Col termine geodeterminismo s'intende la capacità dell'ambiente geografico-fisico (principalmente - ma non solo - del clima) d'influenzare in modo determinante e non secondario il sorgere e lo sviluppo delle società umane e la mentalità delle sue componenti antropiche.

Tale principio è contestato dalla maggioranza degli storici, pur potendo vantare convinti sostenitori. Non si tratta di negare il principio della capacità dell'ambiente di influenzare, e in vari casi, di condizionare l'ambiente umano ma di rifiutare ritenere che tale influenza sia assolutamente determinante e imprescindibile.

La generosa e utile individuazione dello studio della cosiddetta geostoria, sostenuta ad esempio da Fernand Braudel, rientra in qualche misura nel tentativo di alcuni studiosi di riuscire a includere la storia nel novero delle cosiddette scienze esatte, di ricercare le "leggi" (e non, tutt'al più, le linee tendenziali) dell'indagine storiografica.

Bibliografia

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  • Pier Giovanni Donini, "Validità e limiti di un'interpretazione geodeterministica dell'espansione islamica", su: Oriente Moderno, LX (1980), Studi in memoria di Paolo Minganti, pp. 139-145.
  • Claudia Facchini, "Il geodeterminismo in uno storico", su: Boll. Stud. Lat., 35 (2005), pp. 97-118.

Voci correlate

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