Decet Romanum Pontificem
Decet Romanum Pontificem (conviene al romano pontefice) è una bolla pontificia emanata da papa Leone X datata 3 gennaio 1521 che scomunica l'eresiarca Martin Lutero in seguito alla mancata ritrattazione con la bolla antecedente Exsurge Domine.
Decet Romanum Ponteficem Bolla pontificia | |
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Pontefice | Papa Leone X |
Data | 3 gennaio 1521 |
Argomenti trattati | Condanna e scomunica a Martin Lutero e ai suoi sostenitori. |
Bolla precedente | Exsurge Domine |
La bolla proibiva ai cattolici di avere contatti di alcun tipo coi luterani e disponeva la pena dell'interdetto per tutti i territori e i luoghi sacri che fossero stati da loro visitati o che avessero dato loro ospitalità. Per i seguaci di tale confessione religiosa era disposta la «privazione della dignità, degli onori e delle proprietà sopra di essi e sopra i loro discendenti, e d'inidoneità dichiarata per i beni stessi; della confisca dei loro beni e del delitto di lesa maestà».[1]
Note
modifica- ^ Traduzione della "Decet Romanum Pontificem", su radiospada.org.
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- Decet Romanum Pontificem di Papa Leone X. Bolla di scomunica contro Lutero, i suoi seguaci e fiancheggiatori, su sursumcorda.cloud.
- Traduzione della "Decet Romanum Pontificem", su radiospada.org.