Condaghe di San Nicola di Trullas
Il Condaghe di San Nicola di Trullas è un registro che contiene atti di compravendite e di amministrazione dei beni del monastero di San Nicola di Trullas, in parte in copia e in parte contemporanei alle azioni giuridiche attestate.[1] Si tratta di un manoscritto membranaceo in fascicoli legati scritti dal 1101 al 1300[2]
Condaghe di San Nicola di Trullas manoscritto | |
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Epoca | XII-XIV secolo |
Lingua | sardo |
Provenienza | monastero di San Nicola di Trullas |
Ubicazione | Biblioteca universitaria di Cagliari |
162 Donna Elene de Thori
«Positince donna Elene de Thori, muliere de Dorgotori de Carbia, dessas tres partes sa .i. de omnia /46r/ cantu li ditabat depus sa mama cando venit a morte, pro ca la tutarun cuce. Osca giraitsemi supra sa parçone su connatu Petru de Tia<n>,40 et ego certainde in corona de iudice Barusone. Et iudicarunmi a destimonios; et ego batusilos: a prebiteru Dominicu, ki li derat penitentia, et iurait a cruce; Petru de Barru et Mariane de Martis cun su servu de ecclesia. E binki e torraimi issara assa parçone. Testes: donnu Comita de Gunnale, frate de iudice, et Furatu de Gitil et Gomita de Kerki.»
«Quando morì fece dono donna Elene de Thori, moglie di Dorgotori de Carbia, di un terzo di quanto le spettava da parte della madre, perché la seppellirono qui. E in seguito contestò il mio possesso della parte il cognato Petru de Tian, e riguardo a ciò feci lite con lui nella corona del giudice Barusone. E mi imposero di produrre testimoni; ed io li produssi: prete Dominicu, che l’aveva confessata, e giurò sulla croce; Petru de Barru e Mariane de Martis con il servo della chiesa. E vinsi e tornai dunque in possesso della proprietà. Testi: donnu Comita de Gunale, fratello del giudice, e Furatu de Gitil e Comita de Kerki.»
Storia del documento
modificaNel XIX secolo, dall'ordine monastico dei camaldolesi, il condaghe entrò a far parte della collezione di manoscritti e stampe dei fratelli Simon di Alghero e, successivamente per eredità materna, diventa proprietà del barone Matteo Giulio Guillot Simon. Nel 1900 viene resa nota l'esistenza del manoscritto e la Biblioteca universitaria di Cagliari ne deliberò l'acquisto perfezionatosi nel 1936. Attualmente il documento è conservato presso la Biblioteca universitaria di Cagliari.[4]
Note
modifica- ^ Istituto Centrale per il Catalogo Unico Cagliari, Biblioteca universitaria di Cagliari, Manoscritti, ms. 278 leggi on line
- ^ Paolo Merci, Il condaghe di San Nicola di Trullas, Editore Delfino, Sassari, 1992
- ^ Condaghe di San Nicola di Trullas leggi on line 09 agosto 2021
- ^ Istituto Centrale per il Catalogo Unico, cit.
Bibliografia
modifica- Paolo Merci, Il condaghe di San Nicola di Trullas, Editore Delfino, Sassari, 1992 ora Editore Ilisso, Nuoro, 2001 ISBN 88-87825-26-2
- Andrea Pala, Il documento di donazione della chiesa di San Nicola di Trullas (Semestene), in Medioevo: i committenti. Atti del Convegno internazionale di studi, (Parma, 21-26 settembre 2010), Electa, 2011 ISBN 8837088752
- Giulio Paulis, Studi sul sardo medievale, Ilisso, Nuoro. 1997 ISBN 88-85098-57-6
- V. Schirru, Le pergamene camaldolesi relative alla Sardegna nell'Archivio di Stato di Firenze, in Archivio storico sardo, vol. 40, 1999, pp. 9–223.
- Raimondo Carta Raspi (a cura di), Condaghe di S. Nicola di Trullas, Cagliari, 1937