Feldis
Feldis (toponimo tedesco; in romancio Veulden[2]) è una frazione di 129 abitanti del comune svizzero di Domleschg, nella regione Viamala (Canton Grigioni).
Feldis frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | Svizzera |
Cantone | Grigioni |
Regione | Viamala |
Comune | Domleschg |
Territorio | |
Coordinate | 46°47′39″N 9°25′58″E |
Altitudine | 1 470 m s.l.m. |
Superficie | 7,57 km² |
Abitanti | 129[1] (2022) |
Densità | 17,04 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 7404 |
Prefisso | 081 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice OFS | 3632 |
Targa | GR |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Geografia fisica
modificaFeldis è situato nella Domigliasca, alla destra del Reno Posteriore; il punto più elevato del territorio[senza fonte] è la cima del Tgom'Aulta (2 085 m s.l.m.).
Storia
modificaFino al 31 dicembre 2008[senza fonte] è stato un comune autonomo che si estendeva per 7,57 km² con il nome ufficiale di Feldis/Veulden (solo Feldis fino al 1943); il 1º gennaio[senza fonte] 2009 è stato accorpato al comune di Tomils assieme agli altri comuni soppressi di Scheid e Trans. Il 1º gennaio 2015 Tomils è stato a sua volta accorpato agli altri comuni soppressi di Almens, Paspels, Pratval e Rodels per formare il nuovo comune di Domleschg[2][3].
Monumenti e luoghi d'interesse
modifica- Chiesa riformata di Sant'Ippolito, attestata dal 1400 circa[2].
Società
modificaEvoluzione demografica
modificaL'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[2]:
Abitanti censiti[4]
Lingue e dialetti
modificaGià paese di lingua romancia, è stato progressivamente germanizzato; nel 2000 parlava romancio il 14% della popolazione[2].
Economia
modificaL'economia locale trae impulso principalmente dal turismo estivo (dall'apertura della carrozzabile nel 1904) e invernale (dall'apertura della funivia Rhäzüns-Feldis nel 1958)[2].
Infrastrutture e trasporti
modificaDista 13 km dalla stazione ferroviaria di Rothenbrunnen e 11 km dall'uscita autostradale di Rothenbrunnen, sulla A13/E43; dista 29 km da Coira.
Note
modifica- ^ (DE) Informationen für Einwohnerinnen und Einwohner (PDF), su domleschg.ch, sito istituzionale del comune di Domleschg, 22 dicembre 2022. URL consultato il 24 luglio 2023 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2023).
- ^ a b c d e f Jürg Simonett, Feldis/Veulden, in Dizionario storico della Svizzera, 5 dicembre 2016. URL consultato il 24 luglio 2023.
- ^ (DE) Liebe Einwohnerinnen und Einwohner. Liebe Gäste, su domleschg.ch, sito istituzionale del comune di Domleschg. URL consultato il 24 luglio 2023.
- ^ Dizionario storico della Svizzera
Bibliografia
modifica- AA. VV., Storia dei Grigioni, 3 volumi, Collana «Storia dei Grigioni», Edizioni Casagrande, Bellinzona 2000
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Feldis/Veulden
Collegamenti esterni
modifica- (DE) Sito istituzionale del comune di Domleschg, su domleschg.ch. URL consultato il 24 luglio 2023.
- Jürg Simonett, Feldis/Veulden, in Dizionario storico della Svizzera, 5 dicembre 2016. URL consultato il 24 luglio 2023.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 248196849 · GND (DE) 4278520-0 |
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