di locomozione acquatica che dà origine ai principali tipi di nuoto impiegati dai pinnipedi moderni. Il Puijila darwini è stato assegnato a un clade dei mustelidi (Mustelidae).
Descrizione
modificaLa maggior parte dei membri di questo gruppo ha artigli non retrattili (le specie del genere Martes, del genere Ailurus, e del genere Bassariscus hanno artigli retrattili o semi-retrattili) e tendono ad essere plantigradi, ovvero hanno una camminata caratterizzata dall'appoggio totale della pianta del piede sul terreno (con l'eccezione della famiglia dei Canidae, le cui specie sono digitigradi). Un altro fatto che separa i Caniformia dai Feliformia è che i caniformi hanno mascelle più lunghe e hanno più denti, con denti carnassiali meno specializzati. Tendono anche di più ad adottare un'alimentazione onnivora e opportunistica, mentre i feliformi, oltre ai Viverridae, sono più specializzati nel mangiare carne. I caniformi hanno le parti timpaniche degli ossi temporali a camera singola o parzialmente divise, composte da un singolo osso, mentre nei feliformi queste sono a doppia camera, composte da due ossa unite da un setto.[6] Nei Caniformia, le ghiandole bulbouretrali e le vescicole seminali sono sempre assenti. Rispetto alle dimensioni del corpo, il baculum (osso penico) è solitamente più lungo nei Caniformia che nei Feliformia.[6]
Famiglie esistenti
modificaCaniformia è composta da nove famiglie esistenti, con anche tre famiglie estinte riconosciute (gli Amphicyonidae, gli Hemicyonidae, e gli Enaliarctidae). Le famiglie esistenti sono monofiletiche secondo l'analisi molecolare filogenetica. Un tempo, gli Hyaenidae (iene) erano inclusi, ma i test genetici hanno mostrato che appartengono invece ai Feliformia. I caniformi terrestri, in natura, si trovano in tutti i continenti ad eccezione dell'Antartide, mentre i pinnipedi sono distribuiti negli oceani di tutto il mondo.
Mammiferi terrestri
modificaLa famiglia Canidae comprende lupi, cani, coyote e volpi, oltre a un numero di animali meno familiari. La famiglia è attualmente divisa in due gruppi principali, i veri cani (tribù Canini), che comprende nove generi, e le vere volpi (tribù Vulpini) con due generi. Inoltre, sono descritti due generi basali. Attualmente sono riconosciute circa trentotto specie di canidi esistenti. I canidi sono il più sociale di tutti i caniformia, a volte vivono in branchi.
La famiglia Ursidae (orsi) comprende i più grandi caniformia terrestri. Otto specie sono riconosciute, divise in cinque generi. Si va dal grande Ursus maritimus (orso polare) (maschi, 350-700 kg e ~2,4-3 metri di lunghezza) al piccolo Helarctos malayanus (orso malese/del sole) (maschi, 30-65 kg e ~1,2 metri di lunghezza) e dal raro Ailuropoda melanoleuca (panda gigante) a rischio di estinzione al comune Ursus arctos (orso bruno). Le caratteristiche comuni degli orsi moderni includono un grande corpo con zampe robuste, un lungo muso, pelliccia arruffata, zampe plantigradi con cinque artigli non retrattili e una coda corta. La maggior parte degli orsi sono onnivori, con diete ampiamente variate che includono sia piante che animali. L'orso polare è il più carnivoro degli orsi a causa del clima artico in cui vive, e predilige cibarsi di foche (Phocidae). Il panda gigante è l'orso più erbivoro e ha sviluppato numerosi adattamenti, tra cui un sesto "dito", denti specializzati e forti muscoli della mascella, per permettergli di nutrirsi quasi esclusivamente della pianta di bambù (Bambuseae). Il Melursus ursinus (orso labiato), grazie al lungo muso, potenti artigli e denti anteriori superiori mancanti, predilige nutrirsi di formiche (Formicidae) e di termiti (Isoptera), ma si nutre anche di miele e di frutta.
