Convenzione di Londra sugli Stretti
La convenzione di Londra sugli Stretti venne conclusa il 13 luglio 1841 dalle grandi potenze europee – Russia, Gran Bretagna, Francia, Austria e Prussia – per impedire il passaggio di tutte le navi da guerra attraverso gli stretti del Bosforo e dei Dardanelli, ad esclusione, in caso di conflitto, di quelle dell'Impero ottomano e dei suoi alleati. La convenzione avvantaggiò soprattutto la potenza navale britannica, al tempo esercitante la propria egemonia sulla potenza ottomana, ai danni della Russia, la quale, a differenza della flotta inglese, non disponeva più in questo modo di un accesso diretto al Mar Mediterraneo.
Convenzione di Londra sugli Stretti | |
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Il Bosforo (rosso), i Dardanelli (giallo) ed il Mar di Marmara in mezzo, sono noti collettivamente come lo Stretti turchi. Nell'immagine vengono mostrati i confini moderni. | |
Firma | 13 luglio 1841 |
Luogo | Londra |
Parti | Regno Unito Austria Francia Prussia Russia Impero ottomano |
Firmatari | Regno Unito Francia Impero russo Regno di Prussia Impero austriaco e Impero ottomano |
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La convenzione di Londra sugli Stretti, tra le altre cose, fu anche uno strumento per puntellare la sovranità dell'Impero ottomano e scongiurare il pericolo di un suo collasso.
La navigazione degli stretti sul Bosforo e dei Dardanelli è oggi regolata dalla convenzione di Montreux del 1936.
Collegamenti esterni
modifica- (EN) London Straits Convention, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.