Gioia Scola

attrice italiana

Gioia Scola, nome d'arte di Gioia Maria Tibiletti[1] (Milano, 28 ottobre 1961), è un'attrice italiana.

Gioia Scola in Yuppies 2 (1986)

Biografia

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Ha iniziato la propria carriera come attrice di fotoromanzi[2], per poi vincere il concorso di bellezza Miss Teen Ager[2] ed approdare al cinema, recitando nei due film Goodbye & Amen e Operazione Kappa: sparate a vista, entrambi del 1977, per poi girare nel 1978 il film Suggestionata di Alfredo Rizzo. Sono seguiti numerosi ruoli in diverse pellicole italiane di quegli anni, come: I predatori di Atlantide (1983), Conquest (1983), Anemia (1986), Ferragosto OK (1986), Yuppies 2 (1986), Sensi (1986), Sotto il vestito niente II (1987) e Nel giardino delle rose (1990). Nel 1987, all'apice della sua popolarità, è apparsa anche su Playboy Italia.

Procedimenti giudiziari

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Nel 1995 Gioia Scola è stata iscritta nella lista degli indagati relativi ad un traffico di droga[3] fra Napoli e Roma, in cui erano coinvolti altri personaggi pubblici come Paolo Berlusconi e Giovanni Goria. L'attrice viene arrestata per cinque mesi, di cui due agli arresti domiciliari. Nel 1996 è stata rinviata a giudizio, insieme ad altri imputati[4]. Al termine di un lungo iter giudiziario, il 31 gennaio 2007 è stata assolta in quanto il fatto non sussiste[5]. Da questa esperienza l'attrice ha tratto l'ispirazione per scrivere la sceneggiatura e produrre il film Malefemmene[6] del 2001 con Giovanna Mezzogiorno.

Filmografia

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Gioia Scola in Bugie rosse (1994)

Attrice

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Televisione

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Produttrice e sceneggiatrice

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  1. ^ Processate Gioia Scola, in Corriere della Sera, 4 giugno 1996 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
  2. ^ a b Biografia, in Zapster (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2008).
  3. ^ Festini a base di coca, in Corriere della Sera, 4 giugno 1996 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
  4. ^ Giovanni Marino, TRAFFICO DI COCAINA A GIUDIZIO ATTORI E VIP, su ricerca.repubblica.it, 4 giugno 1996.
  5. ^ La mia vita rovinata dai pettegolezzi e dai giudici, in Il Giornale, 31 marzo 2007.
  6. ^ (EN) Malafemmene, su IMDb, IMDb.com.  

Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN143429359 · SBN UBOV012571 · BNE (ESXX1686229 (data)
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