La famiglia Ailuridae consiste oggi di una singola specie, l'Ailurus fulgens (panda rosso/minore), che un tempo si pensava fosse inclusa nei lignaggi Procyonidae o Ursidae, ma ora è collocata in questa famiglia insieme ad una serie di specie estinte. Vive esclusivamente nelle foreste temperate dell'Himalaya, comprendendo nel suo habitat la Cina meridionale, il Nepal, il Bhutan, l'India e il Pakistan. Le specie fossili della famiglia erano diffuse anche in Nord America.
La famiglia Mephitidae (moffette e tassi fetidi) era una volta classificata in quella dei Mustelidae, ma ora è riconosciuta come un lignaggio a sé stante. Le dodici specie di moffette sono divise in quattro generi: Mephitis (moffetta dalla lunga coda e moffetta comune, due specie), Spilogale (skunk macchiati, quattro specie), Mydaus (tassi fetidi, due specie) e Conepatus (skunk dal naso di porco, quattro specie). I due tassi fetidi del genere Mydaus sono originari dell'Indonesia e delle Filippine, mentre tutti gli altri membri della famiglia sono diffusi nelle Americhe, dal Canada alle regioni centrali del Sudamerica. Altre specie ormai scomparse, note solamente a partire dai resti fossili, popolavano l'Eurasia.
La famiglia Mustelidae (tassi, donnole e lontre) è la più grande famiglia di carnivori, con ventidue generi e circa cinquantasette specie ancora esistenti. Sebbene estremamente variabili per forma, dimensioni e comportamento, la maggior parte dei mustelidi sono piccoli animali con zampe corte, orecchie corte e rotonde e una spessa pelliccia. I mustelidi sono prevalentemente carnivori. Sebbene non tutti condividano la stessa dentizione, possiedono tutti denti adatti per mangiare carne, inclusa la presenza di denti carnassiali.
La famiglia Procyonidae (procioni e coati) comprende piccoli animali, con corpi generalmente snelli e lunghe code. Attualmente sono riconosciute diciannove specie esistenti in sei generi. Ad eccezione del Potos flavus (cercoletto), tutti i procionidi hanno code fasciate e segni distintivi facciali e, come gli orsi, sono plantigradi, camminando sulle piante dei piedi. La maggior parte delle specie ha artigli non retrattili. Gli antichi procionidi furono forse una propaggine dei canidi adattati a diete onnivore.
Mammiferi marini
modificaIl clade Pinnipedia (foche, leoni marini e trichechi) è un gruppo ampiamente distribuito e diversificato di mammiferi marini semiacquatici che è strettamente correlato a un gruppo estinto di pinnipedi, gli Enaliarctidae. Mentre il supporto per la monofilia dei pinnipedi è forte, la relazione tra pinnipedi e mammiferi terrestri non è ancora chiara. Alcuni studi supportano l'ipotesi che gli orsi siano i loro parenti più stretti, mentre altri sostengono una relazione più stretta con i mustelidi. Pinnipedi si divisero dagli altri caniformia circa 50 milioni di anni fa durante l'Eocene. Il clade è attualmente diviso in tre famiglie:
- La famiglia Phocidae (vere foche o foche senza orecchie) consistono in circa diciannove specie di animali acquatici, a forma di barile che vanno da 45 kg e 1,2 m di lunghezza (foca dagli anelli), a 2400 kg e 5 m (elefante marino del Sud). I focidi si trovano in tutti gli oceani del mondo.
- La famiglia Otariidae (foche dalle orecchie: otarie o leoni marini, otarie orsine) è distribuita in tutti gli oceani del mondo ad eccezione del Nord Atlantico. Le quindici specie (divise in sette generi) di otaridi si distinguono dai focidi dalle orecchie esterne visibili, dai musi morfologicamente più simili a cani e dalla capacità di ruotare in avanti le pinne posteriori.
- La famiglia Odobenidae comprende attualmente una sola specie, il tricheco. Un grande pinnipede con lunghi baffi e zanne, il tricheco ha una distribuzione circumpolare discontinua nell'Oceano Artico e nei mari sub-artici dell'emisfero settentrionale. È principalmente un predatore di molluschi bivalvi e altri invertebrati marini.
