Guecellone VI da Camino
Guecellone VI da Camino (Farra di Soligo, 1243 – Treviso, 1272) è stato un nobile italiano.
Guecellone VI da Camino | |
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Signore di Credazzo | |
Nascita | Farra di Soligo, 1243 |
Morte | Treviso, 1272 |
Dinastia | Da Camino |
Padre | Tolberto II |
Madre | ignota |
Consorte | Beatrice Bonaparte |
Figli | Vedi |
Religione | cattolica |
Biografia
modificaFiglio di Tolberto II da Camino, nacque nel 1243.
Il possesso del fortilizio dove ebbe i natali gli fu in seguito contestato dal comune di Treviso il quale all'epoca, su iniziativa di Ezzelino III da Romano, voleva espandere la propria influenza nella zona del quartier del Piave.
Poco propenso alla guerra, Guecellone alla fine riuscì a strappare un accordo che gli permise di mantenere il possesso del castello, mentre la rocca divenne un presidio trevigiano[1].
Morì a Treviso nel 1272 e 13 anni dopo la vedova, Beatrice Bonaparte, riuscì a recuperare alcuni feudi sottratti dal Comune, e riscattò dal comune di Conegliano la contea di Castelnuovo a favore del figlio Tolberto[2].
Discendenza
modificaA Guecellone vengono attribuiti sei figli:
- Tolberto III;
- Biaquino VI;
- Mabilia;
- Gabriele;
- Agnese, che sposò Tiso VIII da Camposampiero;
- Aica.
Note
modificaBibliografia
modifica- Dario Canzian, Vescovi, signori, castelli: Conegliano e il Cenedese nel Medioevo, Firenze, Nardini, 2000, ISBN 9788840424217.
- Circolo vittoriese di ricerche storiche, I Da Camino. Capitani di Treviso Feltre e Belluno, Signori di Serravalle e del Cadore. Atti del 2º Convegno Nazionale 20 aprile 2002, Godega di Sant'Urbano, De Bastiani, 2002.
- Giovanni Battista Picotti, I Caminesi e la loro signoria in Treviso, Roma, Multigrafica Editrice, 1975 [1905].