Casali d'Aschi
Casali d'Aschi è una frazione del comune italiano di Gioia dei Marsi, nella provincia dell'Aquila, in Abruzzo.
Casali d'Aschi frazione | |
---|---|
Veduta di Casali d'Aschi | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Abruzzo |
Provincia | L'Aquila |
Comune | Gioia dei Marsi |
Territorio | |
Coordinate | 41°57′46.3″N 13°41′04″E |
Altitudine | 720 m s.l.m. |
Abitanti | 850[1] |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 67055 |
Prefisso | 0863 |
Fuso orario | UTC+1 |
Targa | AQ |
Nome abitanti | aschietani (o aschitani) |
Patrono | Madonna del Buon Consiglio |
Giorno festivo | 26 aprile |
Cartografia | |
Geografia fisica
modificaTerritorio
modificaCasali d'Aschi è situato neI pressi del bordo sudorientale della piana del Fucino, nel settore orientale della regione storico-geografica della Marsica, a un'altitudine di circa 720 m s.l.m. alle pendici del gruppo montuoso Civitella-Parasano. Sul versante opposto, nella valle del Giovenco, si trova il paese storicamente legato di Aschi.
Casali d'Aschi dista meno di un chilometro dal capoluogo comunale.
Clima
modificaIl clima a Casali d'Aschi è di tipo continentale con estati calde e secche ed inverni freddi e nevosi in linea con il clima della piana fucense.[2]
Storia
modificaA cominciare dal primo millennio a.C. il territorio fu abitato dal popolo italico dei Marsi. In epoca imperiale risultò incluso nell'ager publicus di Marruvium.[3]
Durante il Medioevo l'incastellamento di Vico, sorto a ridosso del distrutto centro fortificato di Vico-Albo, controllò diversi casali come San Nicola in Vallo, Santa Maria in valle Frigida, Valle Sant'Angelo, Alto le Tombe, San Veneziano (detto anche San Venanzio), Alto le Ripe, Santa Vittoria-Valtrona, Le Grippe, Le Grette e Pietre Bianche. L'economia pastorale e la vicinanza geografica legò i centri viciniori di Manaforno, Sperone e Aschi. Casali di Vico mantenne tale toponimo fino all'eversione feudale acquisendo in seguito il nome di Casali d'Aschi essendo stato controllato dall'universitas aschietana.[3]
Il borgo contemporaneo venne edificato dai superstiti del terremoto della Marsica che prima del 1915 abitavano perlopiù nel centro di Aschi, successivamente denominato Aschi Alto. Prima del sisma i casali sparsi venivano utilizzati come residenza invernale, specie in un periodo antecedente al prosciugamento ottocentesco del lago Fucino che avrebbe modificato il clima rendendolo più rigido.[3]
Il paese ha fatto parte fino al 1948 del territorio comunale di Ortona dei Marsi per essere quindi amministrato dal comune di Gioia dei Marsi.[4]
Monumenti e luoghi d'interesse
modificaArchitetture religiose
modifica- Chiesa della Madonna del Buon Consiglio
- L'edificio di culto della frazione è dedicato alla Madre del Buon Consiglio ed è situato al centro del paese. La chiesa venne costruita dopo il terremoto del 1915 andando a sostituire quella storica di via Gualtrona, risalente al 1857, distrutta dal sisma. Fu elevata a parrocchia della diocesi dei Marsi nel 1949.[3][5]
Aree naturali
modifica- Lago d'Aschi.
- Fonte di Vico.
- Ruderi e grotte di Le Grippe.[6]
- Sentieri di Le Grette[6] e Le Lecine.
- Piana del Fucino.
Siti archeologici
modificaTracce dell'ocre marso di Vico sono situate in località Colle La Croce a 953 m s.l.m. Poco più in basso era collocato il castello-recinto di Vico (Vicus o Vicum) risalente tra l'XI e il XII secolo e incluso nel corso del Medioevo nella contea dei Marsi e appartenuto, dall'avvento dei Normanni, alla contea di Celano. Resti delle necropoli di Vico e Rotale sono localizzati in località San Veneziano, mentre la villa romana di epoca imperiale si trovava in località Alto le Tombe a circa 680 m s.l.m.[7]
Società
modificaTradizioni e folclore
modificaIl 26 aprile si festeggia il santo patrono, la Madonna del Buon Consiglio.[8]
Cultura
modificaCucina
modificaLe ricette locali sono quelle tipiche della cucina rurale abruzzese. Tra i piatti tipici ci sono la panzanella speziata con il piliero,[9] i rigatoni conditi con salsiccia, panna da cucina, pecorino e tartufo, le salsicce con i fagioli, la zuppa contadina con i ceci e i funghi oltre ai dolci tipici marsicani.[10]
Infrastrutture e trasporti
modificaStrade
modificaLa strada provinciale 21 Magoranese collega il borgo a Gioia dei Marsi, Lecce nei Marsi e Ortucchio. Non distante si trova l'innesto con la strada statale 83 Marsicana che collega la Marsica orientale con il territorio del parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise.
Note
modifica- ^ Dati del censimento parrocchiale della CEI.
- ^ Dalla tradizione alla modernità, su terremarsicane.it, Terre Marsicane. URL consultato l'11 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2021).
- ^ a b c d Vincenzo Amendola, Due paesi, una storia, su terremarsicane.it, Terre Marsicane. URL consultato il 12 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2021).
- ^ Storia del comune, su www, Comune di Ortona dei Marsi. URL consultato il 12 marzo 2021.
- ^ Chiesa della Madonna del Buon Consiglio <Casali d'Aschi, Gioia dei Marsi>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 marzo 2021.
- ^ a b Alessandro Chiappanuvoli, Borghi fantasma: Le Grippe e Le Grette. Sulle tracce della vita pastorale abruzzese, su virtuquotidiane.it, 5 febbraio 2021. URL consultato il 13 agosto 2021.
- ^ Grossi, 2002, pp. 145-154.
- ^ Santo patrono Casali d'Aschi, su icssangiovannibosco. URL consultato l'11 marzo 2021.
- ^ Gioia dei Marsi (AQ), su parcoabruzzo.it, Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. URL consultato l'11 marzo 2021.
- ^ Casali d'Aschi, fra laghi, casette e piliero, su nevolenuvole.it, 14 ottobre 2018. URL consultato il 15 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2021).
Bibliografia
modifica- Giuseppe Grossi, Leucio Palozzi, Vincenzo Amendola e Angelo Melchiorre, Casali d'Aschi ieri e oggi, Roma, Dell'Urbe, 1983, SBN SBL0395178.
- Giuseppe Grossi, Marsica: guida storico-archeologica, Luco dei Marsi, Aleph, 2002, SBN RMS1890083.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Casali d'Aschi
Collegamenti esterni
modifica- Sito istituzionale, su comune.gioiadeimarsi.aq.it.