Edgar Laplante

truffatore statunitense (1888-1944)

Edgar Laplante, noto come Chief White Elk e in Italia come Capo Cervo Bianco (Pawtucket, 16 marzo 1888[1][2]Phoenix, 23 gennaio 1944[3]), è stato un truffatore statunitense.

Edgar Laplante impersona il capo indiano Cervo Bianco nel 1921.

Biografia

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Edgar Laplante nacque nel 1888 a Pawtucket,[1][4] nel Rhode Island, o forse nella limitrofa Central Falls,[5] dove crebbe.

Iniziò a compiere piccole truffe negli Stati Uniti impersonando personaggi nativi americani e vendendo farmaci miracolosi.[6] Nel 1917, si finse il maratoneta Tom Longboat a San Jose, in California, e di seguito a San Diego, riuscendo a entrare in contatto con diverse personalità locali. Impersonando un eroe statunitense e capo indiano di origini Cherokee, nel 1918 sposò Burtha Thompson in una cerimonia che ebbe risalto nei giornali dello Utah e dell'Oregon.[5] Ingaggiato per impersonare un indiano nella tournée promozionale del film I pionieri, giunse in Europa.[6] In Inghilterra, cercò di essere ammesso alla corte del monarca britannico per perorare la causa dei diritti dei nativi americani.[5] Scoperto, fuggì in Francia. A Nizza fece conoscenza della contessa Khevenhüller e di sua figlia, che lo sovvenzionarono e lo portarono in Italia,[6] dove, nel giugno del 1924, fingendosi il capo Cervo Bianco, fu accolto con tutti gli onori dal governo fascista, riuscendo a incontrare Benito Mussolini ma non il papa Pio XI. Alla fine aveva sottratto alle due donne più di un milione di lire.[1]

Una volta scoperto fuggì in Svizzera dove fu raggiunto però da un mandato di cattura emesso dall'Italia e infine imprigionato; ricondotto in Italia, fu processato a Torino e condannato nel 1926 a cinque anni, sette mesi e quindici giorni di reclusione.[1] Graziato nel 1932,[1] tornò negli Stati Uniti. Morì nel 1944 di attacco cardiaco[3][5].

Nella letteratura e nel cinema

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  1. ^ a b c d e Di Pietro, pp. 80-81.
  2. ^ Panizza, pp. 211-213.
  3. ^ a b Willetts, p. 403.
  4. ^ Capo Cervo bianco, Castello di Sammezzano (FI), 1924, su museolombroso.unito.it, Musei Universitari, Università degli Studi di Torino. URL consultato il 22 gennaio 2023.
  5. ^ a b c d (EN) Larry Getlen, 'Indian chief' con man wasn't even Native American, in New York Post, 18 agosto 2018. URL consultato il 22 gennaio 2023.
  6. ^ a b c Dassori.
  7. ^ Il Secolo XIX, 3 aprile 2023, p. 27.
  8. ^ Erica Manna, Il Fenomeno Laplante, lo strano caso del capo indiano fascista, su genova.repubblica.it, 24 marzo 2023. URL consultato il 21 novembre 2024.
  9. ^ Il fenomeno Laplante, su Fondazione Luzzati Teatro della Tosse. URL consultato il 21 novembre 2024.

Bibliografia

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Collegamenti esterni

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