Federico Ferdinando d'Asburgo-Teschen

ammiraglio austriaco

Federico Ferdinando Leopoldo d'Austria (in tedesco Erzherzog Friedrich Ferdinand Leopold von Österreich; Vienna, 14 maggio 1821Venezia, 5 ottobre 1847) fu un membro della Casa d'Asburgo comandante in capo della Marina austriaca.

Federico Ferdinando d'Asburgo-Teschen
L'arciduca Federico d'Austria in una litografia di Johann Stadler del 1841
Arciduca d'Austria
Nome completoFriedrich Ferdinand Leopold von Habsburg-Teschen
TrattamentoSua altezza imperiale e reale
OnorificenzeArciduca d'Austria
Altri titoliArciduca d'Austria
Principe reale di Ungheria
Principe reale di Boemia
Principe reale di Toscana
Principe reale di Croazia e Slavonia
NascitaVienna, 14 maggio 1821
MorteVenezia, 5 ottobre 1847 (26 anni)
DinastiaAsburgo-Teschen
PadreCarlo d'Asburgo-Teschen
MadreEnrichetta di Nassau-Weilburg
ReligioneCattolicesimo
Federico Ferdinando d'Asburgo-Teschen
NascitaVienna, 14 maggio 1821
MorteVenezia, 5 ottobre 1847
ReligioneCattolicesimo
Dati militari
Paese servito Impero austriaco
Forza armata Marina imperiale austriaca
Anni di servizio1837-1847
Grado
CampagneCrisi orientale del 1840
Decorazioni

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Biografia

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I primi anni

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La famiglia di Carlo d'Asburgo-Teschen vincitore della battaglia di Aspern-Essling, padre di Federico Ferdinando rappresentato con il fucile sulla destra, 1832, di Johann Ender.

Federico era il terzogenito del feldmaresciallo Arciduca Carlo d'Asburgo, Duca di Teschen (1771-1847), eroe delle guerre napoleoniche, e di sua moglie, la principessa Enrichetta di Nassau-Weilburg (1797-1829).

Ricevette un'educazione ottimale per l'epoca con insegnanti del calibro di Franz Ritter von Hauslab e Wilhelm von Lebzeltern.

Federico entrò nella Marina austriaca nel 1837, all'età di 16 anni ed in marina svolse tutta la propria carriera successiva, contraddistinto da una grande passione personale nonché da notevoli capacità, ottenendo la propria prima missione all'estero nel 1839.

Carriera militare nella Marina

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Crisi orientale del 1840

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Nel corso della Crisi orientale del 1840 tra Egitto ed Impero ottomano, Federico combatté in una campagna contro Muhammad Ali dopo la Convenzione di Londra. Prestò servizio con la flotta austriaca al largo della costa levantina come comandante della nave Guerriera.

Secondo quanto emerso dalla convenzione, Regno Unito, Impero austriaco, Prussia e Russia si erano accordate per riconoscere a Muhammad Ali il governo ereditario dell'Egitto all'interno dell'Impero ottomano se questi avesse ritirato le proprie truppe dall'entroterra siriano e dalla costa del monte Libano. Muhammad Ali esitò sino a quando le forze inglesi non si mossero contro la Siria ed Alessandria.[1] Dopo che le navi inglesi ed austriache bloccarono il Delta del Nilo sino a Beirut (11 settembre 1840), e dopo che Acri si fu arresa (3 novembre 1840), Muhammad Ali si accordò per rispettare i termini della convenzione dal 27 novembre 1840.[2]

Dalla sua nave, Federico diresse l'assalto alle cittadelle di Sidone e Beirut che caddero poco dopo. Dopo il bombardamento di Acri il 3 novembre 1840, personalmente guidò una formazione dell'esercito della coalizione composto da austriaci, inglesi ed ottomani alla presa della cittadella di Acri dopo che la locale guarnigione egiziana l'aveva abbandonata. Per le sue capacità di comando nel corso di questa delicata operazione, al ritorno in patria ottenne la croce di cavaliere dell'Ordine militare di Maria Teresa, la più alta onorificenza militare austriaca imperiale.

Comandante in capo della marina austriaca

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L'arciduca Federico in una litografia del 1839

Nel 1842 Federico salpò alla volta dell'Algeria e poi dell'Inghilterra. Nel 1844 venne promosso al rango di viceammiraglio ed ottenne l'incarico di comandante in capo della marina militare austriaca, all'età di soli 23 anni. La sua nomina avvenne poco dopo che un gruppo di giovani ufficiali veneziani si era ammutinato sotto la guida dei fratelli Bandiera.

Come comandante in capo, Federico introdusse delle riforme reputate moderne per l'epoca, cercando di rendere la marina al servizio dell'Impero meno "veneziana" e più "austriaca". La marina austriaca, infatti, si era costituita solo negli ultimissimi anni del XVIII secolo a seguito dell'acquisizione del territorio di Venezia che per la prima volta consentì all'arciducato austriaco di poter disporre di uno sbocco sul mare. La marina veneziana, da poco soppressa, divenne quindi la prima base della neonata marina militare austriaca, per quanto essa portasse il nome di "Marina austriaca" e battesse bandiera imperiale.

