Gremio dei calzolai
I calzolai (cazzuraggi nella lingua locale) sono un'antica corporazione di arti e mestieri (Gremi) della città di Sassari. Partecipano alla discesa dei candelieri e il loro candeliere è l'ottavo a scendere da piazza Castello e il quarto ad entrare in chiesa.
Gremio dei Calzolai Faradda di li candareri | |
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Bandiera | |
Colore | Rosso con gallona dorata al bordo |
Festività | |
Patrono | Santa Lucia |
Compatrono | Madonna dello Spasimo, Santi Crispino e Crispiniano |
Festa grande | 13 dicembre |
Festa piccola | 22 agosto |
Candeliere | |
Chiesa della cappella | Cappella di Santa Lucia, Duomo di San Nicola |
Peso | 205 |
Posizione | |
Discesa | 10° |
Entrata in chiesa | 4° |
Attività | |
Indirizzo | via Santa Elisabetta 8 Sassari |
Ammissione | 1531 |
Storia
modificaDei calzolai si parla per la prima volta negli statuti sassaresi del 1294, la corporazione compare in tutti gli scritti e memoriali anche ufficiali che regolano la discesa dei candelieri. Nel 1504 hanno l'onore di scendere al terzo posto mentre già nell'ordinanza del 1531 veniva nominato come quarto dopo Poble, Mercaders e Sastres (Massai, Mercanti e Sarti) con l'obbligo di alternanza con candeliere dei Sarti. Anche nel memoriale di fine seicento inviato al viceré di Sardegna in cui compaiono le maestranze che innalzano candeliere compaiono i Saparatores (Calzolai). Inoltre sono presenti nell'unico voto riconosciuto dal comune cioè quello del 1652[1]. Il primo statuto venne redatto nel 1564, e in origine il gremio era consociato allo scomparso Gremio dei conciatori e dei Miniatori di pelli con il patrono in San Salvatore.
Patrona
modificaL'attuale patrona del gremio è la siracusana Santa Lucia riportata sulla bandiera e sul fusto del candeliere. La sua festa, e la principale per il gremio è il 13 dicembre. Nel XVI secolo la cappella del Gremio era intitolata alla Madonna dello Spasimo e si trovava presso il chiostro di Santa Maria di Betlem.[2] Dal 1610 la cappella si trova al duomo di San Nicola. La Madonna dello Spasimo con i santi Crispino e Crispiniano sono i compatroni.
Segni distintivi
modificaBandiera
modificaLa bandiera del gremio è di colore rosso. Da un lato presenta l'immagine della santa patrona, dall'altra quella del protomartire San Gavino.
Costume
modificaÈ composto da:
- frac nero,
- camicia bianca,
- feluca di foggia francese,
- corpetto broccato di colore rosso,
- papillon, guanti neri e sciabola[2].
Candeliere
modificaIl candeliere attuale dei calzolai risale al 1924 . Insieme al candeliere dei Sarti è il più particolare. Pur essendo gremio di candeliere da sempre non si hanno notizie del candeliere più antico.
Base
modificaLa base è di colore crema . La forma è ottagonale irregolare. I quattro lati , i più piccoli, recano disegnati Santa Lucia nella parte frontale e due angeli in quella posteriore ,mentre nei 4 lati più grandi vi sono presenti dei bassorilievi .
Fusto
modificaÈ costituito da un fusto centrale più stretto rispetto agli altri candelieri sassaresi e da quattro colonnine che uniscono base e fusto. Nella colonna centrale vi è riportata l'effigie dei Martiri Turritani nella parte anteriore e martello, cesoia e tenaglia in quella posteriore. Il colore prevalente è il crema con rifiniture in foglia oro.
Capitello
modificaDi forma ottagonale irregolare , colore crema come la base reca disegnati ed intagliati dei motivi floreali. il candeliere dei calzolai pesa 175 kg senza stanghe e 205 kg con stanghe
Galleria d'immagini
modificaNote
modifica- ^ Candeliere
- ^ a b La Discesa dei Candelieri - Intergremio Città di Sassari Archiviato il 28 luglio 2009 in Internet Archive.
Bibliografia
modifica- Carlo Antero Sanna: Sassari, candelieri e i gremi nella storia; Edizioni A.C.S. Sassari 2003
Altri progetti
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