Filogenia
modificaLa tassonomia qui sotto rappresentata si basa su studi di anatomia comparata eseguiti da McKenna e Bell nel 1997, Wesley e Flynn nel 2003 e nel 2005. Successivi studi di biologia molecolare eseguiti da Flynn, Finarelli, Zehr, Hsu e Nedbal nel 2005 hanno portato all'istituzione dell'infraordine Arctoidea che raccoglie Ursidi, Pinnipedi e Mustelidi.[7]
- Albero filogenetico
Caniformia |
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Classificazione
modificaFamiglie
modifica- Famiglia Canidae:[8]
- Genere Atelocynus:
- Atelocynus microtis[9]
- Sottospecie Atelocynus microtis microtis[10]
- Sottospecie Atelocynus microtis sclateri[11]
- Atelocynus microtis[9]
- Genere Canis:[12]
- Canis adustus[13]
- Sottospecie Canis adustus adustus
- Sottospecie Canis adustus bweha
- Sottospecie Canis adustus grayi
- Sottospecie Canis adustus kaffensis
- Sottospecie Canis adustus lateralis
- Sottospecie Canis adustus notatus
- Canis anthus[14]
- Canis aureus[15]
- Sottospecie Canis aureus algirensis
- Sottospecie Canis aureus aureus
- Sottospecie Canis aureus bea
- Sottospecie Canis aureus cruesemanni
- Sottospecie Canis aureus ecsedensis
- Sottospecie Canis aureus indicus
- Sottospecie Canis aureus moreotica
- Sottospecie Canis aureus naria
- Sottospecie Canis aureus qattarensis
- Sottospecie Canis aureus riparius
- Sottospecie Canis aureus soudanicus
- Sottospecie Canis aureus syriacus
- Canis dirus[16] †
- Canis latrans[17]
- Sottospecie Canis latrans cagottis
- Sottospecie Canis latrans clepticus
- Sottospecie Canis latrans dickeyi
- Sottospecie Canis latrans frustror
- Sottospecie Canis latrans goldmani
- Sottospecie Canis latrans hondurensis
- Sottospecie Canis latrans impavidus
- Sottospecie Canis latrans incolatus
- Sottospecie Canis latrans jamesi
- Sottospecie Canis latrans latrans
- Sottospecie Canis latrans lestes
- Sottospecie Canis latrans mearnsi
- Sottospecie Canis latrans microdon
- Sottospecie Canis latrans ochropus
- Sottospecie Canis latrans peninsulae
- Sottospecie Canis latrans texensis
- Sottospecie Canis latrans thamnos
- Sottospecie Canis latrans umpquensis
- Sottospecie Canis latrans vigilis
- Canis lupaster[18]
- Sottospecie Canis lupaster doederleini[19]
- Sottospecie Canis lupaster lupaster[20]
- Canis lupus[21]
- Sottospecie Canis lupus albus
- Sottospecie Canis lupus alces †
- Sottospecie Canis lupus arabs
- Sottospecie Canis lupus arctos
- Sottospecie Canis lupus baileyi
- Sottospecie Canis lupus beothucus †
- Sottospecie Canis lupus bernardi †
- Sottospecie Canis lupus campestris
- Sottospecie Canis lupus chanco
- Sottospecie Canis lupus columbianus
- Sottospecie Canis lupus crassodon
- Sottospecie Canis lupus dingo
- Sottospecie Canis lupus familiaris
- Sottospecie Canis lupus filchneri
- Sottospecie Canis lupus floridanus †
- Sottospecie Canis lupus fuscus †
- Sottospecie Canis lupus gregoryi †
- Sottospecie Canis lupus griseoalbus †
- Sottospecie Canis lupus hattai †
- Sottospecie Canis lupus hodophilax †
- Sottospecie Canis lupus hudsonicus
- Sottospecie Canis lupus irremotus
- Sottospecie Canis lupus italicus
- Sottospecie Canis lupus labradorius
- Sottospecie Canis lupus ligoni
