Edgardo I d'Inghilterra

re d'Inghilterra (r. 959-975)
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Edgardo, detto il Pacifico (943 o 944Winchester, 8 luglio 975), è stato re degli Inglesi dal 959 al 975; è venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalla Comunione anglicana.

Edgardo I d'Inghilterra
detto "il Pacifico"
Re Edgardo ritratto in una miniatura del New Minster Charter di Æthelwold di Winchester, 966.
Re degli Inglesi
In carica1º ottobre 959 –
8 luglio 975
IncoronazioneAbbazia di Bath, 11 maggio 973
PredecessoreEduino
SuccessoreEdoardo il Martire
Nascita943 o 944
MorteWinchester, 8 luglio 975
Luogo di sepolturaAbbazia di Glastonbury
Casa realeWessex
PadreEdmondo
MadreElgiva di Shaftesbury
ConsorteElfrida
Figlilegittimi:
Edmondo
Etelredo
illegittimi:
Edoardo
Editta
ReligioneCristianesimo
Sant'Edgardo il Pacifico
Edgardo raffigurato in una vetrata della All Souls College Chapel di Oxford
 

Re degli Inglesi

 
Nascita943 o 944
MorteWinchester, 8 luglio 975
Venerato daChiesa cattolica, Chiesa anglicana
Ricorrenza8 luglio

Biografia

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La vita

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Fu il più giovane figlio del re Edmond I. Volle il soprannome il Pacifico, ma di fatto fu un re più forte di suo fratello maggiore, Eduino, infatti conquistò i regni di Mercia e di Northumbria nel 958. Edgardo venne acclamato Re del nord dal conclave dei nobili di Mercia nel 958, ma ufficialmente la successione avvenne quando il fratello morì nell'ottobre del 959. Immediatamente Edgardo richiamò Dunstano dall'esilio e lo fece diventare vescovo di Worcester, dopo vescovo di Londra ed infine arcivescovo di Canterbury. Dunstano aveva rifiutato di incoronare Edwing perché disapprovava il suo stile di vita, e secondo delle storie popolari aveva come amante una certa Wulfthryth (diventata dopo monaca di Wilton), che gli diede una figlia, Eadgyth, nel 961. Dunstano fu uno dei principali consiglieri di Edgardo fino alla fine del suo regno.[1]

Un grande regno

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Il regno di Edgardo è stato pacifico ed è giusto dire che è riuscito a creare il primo vero regno Anglo-Sassone. Anche se altri predecessori si affibbiarono il titolo di fondatori "d'Inghilterra", Edgardo consolidò tutto questo. Alla fine del suo regno erano poche le possibilità che questo si sciogliesse.

Il Movimento di Riforma Monastica che aveva ristabilito le regole di San Benedetto alle comunità indisciplinate dell'Inghilterra, vide in questo periodo un grande splendore. Tuttavia gli storici sono molto dibattuti sull'importanza e i limiti del movimento.

La cerimonia d'incoronazione

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Edgardo venne incoronato a Bath, ma non prima del 973, in una cerimonia imperiale vista non come inizio ma come culmine del suo regno, anche per invitare molti rappresentanti delle varie casate ed iniziare una forte diplomazia. Questa festa, ideata da Dunstan, che celebrò l'evento con un poema inserito nelle Cronaca anglosassone, costituisce l'attuale base della cerimonia di incoronazione. Il simbolo dell'incoronazione è un passo importante: tutti i re dell'Inghilterra vennero a legarsi con Edgardo poco tempo dopo. Sei re della Gran Bretagna, compresi quelli di Scozia e Strathclyde, hanno impegnato la loro fede, diventando signori del re sul mare e sulla terra. Le cronache dicono che successivamente si trasformarono in otto, che remarono sulla barca di Edgardo sul fiume Dee. Tale fatto non è sicuro, ma le date e i profili della sottomissione di Chester sembra che siano corretti.

La morte

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Morì l'8 luglio 975, a Winchester, e fu sepolto nell'abbazia di Glastonbury. Il suo successore fu Edoardo II d'Inghilterra, detto il Martire.

Dal regno di Edgardo alla conquista normanna non ci fu una successione che non venne contestata. Iniziò una fase che si concluse con la conquista nell'XI secolo da parte dei danesi nel 1016 e dei normanni nel 1066.

Sant'Edgardo il Pacifico è venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalla Comunione anglicana che ne celebrano la Memoria liturgica l'8 luglio.

Discendenza

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Edgardo il pacifico sposò nel 964 (o nel 965) Elfrida d'Inghilterra (Ælfthryth) dalla quale ebbe:

  • Edmund (†970 circa)
  • Etelredo, che successe al fratellastro Edoardo sul trono d'Inghilterra.

Ebbe inoltre sicuramente almeno due figli illegittimi nati prima del matrimonio:

Ascendenza

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Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Alfredo il Grande Etelvulfo del Wessex  
 
Osburga  
Edoardo il Vecchio  
Ealhswith Aethelred Mucil  
 
Eadburh  
Edmondo il Vecchio  
Sigehelm del Kent  
 
 
Edgiva di Kent  
 
 
 
Edgardo il Pacifico  
 
 
 
 
 
 
 
Elgiva di Shaftesbury  
 
 
 
 
 
 
 
 
  1. ^ Abels, Richard (1988). Lordship and Military Obligation in Anglo-Saxon England. Berkeley, California: University of California Press. ISBN 978-0-520-05794-4
  2. ^ Secondo l'agiografo benedettino Gozzelino di San Bertino, Vulfrida era una nobildonna che Edgardo strappò a forza dal convento di Wilton. Egli la portò alla sua casa di Kemsing, presso Sevenoaks, ove nacque Editta ((EN) Kate Pratt, St Edith at bishopwilton.com Archiviato il 13 maggio 2008 in Internet Archive.) Sotto la direzione di san Dunstano, Edgardo fece penitenza per il suo atto rinunciando ad indossare la corona per sette anni. Non appena Vilfrida poté sfuggire ad Edgardo, tornò a Wilton portando con sé Editta. ((EN) p. 95 Mrs Jameson, Legends of the monastic orders: as represented in the fine arts - online at books.google.com)

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Controllo di autoritàVIAF (EN13393744 · ISNI (EN0000 0000 2231 5549 · CERL cnp00618137 · LCCN (ENn83206566 · GND (DE129636525 · BNF (FRcb15612674s (data) · J9U (ENHE987007599026405171
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