Federico era ben conscio che la marina austriaca, all'interno delle forze armate imperiali costituiva un apparato secondario, ma intuì da subito la forza internazionale che essa poteva avere nel definire la monarchia asburgica nel gioco militare internazionale, in un'epoca dove il Mediterraneo riprese ad essere un territorio particolarmente caldo nelle questioni internazionali. Seguendo l'esempio di promozione iniziato proprio da Federico, altri due arciduchi in seguito diventeranno membri della marina austriaca e suoi forti promotori: Ferdinando Massimiliano e Francesco Ferdinando.

Il cancelliere austriaco principe Klemens von Metternich propose di nominare Federico alla carica di gran maestro del Sovrano Militare Ordine di Malta, di cui già era membro e cavaliere di gran croce, ma la sua nomina venne rifiutata da papa Gregorio XVI (forse per la presenza del cugino Massimiliano d'Asburgo-Este al ruolo di gran maestro dell'Ordine Teutonico in contemporanea).[3]

Fu inoltre Membro onorario dell'Istituto Veneto di scienze, arti e lettere[4], socio onorario dell'Accademia di Belle Arti di Venezia[5] e membro onorario dell'Università di Venezia.[6]

 
La SMS Erzherzog Friedrich (1868)

La scadenza di Federico dall'incarico di Comandante in Capo della Marina imperiale austriaca fu abbreviata in quanto l'arciduca morì di ittero a Venezia all'età di 26 anni, solo tre anni dopo aver assunto l'incarico e a pochi mesi di distanza dalla morte di suo padre. Il suo cuore fu sepolto presso l'Arsenale di Venezia, nella chiesa di San Biagio, detta "dei marinai" in un'urna posta nella parete di sinistra nel presbiterio; il corpo riposa nella chiesa gran priorale dell'Ordine di Malta. Non si sposò mai e non ebbe figli. In suo onore vennero nominate le navi SMS Erzherzog Friedrich e SMS Erzherzog Friedrich (1902).

Onorificenze[7]

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Onorificenze austriache

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Onorificenze straniere

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Ascendenza

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Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Francesco I di Lorena Leopoldo di Lorena  
 
Elisabetta Carlotta di Borbone-Orléans  
Leopoldo II d'Asburgo-Lorena  
Maria Teresa d'Austria Carlo VI d'Asburgo  
 
Elisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbüttel  
Arciduca Carlo, Duca di Teschen  
Carlo III di Spagna Filippo V di Spagna  
 
Elisabetta Farnese  
Maria Ludovica di Borbone-Spagna  
Maria Amalia di Sassonia Augusto III di Polonia  
 
Maria Giuseppa d'Austria  
Federico Ferdinando d'Asburgo-Teschen  
Carlo Cristiano, Principe di Nassau-Weilburg Carlo Augusto, Principe di Nassau-Weilburg  
 
Principessa Augusta Federica di Nassau-Idstein  
Federico Guglielmo, Duca di Nassau  
Carolina d'Orange-Nassau Guglielmo IV, Principe di Orange  
 
Anna, Principessa Reale  
Enrichetta di Nassau-Weilburg  
Giorgio, Langravio di Kirchberg, Conte di Sayn-Hachenburg Guglielmo Luigi, Landgrave of Kirchberg  
 
Contessa Luisa di Dhaun  
Luisa Isabella di Kirchberg  
Contessa Elisabetta Augusta Reuss di Greiz Enrico XI, Principe Reuss di Greiz  
 
Corradina Eleonora, Principessa Reuss di Köstritz  
 
  1. ^ H. Wood Jarvis, Pharaoh to Farouk, (London: John Murray, 1956), 134.
  2. ^ Morroe Berger, Military Elite and Social Change: Egypt Since Napoleon, (Princeton, New Jersey: Center for International Studies, 1960), 11.
  3. ^ H.J.A. Sire, The Knights of Malta (New Haven: Yale University Press, 1994), 251.
  4. ^ Manuale del regno lombardo-veneto per l'anno, Imperiale regia stamperia. URL consultato il 28 febbraio 2018.
  5. ^ Manuale del regno lombardo-veneto per l'anno, Imperiale regia stamperia. URL consultato il 28 febbraio 2018.
  6. ^ Manuale del regno lombardo-veneto per l'anno, Imperiale regia stamperia. URL consultato il 28 febbraio 2018.
  7. ^ (DE) Österreichische Nationalbibliothek, ÖNB-ALEX - Staatshandbuch, su alex.onb.ac.at. URL consultato il 13 febbraio 2018.

Bibliografia

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  • Dauber, Robert L. Erzherzog Friedrich von Österreich: Admiral und Ordensritter. Graz: Styria, 1993. ISBN 3222122180.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN42636259 · ISNI (EN0000 0000 5538 3572 · CERL cnp00541607 · LCCN (ENn95004397 · GND (DE118895109 · J9U (ENHE987007450390805171
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