Elizabeth Ann Bayley Seton
Elizabeth Ann Bayley Seton (New York, 28 agosto 1774 – Emmitsburg, 4 gennaio 1821) è stata una religiosa statunitense, promotrice di numerose iniziative caritatevoli a favore dei poveri, particolarmente delle vedove con figli piccoli. È stata proclamata santa da papa Paolo VI nel 1975, divenendo la prima persona nata negli Stati Uniti ad essere canonizzata.
Sant'Elisabetta Anna Bayley Seton | |
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Fondatrice delle Figlie della Carità di Emmitsburg | |
Nascita | New York, 28 agosto 1774 |
Morte | Emmitsburg, 4 gennaio 1821 (46 anni) |
Venerata da | Chiesa cattolica |
Beatificazione | 17 marzo 1963 da papa Giovanni XXIII |
Canonizzazione | 14 settembre 1975 da papa Paolo VI |
Ricorrenza | 4 gennaio |
Biografia
modificaElizabeth Ann Bayley nacque nel 1774 a New York da una famiglia episcopaliana: il 25 gennaio del 1794, all'età di diciannove anni, sposò il ricco commerciante William Seton, a cui diede cinque figli.
Il marito si ammalò gravemente e, su consiglio dei medici, si trasferì in Italia per rimettersi in salute. Elizabeth e William sbarcarono a Livorno nel novembre 1803, ma, a causa dell'epidemia di febbre gialla che si era sviluppata a New York, fu imposta loro la quarantena in un lazzaretto alle porte della città. Durante la permanenza a Livorno, i coniugi furono visitati più volte da Filippo Filicchi, console degli Stati Uniti nella stessa città toscana. Tuttavia, le condizioni del marito peggiorarono e il 27 dicembre 1803 William morì nell’ospedale di Pisa; fu quindi sepolto nel cimitero degli inglesi.[1]
Dopo la morte del marito, i Filicchi cercarono di aiutare la vedova, portandola in pellegrinaggio in molte chiese della città, tra cui quella di Santa Caterina e il santuario di Montenero. Così Elizabeth iniziò il percorso che la portò a convertirsi al cattolicesimo e proprio durante la celebrazione di una messa nel suddetto santuario ebbe una rivelazione circa la presenza reale di Gesù nell'eucaristia e decise di diventare cattolica.
Tornata negli Stati Uniti nel 1804, dopo un non breve travaglio spirituale, in forma ufficiale dichiarò di staccarsi dal chiesa episcopale e di voler entrare nella chiesa cattolica: era il 14 marzo 1805. Ricevette la prima comunione il 25 marzo 1805 e venne cresimata il 26 marzo dell'anno successivo.[2]
Si trasferì a Baltimora, sotto la protezione del vescovo John Carroll, e iniziò a svolgere il suo apostolato a favore delle donne vedove con figli piccoli: eresse anche molte scuole.
Il 1º giugno del 1809 fondò una comunità religiosa improntata alla spiritualità vincenziana (le Figlie della Carità di San Giuseppe) e si stabilì ad Emmitsburg, nel Maryland: nel 1812 adottò le costituzioni delle Figlie della Carità di San Vincenzo de' Paoli, modificate e approvate dal vescovo Carrol. Il primo gruppo di religiose (madre Seton e altre sedici consorelle) fecero la loro professione di voti perpetui il 19 luglio 1813.
Importante e di indubbia rilevanza storica il carteggio epistolare tra Seton e Filicchi da cui è scaturita la crescita nella fede di Elisabetta Anna Seton. Motivazioni storiche e culturali che hanno portato all'edificazione della prima chiesa al mondo dedicata a Livorno alla prima santa americana.[3]
Morì il 4 gennaio 1821 all'età di 46 anni.