- Sottospecie Canis lupus lupus
- Sottospecie Canis lupus lycaon
- Sottospecie Canis lupus mackenzii
- Sottospecie Canis lupus manningi
- Sottospecie Canis lupus mogollonensis †
- Sottospecie Canis lupus monstrabilis †
- Sottospecie Canis lupus nubilus
- Sottospecie Canis lupus occidentalis
- Sottospecie Canis lupus orion
- Sottospecie Canis lupus pallipes
- Sottospecie Canis lupus pambasileus
- Sottospecie Canis lupus rufus
- Sottospecie Canis lupus signatus
- Sottospecie Canis lupus tundrarum
- Sottospecie Canis lupus youngi †
- Canis mesomelas[22]
- Sottospecie Canis mesomelas mesomelas[23]
- Sottospecie Canis mesomelas schmidti[24]
- Canis simensis[25]
- Sottospecie Canis simensis citernii[26]
- Sottospecie Canis simensis simensis[27]
- Canis adustus[13]
- Genere Cerdocyon:[28]
- Cerdocyon thous[29]
- Sottospecie Cerdocyon thous aquilus[30]
- Sottospecie Cerdocyon thous azarae[31]
- Sottospecie Cerdocyon thous entrerianus[32]
- Sottospecie Cerdocyon thous germanus[33]
- Sottospecie Cerdocyon thous soudanicus[34]
- Sottospecie Cerdocyon thous thous[35]
- Cerdocyon thous[29]
- Genere Chrysocyon:[36]
- Genere Cuon:[38]
- Cuon alpinus[39]
- Sottospecie Cuon alpinus adustus[40]
- Sottospecie Cuon alpinus alpinus[41]
- Sottospecie Cuon alpinus fumosus[42]
- Sottospecie Cuon alpinus hesperius[43]
- Sottospecie Cuon alpinus laniger[44]
- Sottospecie Cuon alpinus lepturus[45]
- Sottospecie Cuon alpinus sumatrensis[46]
- Cuon alpinus[39]
- Genere Dusicyon:[47]
- Genere Lycaon:[50]
- Lycaon pictus[51]
- Sottospecie Lycaon pictus lupinus[52]
- Sottospecie Lycaon pictus manguensis[53]
- Sottospecie Lycaon pictus pictus[54]
- Sottospecie Lycaon pictus sharicus[55]
- Sottospecie Lycaon pictus somalicus[56]
- Lycaon pictus[51]
- Genere Nyctereutes:[57]
- Nyctereutes procyonoides[58]
- Sottospecie Nyctereutes procyonoides koreensis[59]
- Sottospecie Nyctereutes procyonoides orestes[60]
- Sottospecie Nyctereutes procyonoides procyonoides[61]
- Sottospecie Nyctereutes procyonoides ussuriensis[62]
- Sottospecie Nyctereutes procyonoides viverrinus[63]
- Nyctereutes procyonoides[58]
- Genere Otocyon:[64]
- Otocyon megalotis[65]
- Sottospecie Otocyon megalotis canescens[66]
- Sottospecie Otocyon megalotis megalotis[67]
- Otocyon megalotis[65]
- Genere Pseudalopex:
- Genere Speothos:
- Speothos venaticus
- Sottospecie Speothos venaticus panamensis
- Sottospecie Speothos venaticus venaticus
- Sottospecie Speothos venaticus wingei
- Speothos venaticus
- Genere Urocyon:
- Urocyon cinereoargenteus
- Sottospecie Urocyon cinereoargenteus borealis
- Sottospecie Urocyon cinereoargenteus californicus
- Sottospecie Urocyon cinereoargenteus cinereoargenteus
- Sottospecie Urocyon cinereoargenteus costaricensis
- Sottospecie Urocyon cinereoargenteus floridanus
- Sottospecie Urocyon cinereoargenteus fraterculus
- Sottospecie Urocyon cinereoargenteus furvus
- Sottospecie Urocyon cinereoargenteus guatemalae
- Sottospecie Urocyon cinereoargenteus madrensis
- Sottospecie Urocyon cinereoargenteus nigrirostris
- Sottospecie Urocyon cinereoargenteus ocythous
- Sottospecie Urocyon cinereoargenteus orinomus
- Sottospecie Urocyon cinereoargenteus peninsularis
