Flammulina velutipes
Flammulina velutipes (Curtis) Singer, Lilloa 22: 307 (1951) [1949].
Flammulina velutipes | |
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Flammulina velutipes | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Fungi |
Phylum | Basidiomycota |
Classe | Basidiomycetes |
Ordine | Agaricales |
Famiglia | Marasmiaceae |
Genere | Flammulina |
Specie | F. velutipes |
Nomenclatura binomiale | |
Flammulina velutipes (Curtis) Singer, 1951 | |
Sinonimi | |
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Flammulina velutipes Caratteristiche morfologiche | |
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Cappello | |
Imenio | |
Lamelle | |
Sporata | |
Velo | |
Carne | |
Ecologia | |
Commestibilità | |
La Flammulina velutipes o fungo dell'olmo (Collybia velutipes) è un fungo invernale che si sviluppa a gruppi cespitosi, saprofita ma anche parassita di latifoglie o più raramente di conifere[1]. Ne è stata scoperta una specie che si differenzia che veniva considerata uguale, ovvero Flammulina filiformis.[2]
Descrizione della specie
modifica3–6 cm di diametro, da emisferico a convesso e alla fine pianeggiante o depresso, è poco consistente e fortemente elastico, quasi gommoso, di un bel colore giallo-arancio più scuro al centro e sfumato al margine, che si presenta dapprincipio involuto e poi disteso, ondulato ed irregolare, visibilmente striato. Brillante e quasi vischioso a tempo umido.
Adnato-smarginate, quasi libere al gambo, ventricose, bianco crema-paglierino, intervallate da lamellule, si macchiano di bruno-ruggine nel fungo adulto.
Lungo 5–9 cm, sottile e cilindrico, flessuoso ed irregolare concolore al cappello nella parte superiore ed ornato da velluto più scuro verso il piede (da cui il nome), duro, cartilagineo, talvolta eccentrico, radicato.
Giallina, sottile ed elastica nel cappello, fibrosa e tendente al bruno nel gambo.
- Spore
- 7,5-10 x 3,5-4,5 µm, ellissoidi subcilindriche, lisce, ialine, non amiloidi, acianofile, bianche in massa.
- Basidi
- 35-40 x 4-5 µm, tetrasporici, clavati;
- Cheilocistidi
- 45-65 x 10-15 µm, sparsi, fusiformi o clavati, con l'estremo arrotondato, lungo peduncolo basale;
- Dermatocistidi
- 50-120 x 6-10 µm, subcilindrici, con parete spessa 0,5 µm.
Habitat
modificaVive cespitoso anche in grandi colonie saprofita o a spese di fusti vivi di latifoglie quali olmo, pioppo o frassino, salice, raramente su conifere dall'autunno avanzato all'inizio della primavera.
Commestibilità
modificaCommestibile discreto, ma apprezzato per il periodo di crescita e per la diffusa possibilità di incontro.[senza fonte]
Etimologia
modificaDal latino villutus = villoso e pes = piede, cioè gambo vellutato, per l'aspetto vellutato del suo gambo.
Sinonimi e binomi obsoleti
modifica- Agaricus velutipes Curtis, Fl. Londin. 2: tab. 213 (1782)
- Collybia eriocephala Rea, in Smith & Rea, Trans. Br. mycol. Soc. 3: 46 (1902)
- Collybia veluticeps Rea, Trans. Br. mycol. Soc. 1(4): 157 (1900)
- Collybia velutipes (Curtis) P. Kumm., Führer Pilzk.: 116 (1871)
- Collybidium velutipes (Curtis) Earle, Bulletin of the New York Botanical Garden 5: 428 (1909) [1906]
- Gymnopus velutipes (Curtis) Gray, A Natural Arrangement of British Plants (London) 1: 605 (1821)
- Myxocollybia velutipes (Curtis) Singer, Schweiz. Z. Pilzk. 17: 72 (1939)
- Pleurotus velutipes (Curtis) Quél., Flore mycologique de la France et des pays limitrophes (Paris): 334 (1886)
Galleria d'immagini
modificaNote
modifica- ^ Flammulina velutipes, su micologiamessinese.altervista.org. URL consultato il 22 maggio 2018.
- ^ (EN) Pan Meng Wang, Xiao Bin Liu e Yu Cheng Dai, Phylogeny and species delimitation of Flammulina: taxonomic status of winter mushroom in East Asia and a new European species identified using an integrated approach, in Mycological Progress, vol. 17, n. 9, 1º settembre 2018, pp. 1013–1030, DOI:10.1007/s11557-018-1409-2. URL consultato il 12 febbraio 2024.
- ^ www.agraria.org, Funghi: Flammulina velutipes, su agraria.org. URL consultato il 22 maggio 2018.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Flammulina velutipes
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