Giuseppe Lanza di Scalea
Giuseppe Lanza Branciforte Mastrogiovanni Tasca, nobile dei Principi Lanza di Scalea, meglio noto come Giuseppe Lanza di Scalea (Palermo, 18 gennaio 1870 – Palermo, 20 ottobre 1929), è stato un nobile e politico italiano.
Giuseppe Lanza Branciforte Mastrogiovanni Tasca | |
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Nobile dei Principi Lanza di Scalea | |
Trattamento | Don |
Nascita | Palermo, 18 gennaio 1870 |
Morte | Palermo, 20 ottobre 1929 (59 anni) |
Luogo di sepoltura | Cimitero di Santa Maria di Gesù |
Dinastia | Lanza |
Padre | Francesco Lanza Branciforte Spinelli |
Madre | Rosa Mastrogiovanni Tasca Lanza |
Consorte | Valentine Rousseau |
Figli |
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Religione | Cattolicesimo |
Giuseppe Lanza di Scalea | |
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Sindaco di Palermo | |
Durata mandato | 19 maggio 1920 – 21 maggio 1924 |
Predecessore | Salvatore Tagliavia |
Successore | Gennaro Di Donato (regio commissario) |
Senatore del Regno d'Italia | |
Legislatura | XXVII, XXVIII |
Sito istituzionale |
Biografia
modificaNacque a Palermo il 18 gennaio 1870 da Francesco, I principe Lanza di Scalea (1834-1919) e dalla di lui consorte Rosa Mastrogiovanni Tasca Lanza dei Conti d'Almerita (1843-1900), di cui era il terzo di cinque figli.[1]
Fratello minore di Pietro (1863-1938)[2], esercitò anch'egli attività politica. Molto giovane, nel 1912-14 fu assessore comunale ai Lavori Pubblici di Palermo sotto le sindacature di Girolamo Di Martino e Vincenzo Di Salvo.[3] Consigliere comunale, nel 1920 fu eletto sindaco di Palermo.[4]
Da primo cittadino del capoluogo siciliano, si ritrovò ad affrontare il problema della grave situazione finanziaria del Comune, e perciò adottò una serie di misure impopolari.[4] Il Lanza riorganizzò i servizi annonari, ridusse il disavanzo finanziario dell'ente, ottenne finanziamenti statali da destinare alle opere pubbliche, con l'obiettivo di risollevare l'economia cittadina ed attenuare la disoccupazione, soprattutto quella operaia.[4] Furono, pertanto, asfaltate numerose strade del centro e delle borgate. Ripresero i lavori per il completamento della via Roma e la sistemazione dell'arredo urbano.[4] Istituì l'Ente autonomo case popolari, e la strada rotabile di Monte Pellegrino, progettata da Damiani Almeyda, venne completata e, nel maggio del 1924, fu inaugurata, in pompa magna, dal sindaco e da Benito Mussolini in visita ufficiale a Palermo.[4]
A differenza del fratello maggiore Pietro non aderì mai al Partito Nazionale Fascista, e ciò nonostante, conclusa l'esperienza da sindaco di Palermo, nel 1924 fu nominato Senatore del Regno d'Italia.[4] Fece parte della Massoneria.[5]
Morì il 20 ottobre 1929, colpito da un improvviso malore mentre stava per recarsi ai funerali del cugino Pietro Lanza Branciforte Galeotti, XI principe di Trabia.[4]
Matrimoni e discendenza
modificaGiuseppe Lanza Branciforte Mastrogiovanni Tasca, nobile dei Principi Lanza di Scalea, sposò nel 1906 la nobildonna francese Valentine Rousseau (1883-1943), figlia del barone Alfred, già console di Francia a Palermo, da cui ebbe due figli:
- Rosa (1909-1984), che fu moglie di Giuseppe Fiorentino;
- Francesco (1912-1988), ingegnere, che sposò in prime nozze la nobildonna toscana Maria Arabella Salviati, da cui ebbe i figli Giuseppe e Blasco, ed in seconde nozze Giovanna Di Lorenzo. Fu deputato all'ARS dal 1948 al 1951 per il Blocco Liberal Democratico Qualunquista.[1][4][6][7][8]
Note
modifica- ^ a b (DE) Gothaischer Hofkalender genealogisches Taschenbuch der fürstlichen Häuser. 1942, Gotha, Perthes, 1942, pp. 589-593.
- ^ Chi è? Dizionario degli italiani d'oggi, Formiggini, 1942, p. 81.
- ^ La Trinacria Annuario di Sicilia 1914, Pravatà, 1914, p. 179.
- ^ a b c d e f g h L. Buscemi, Lanza di Scalea, il sindaco di lotta e di governo, in La Repubblica, 7 giugno 2017. URL consultato il 28 dicembre 2021.
- ^ Luca Irwin Fragale, La Massoneria nel Parlamento. Primo novecento e Fascismo, Morlacchi Editore, 2021, p. 233.
- ^ Fiori d'arancio, in Ars et Labor, n. 10, ottobre 1906, p. 935.
- ^ (FR) Annales de la Société Jean-Jacques Rousseau, vol. 7, Société Jean-Jacques Rousseau, 1911, p. 96.
- ^ V. Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, vol. 4, Forni, 1981, p. 56.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giuseppe Lanza di Scalea
Collegamenti esterni
modifica- LANZA (DI SCALEA) Giuseppe, su Senatori d'Italia, Senato della Repubblica.
- Giuseppe Lanza Branciforte, su gw.geneanet.org. URL consultato il 28 dicembre 2021.
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