- Sottospecie Urocyon cinereoargenteus scottii
- Sottospecie Urocyon cinereoargenteus townsendi
- Sottospecie Urocyon cinereoargenteus venezuelae
- Urocyon littoralis
- Sottospecie Urocyon littoralis catalinae
- Sottospecie Urocyon littoralis clementae
- Sottospecie Urocyon littoralis dickeyi
- Sottospecie Urocyon littoralis littoralis
- Sottospecie Urocyon littoralis santacruzae
- Sottospecie Urocyon littoralis santarosae
- Urocyon progressus †
- Urocyon sp.[68]
- Urocyon cinereoargenteus
- Genere Vulpes:
- Vulpes bengalensis
- Vulpes cana
- Vulpes chama
- Vulpes corsac
- Sottospecie Vulpes corsac corsac
- Sottospecie Vulpes corsac kalmykorum
- Sottospecie Vulpes corsac turcmenicus
- Vulpes ferrilata
- Vulpes fulvipes
- Vulpes fulvus
- Vulpes lagopus
- Sottospecie Vulpes lagopus beringensis
- Sottospecie Vulpes lagopus fuliginosus
- Sottospecie Vulpes lagopus lagopus
- Sottospecie Vulpes lagopus pribilofensis
- Vulpes macrotis
- Sottospecie Vulpes macrotis macrotis
- Sottospecie Vulpes macrotis mutica
- Sottospecie Vulpes macrotis neomexicanus
- Vulpes muticus
- Vulpes pallida
- Sottospecie Vulpes pallida cyrenaica
- Sottospecie Vulpes pallida edwardsi
- Sottospecie Vulpes pallida harterti
- Sottospecie Vulpes pallida oertzeni
- Sottospecie Vulpes pallida pallida
- Vulpes rueppelli
- Sottospecie Vulpes rueppellii caesia
- Sottospecie Vulpes rueppellii cyrenaica
- Sottospecie Vulpes rueppellii rueppellii
- Sottospecie Vulpes rueppellii sabaea
- Sottospecie Vulpes rueppellii zarudnyi
- Vulpes velox
- Sottospecie Vulpes velox hebes
- Sottospecie Vulpes velox mutica
- Sottospecie Vulpes velox velox
- Vulpes vulpes
- Sottospecie Vulpes vulpes abietorum
- Sottospecie Vulpes vulpes alascensis
- Sottospecie Vulpes vulpes alpherakyi
- Sottospecie Vulpes vulpes anatolica
- Sottospecie Vulpes vulpes arabica
- Sottospecie Vulpes vulpes atlantica
- Sottospecie Vulpes vulpes bangsi
- Sottospecie Vulpes vulpes barbara
- Sottospecie Vulpes vulpes beringiana
- Sottospecie Vulpes vulpes cascadensis
- Sottospecie Vulpes vulpes caucasica
- Sottospecie Vulpes vulpes crucigera
- Sottospecie Vulpes vulpes daurica
- Sottospecie Vulpes vulpes deletrix
- Sottospecie Vulpes vulpes dolichocrania
- Sottospecie Vulpes vulpes dorsalis
- Sottospecie Vulpes vulpes flavescens
- Sottospecie Vulpes vulpes fulvus
- Sottospecie Vulpes vulpes griffithi
- Sottospecie Vulpes vulpes harrimani
- Sottospecie Vulpes vulpes hoole
- Sottospecie Vulpes vulpes ichnusae
- Sottospecie Vulpes vulpes indutus
- Sottospecie Vulpes vulpes jakutensis
- Sottospecie Vulpes vulpes japonica
- Sottospecie Vulpes vulpes karagan
- Sottospecie Vulpes vulpes kenaiensis
- Sottospecie Vulpes vulpes kurdistanica
- Sottospecie Vulpes vulpes macroura
- Sottospecie Vulpes vulpes montana
- Sottospecie Vulpes vulpes necator
- Sottospecie Vulpes vulpes niloticus
- Sottospecie Vulpes vulpes ochroxantha
- Sottospecie Vulpes vulpes palaestina
- Sottospecie Vulpes vulpes peculiosa
- Sottospecie Vulpes vulpes pusilla
- Sottospecie Vulpes vulpes regalis
- Sottospecie Vulpes vulpes rubricosa
- Sottospecie Vulpes vulpes schrencki
- Sottospecie Vulpes vulpes schrenckii
- Sottospecie Vulpes vulpes silacea
