Castaneda
Castaneda (toponimo italiano) è un comune svizzero di 278 abitanti del Canton Grigioni, nella regione Moesa.
Castaneda comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Svizzera |
Cantone | Grigioni |
Regione | Moesa |
Amministrazione | |
Lingue ufficiali | italiano |
Data di istituzione | 1851 |
Territorio | |
Coordinate | 46°15′29″N 9°08′24″E |
Altitudine | 750 m s.l.m. |
Superficie | 3,96[1] km² |
Abitanti | 278[2] (2020) |
Densità | 70,2 ab./km² |
Comuni confinanti | Buseno, Grono, Roveredo, Santa Maria in Calanca, San Vittore |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 6540 |
Prefisso | 091 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice OFS | 3805 |
Targa | GR |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Geografia fisica
modificaCastaneda è situato in Val Calanca, sulla sponda sinistra del torrente Calancasca; dista 19 km da Bellinzona e 111 km da Coira. Il punto più elevato del comune è la cima del Mottan (1 794 m s.l.m.), che segna il confine con Buseno e Santa Maria in Calanca.
Storia
modificaLe prime tracce della presenza umana risalgono al VI secolo a.C.: nel 1878 gli oggetti preistorici ritrovati nel sottosuolo indicarono la presenza di una necropoli sotto la parte più antica del villaggio[3][4] e nel 1935, nella zona della chiesa del paese, sono stati svolti scavi archeologici che hanno riportato alla luce prove dell'esistenza di un insediamento abitato e della relativa necropoli risalente all'età del ferro[5].
La prima attestazione del paese risale al 1295; il comune è stato istituito nel 1851[3]. Il villaggio era particolarmente isolato, accessibile solo a piedi attraverso strade sterrate. Gli abitanti vivevano di agricoltura di montagna, praticamente in autarchia. Una strada sterrata per collegare Castaneda a Grono e al resto della valle della Moesa fu costruita nel 1830-1831; questa strada, soggetta a frane e difficile da percorrere con veicoli moderni, fu sostituita nel 1966 da una nuova strada asfaltata che segue un altro percorso attraverso la Val Calanca. A poco a poco, le vecchie case con mura e tetti in pietra (gneiss della Val Calanca) sono state accuratamente restaurate e trasformate in seconde case da persone provenienti principalmente dalla Svizzera tedesca, desiderosi di godersi il clima particolarmente mite e soleggiato del sud delle Alpi[senza fonte].
Monumenti e luoghi d'interesse
modifica- Chiesa parrocchiale cattolica di Santo Stefano (già di San Salvatore), attestata dal 1544 e ricostruita nel 1633[3];
- Casa del cavaliere Giovanni Antonio Gioiero, uno dei protagonisti dei Torbidi grigionesi[3];
- Pietra della costanza[4];
- Vecchi mulini[4].
Società
modificaEvoluzione demografica
modificaL'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[3]:
Abitanti censiti[6]
Istituzioni, enti e associazioni
modificaNel 1986 il gruppo di grande distribuzione Migros ha fondato a Castaneda una clinica di medicina complementare, la casa di cura Al Ronc, per volontà di Adele Bertschi, moglie di Gottlieb Duttweiler, fondatore della Migros; nel 2001 la clinica è stata completamente rinnovata[3].
Cultura
modificaIstruzione
modificaLa scuola elementare Castaneda, fondata nel 1982, è la scuola elementare consortile a cui fanno riferimento tutti gli scolari della Val Calanca[3].
Infrastrutture e trasporti
modificaL'uscita autostradale più vicina è Roveredo, sulla A13/E43 (6,5 km), mentre la stazione ferroviaria di Grono, in disuso, dista 6 km.
Note
modifica- ^ (DE, FR) Generalisierte Grenzen 2020: Hilfsdatei, su bfs.admin.ch, Ufficio federale di statistica, 14 febbraio 2020. URL consultato il 13 agosto 2022.
- ^ (DE, EN, FR, IT) Ständige Wohnbevölkerung nach Staatsangehörigkeitskategorie, Geschlecht und Gemeinde, definitive Jahresergebnisse, 2020, su bfs.admin.ch, Ufficio federale di statistica, 1º settembre 2021. URL consultato il 10 agosto 2022.
- ^ a b c d e f g Patrick Nagy, Cesare Santi, Castaneda, in Dizionario storico della Svizzera, 20 aprile 2005. URL consultato il 13 agosto 2022.
- ^ a b c Storia, su castaneda.ch, sito istituzionale del comune di Castaneda. URL consultato il 13 agosto 2022.
- ^ AA. VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, p. 515.
- ^ Dizionario storico della Svizzera
Bibliografia
modifica- Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980
- AA. VV., Storia dei Grigioni, 3 volumi, Collana «Storia dei Grigioni», Edizioni Casagrande, Bellinzona 2000
- AA. VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Castaneda
Collegamenti esterni
modifica- Patrick Nagy, Cesare Santi, Castaneda, in Dizionario storico della Svizzera, 20 aprile 2005. URL consultato il 13 agosto 2022.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 281209778 · LCCN (EN) no2013067150 · GND (DE) 1028518900 |
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