Le suore di Carità della Seton
modificaDalle Figlie della Carità di Elizabeth Seton, con casa madre a Emmitsburg, hanno avuto origine numerose congregazioni:
- le Suore della Carità di New York (istituto di diritto diocesano), fondate da tre suore di Emmitsburg nel 1817, autonome dal 1847;
- le Suore di Carità di San Vincenzo de' Paoli, sorte nel 1849 per iniziativa del vescovo di Halifax, fondate Basilia McCann, della congregazione di New York, già allieva della Seton a Emittsburg. Autonome dal 1856;
- le Suore di Santa Marta, fondate nel 1894 da un gruppo di suore della congregazione di Halifax.
- le Suore di Carità di Sant'Elisabetta, fondate nel 1859 da due suore della congregazione di New York per iniziativa del vescovo di Newark James Roosevelt Bayley, nipote della Seton;
- le Suore della Carità di Cincinnati, fondate nel 1829 da quattro suore di Emittsburg inviate dalla Seton, autonome dal 1852:
- le Suore della Carità di Seton Hill, fondate nel 1870 da cinque suore della congregazione di Cincinnati, autonome dal 1888;
Le suore di Emmitsburg, il 7 luglio 1849, sono invece confluite nella compagnia delle Figlie della Carità di San Vincenzo de' Paoli.
Il culto
modificaI procedimenti per la causa di beatificazione della Seton vennero avviati nel 1907 dall'arcivescovo di Baltimora James Gibbons: la Santa Sede, decretatane l'eroicità delle virtù, le riconobbe il titolo di venerabile nel 1958 e papa Giovanni XXIII la proclamò beata il 17 marzo del 1963. Venne in seguito canonizzata da papa Paolo VI il 14 settembre del 1975. La medaglia della canonizzazione è stata eseguita dallo scultore Felice Mina. Il Martirologio Romano fissa per la memoria di santa Elisabetta Anna Seton la data del 4 gennaio.
Note
modifica- ^ William morì da protestante, ma i suoi presunti resti sono stati riesumati nel 2006 dalle autorità ecclesiastiche cattoliche per essere trasferiti nella parrocchia livornese di Santa Elisabetta Seton. Nell'occasione la lastra sepolcrale della tomba è stata danneggiata e non è stata ricollocata nell'originaria posizione. Si veda M. Giunti e G. Lorenzini (a cura di), Un archivio di pietra: l'antico cimitero degli inglesi di Livorno. Note storiche e progetti di restauro, Ospedaletto (Pisa) 2013, pp. 76 e 121.
- ^ G. Ortona Orefice, Elizabeth Seton divenne santa a Livorno, in "CN - Comune Notizie", n. 17, aprile/giugno 1996, p. 36.
- ^ Un dialogo di amicizia e di fede - Corrispondenza tra i Seton e i Filicchi (1788-1890). Di Don Gino Franchi - Books & Company editore ISBN 88-7997-086-0
Altri progetti
modifica- Wikisource contiene una pagina in lingua inglese dedicata a Elizabeth Ann Bayley Seton
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Elizabeth Ann Bayley Seton
Collegamenti esterni
modifica- Seton, Elizabeth Ann, santa, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) St. Elizabeth Ann Seton, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Elizabeth Ann Bayley Seton, in Cyclopædia of Biblical, Theological, and Ecclesiastical Literature, Harper.
- Elizabeth Ann Bayley Seton, su BeWeb, Conferenza Episcopale Italiana.
- (EN) Opere di Elizabeth Ann Bayley Seton, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Elizabeth Ann Bayley Seton, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton Company.
- Elizabeth Ann Bayley Seton, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it.
- Elizabeth Ann Bayley Seton, su causesanti.va, Congregazione delle cause dei santi.
- (NO) La biografia sul sito www.katolsk.no, su katolsk.no.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 44328630 · ISNI (EN) 0000 0000 6299 2843 · SBN UM1V021129 · BAV 495/8706 · CERL cnp00548090 · LCCN (EN) n81097179 · GND (DE) 119132982 · BNE (ES) XX4421914 (data) · BNF (FR) cb12108662r (data) · J9U (EN, HE) 987007279011705171 |
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