- Sottospecie Vulpes vulpes splendidissima
- Sottospecie Vulpes vulpes stepensis
- Sottospecie Vulpes vulpes tobolica
- Sottospecie Vulpes vulpes tschiliensis
- Sottospecie Vulpes vulpes vulpes
- Vulpes zerda
- Genere Atelocynus:
- Superfamiglia Musteloidea:
- Famiglia Ailuridae:
- Genere Ailurus:
- Famiglia Mephitidae:
- Famiglia Mustelidae:
- Sottofamiglia Lutrinae:
- Sottofamiglia Melinae:
- Sottofamiglia Mellivorinae:
- Genere Mellivora:
- Sottofamiglia Taxideinae:
- Genere Taxidea:
- Sottofamiglia Mustelinae:
- Genere Eira:
- Genere Galictis:
- Genere Gulo:
- Genere Ictonyx:
- Genere Lyncodon:
- Genere Martes:
- Genere Mustela:
- Genere Neovison:
- Genere Poecilogale:
- Genere Vormela:
- Genere Brachypsalis †
- Genere Chamitataxus †
- Genere Cyrnaonyx †
- Genere Ekorus †
- Genere Megalictis †
- Genere Oligobunis †
- Genere Potamotherium †
- Genere Sthenictis †
- Genere Teruelictis †
- Famiglia Procyonidae:
- Sottofamiglia Procyoninae:
- Tribù Procyonini:
- Sottotribù Procyonina:
- Sottotribù Nasuina:
- Tribù Bassariscini:
- Tribù Procyonini:
- Sottofamiglia Potosinae:
- Sottofamiglia Procyoninae:
- Famiglia Ailuridae:
- Superfamiglia Pinnipedia:
- Famiglia Enaliarctidae †
- Famiglia Odobenidae:
- Genere Odobenus:
- Odobenus rosmarus
- Sottospecie Odobenus rosmarus rosmarus
- Sottospecie Odobenus rosmarus divergens
- Sottospecie Odobenus rosmarus laptevi
- Odobenus rosmarus
- Sottofamiglia Desmatophocinae:
- Genere Odobenus:
- Famiglia Otariidae:
- Genere Arctocephalus:
- Genere Callorhinus:
- Genere Eumetopias
- Genere Neophoca:
- Genere Otaria:
- Genere Phocarctos:
- Genere Zalophus:
- Famiglia Phocidae:
- Sottofamiglia Monachinae:
- Tribù Monachini:
- Tribù Miroungini
- Tribù Lobodontini
- Acrophoca longirostris †
- Piscophoca pacifica †
- Homiphoca capensis †
- Sottofamiglia Phocinae:
- Sottofamiglia Monachinae:
- Famiglia Ursidae:
- Sottofamiglia Ailuropodinae:
- Sottofamiglia Tremarctinae:
- Genere Plionarctos:
- Genere Tremarctos:
- Genere Arctodus:
- Genere Arctotherium:
- Sottofamiglia Ursinae:
- Genere Ursavus:
- Genere Indarctos:
- Genere Agriotherium:
- Genere Melursus:
- Genere Ursus:
- Ursus abstrusus †
- Ursus rossicus †
- Ursus sackdillingensis †
- Ursus minimus †
- Ursus thibetanus
- Ursus americanus[69]
- Ursus americanus altifrontalis[70]
- Ursus americanus amblyceps[71]
- Ursus americanus americanus[72]
- Ursus americanus californiensis[73]
- Ursus americanus carlottae[74]
- Ursus americanus cinnamomum[75]
- Ursus americanus emmonsii[76]
- Ursus americanus eremicus[77]
- Ursus americanus floridanus[78]
- Ursus americanus hamiltoni[79]
- Ursus americanus kermodei[80]
- Ursus americanus luteolus[81]
- Ursus americanus machetes[82]
- Ursus americanus perniger[83]
- Ursus americanus pugnax[84]
- Ursus americanus vancouveri[85]
- Ursus etruscus †
- Ursus arctos[86]
- Ursus arctos alascensis
- Ursus arctos arctos
- Ursus arctos beringianus
- Ursus arctos californicus †
- Ursus arctos crowtheri †
- Ursus arctos dalli †
- Ursus arctos gobiensis
- Ursus arctos horribilis
- Ursus arctos isabellinus
- Ursus arctos lasiotus
- Ursus arctos meridionalis
- Ursus arctos middendorffi
- Ursus arctos nelsoni †
- Ursus arctos piscator (†?)
