Celina Seghi
Celina Seghi (Abetone, 6 marzo 1920 – Pistoia, 27 luglio 2022[1]) è stata una sciatrice alpina italiana, vincitrice di una medaglia iridata e del maggior numero di medaglie ai Campionati italiani nella storia dello sci alpino. Una pista del comprensorio sciistico dell'Abetone porta il suo nome.
Celina Seghi | |||||||||
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Nazionalità | Italia | ||||||||
Sci alpino | |||||||||
Specialità | Discesa libera, slalom speciale, combinata | ||||||||
Squadra | SC Abetone | ||||||||
Termine carriera | 1956 | ||||||||
Palmarès | |||||||||
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Anche sua sorella Maria è stata a sua volta sciatrice alpina di alto livello[2].
Biografia
modificaCarriera sciistica
modificaAtleta dal fisico minuto, tanto che venne soprannominata "topolino delle nevi"[3], attiva negli anni quaranta-cinquanta del XX secolo, nacque all'Abetone il 6 e non l'8 marzo 1920, come erroneamente riportato all'anagrafe e quindi sui documenti ufficiali[2].
Stagioni 1934-1948
modificaOttenne la prima delle sue trentasette medaglie ai Campionati italiani nel 1934, appena quattordicenne. Durante la guerra, partecipò nel 1941 a Cortina d'Ampezzo ai "Mondiali", successivamente non omologati dalla FIS poiché erano assenti molte nazioni avversarie belliche dell'Italia; in quell'occasione vinse la medaglia d'oro[4] nello slalom speciale e quella d'argento nella combinata[2].
In carriera vinse anche prestigiosi trofei internazionali, in particolare l'Arlberg-Kandahar[4]. Nell'edizione del 1947, disputata a Mürren, vinse la discesa libera e la combinata e si piazzò seconda nello slalom speciale; in quella del 1948, a Chamonix, s'impose nello slalom speciale e nella combinata e fu terza nella discesa libera[5]. Grazie a questi piazzamenti ricevette il prestigioso trofeo della competizione, la "K" di diamanti[4]. Partecipò ai V Giochi olimpici invernali di Sankt Moritz 1948, dove si classificò 4ª nella discesa libera, 14ª nello slalom speciale e 4ª nella combinata.
Stagioni 1949-1956
modificaNel 1949 ottenne i suoi ultimi piazzamenti di rilievo all'Arlberg-Kandahar, chiudendo a Sankt Anton am Arlberg tra le prime sei (pur senza andare sul podio) in tutte e tre le specialità previste[5]; l'anno dopo vinse la Coppa Foemina[2][4] e, ai Mondiali di Aspen 1950, conquistò la medaglia di bronzo nello slalom speciale [3].
AI VI Giochi olimpici invernali di Oslo 1952 fu 15ª nella discesa libera, 7ª nello slalom gigante e 4ª nello slalom speciale. Vinse il suo ultimo titolo nazionale nel 1954 (a vent'anni dalla prima medaglia) in slalom gigante e continuò a gareggiare fino alla vigilia dei VII Giochi olimpici invernali di Cortina d'Ampezzo 1956[2].
Altre attività
modificaTerminata la carriera agonistica si sposò e si trasferì a Pistoia[2], divenne maestra di sci e continuò a sciare all'Abetone[6].
Palmarès
modificaMondiali
modifica- 1 medaglia:
- 1 bronzo (slalom speciale ad Aspen 1950)
Campionati italiani
modifica- 37 medaglie[8]:
- 25 ori (discesa libera, slalom speciale, combinata nel 1937; discesa libera, combinata nel 1939; discesa libera, slalom speciale, combinata nel 1941; slalom speciale, combinata nel 1942; discesa libera, slalom speciale, combinata nel 1943; discesa libera, slalom speciale, combinata nel 1946; slalom speciale nel 1947; discesa libera, combinata nel 1948; discesa libera, slalom speciale nel 1949; slalom speciale nel 1951; slalom gigante, slalom speciale nel 1952; slalom speciale nel 1954)
- 7 argenti (discesa libera, slalom speciale nel 1939; discesa libera nel 1942; slalom speciale nel 1948; discesa libera, slalom gigante nel 1951; discesa libera nel 1952)
- 5 bronzi (slalom speciale nel 1934; discesa libera, combinata nel 1936; discesa libera, combinata nel 1947)
Note
modifica- ^ Addio a Celina Seghi, leggenda della disciplina: aveva 102 anni, su eurosport.it.
- ^ a b c d e f Elena Giannarelli, Celina Seghi: la signora dello sci toscana, in Toscana Oggi, 26 maggio 2010. URL consultato il 25 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2014).
- ^ a b Addio a Celina Seghi, il topolino delle nevi: vinse 25 titoli italiani, su La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 27 luglio 2022.
- ^ a b c d "I nostri mitici campioni" sul sito dello sci club Abetone, su sciclubabetone.org. URL consultato il 25 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2014).
- ^ a b "Arlberg-Kandahar Results 1928-1955" sul sito della competizione (PDF), su kandahar.org.uk. URL consultato il 25 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2013).
- ^ Gian Luca Donato, Celina Seghi, la paura non fa 90, in Sky.it, 26 marzo 2009. URL consultato il 25 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2014).
- ^ E' morta Celina Seghi, leggenda dello sci italiano: aveva 102 anni, su la Repubblica, 27 luglio 2022. URL consultato il 27 luglio 2022.
- ^ Sci alpino, l'albo d'oro della discesa femminile dei Campionati Italiani, in fisi.org, 1º aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2014).
Albo d'oro Gigante femminile Campionati Italiani Assoluti, in fisi.org, 30 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2014).
Albo d'oro Slalom femminile Campionati Italiani Assoluti, in fisi.org, 30 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2014).
Campionati Italiani di sci alpino, l'albo d'oro della combinata femminile, in fisi.org, 24 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2014).
Altri progetti
modifica- Wikiquote contiene citazioni di o su Celina Seghi
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Celina Seghi
Collegamenti esterni
modifica- Seghi, Celina, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Celina Seghi, su fis-ski.com, FIS.
- (EN) Matteo Pacor, Celina Seghi, su Ski-DB.com.
- (EN, FR) Celina Seghi, su olympics.com, Comitato Olimpico Internazionale.
- (EN) Celina Seghi, su Olympedia.
- (EN) Celina Seghi, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 1599165930960268530006 · GND (DE) 1263709230 |
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