- Ursus arctos pruinosus
- Ursus arctos stikeenensis
- Ursus arctos syriacus
- Ursus arctos yesoensis
- Ursus maritimus[87]
- Ursus savini †
- Ursus deningeri †
- Ursus spelaeus †
- Ursus inopinatus †
- Genere Kolponomos:
Famiglie estinte
modifica- Famiglia Amphicyonidae:
- Sottofamiglia Amphicyoninae:
- Genere Amphicyon:
- Genere Cynelos:
- Genere Ischyrocyon:
- Genere Magericyon:
- Genere Pliocyon:
- Genere Pseudocyon:
- Genere Ysengrinia:
- Tribù Thaumastocyonini †
- Sottofamiglia Daphoeninae:
- Genere Adilophontes:
- Genere Brachyrhyncocyon:
- Genere Daphoenictis:
- Genere Daphoenodon:
- Genere Daphoenus:
- Genere Paradaphoenus:
- Sottofamiglia Temnocyoninae:
- Sottofamiglia Amphicyoninae:
- Famiglia Hemicyonidae:
- Genere Adelpharctos †
- Genere Cephalogale:
- Genere Cyonarctos †
- Genere Dinocyon:
- Genere Filholictis †
- Genere Hemicyon:
- Genere Phoberocyon:
- Genere Phoberogale:
- Genere Plithocyon:
- Genere Zaragocyon:
Note
modifica- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Caniformia, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ (EN) Lycophocyon, su Fossilworks. URL consultato l'8 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 9 settembre 2018).
- ^ (EN) S.Tomiya, A New Basal Caniform (Mammalia: Carnivora) from the Middle Eocene of North America and Remarks on the Phylogeny of Early Carnivorans, in Plos One, 14 settembre 2011, DOI:10.1371/journal.pone.0024146. URL consultato l'8 settembre 2018.
- ^ (EN) Gustafsonia cognita, su Fossilworks. URL consultato l'8 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 9 settembre 2018).
- ^ (EN) S.Tomiya, Z.J.Tseng, Whence the beardogs? Reappraisal of the Middle to Late Eocene ‘Miacis’ from Texas, USA, and the origin of Amphicyonidae (Mammalia, Carnivora), in Royal Society Open Science, 12 ottobre 2016, DOI:10.1098/rsos.160518. URL consultato l'8 settembre 2018.
- ^ a b R. F. Ewer, The Carnivores, Cornell University Press, 1973, ISBN 978-0-8014-8493-3. URL consultato il 17 gennaio 2018.
- ^ Molecular phylogeny of the Carnivora, su ncbi.nlm.nih.gov. URL consultato il 5 agosto 2015.
- ^ (EN) Canidae, su itis.gov. URL consultato il 17 gennaio 2018.
- ^ (EN) Atelocynus microtis, su itis.gov. URL consultato il 17 gennaio 2018.
- ^ (EN) Atelocynus microtis microtis, su itis.gov. URL consultato il 17 gennaio 2018.
- ^ (EN) Atelocynus microtis sclateri, su itis.gov. URL consultato il 17 gennaio 2018.
- ^ (EN) Canis, su itis.gov. URL consultato il 19 gennaio 2018.
- ^ (EN) Canis adustus, su itis.gov. URL consultato il 19 gennaio 2018.
- ^ (EN) Canis anthus, su itis.gov. URL consultato il 19 gennaio 2018.
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