HIP 57050

stella nella costellazione dell'Orsa Maggiore

HIP 57050 (Gliese 1148 / Ross 1003 / LHS 2443) è una stella della costellazione dell'Orsa Maggiore, distante 36 anni luce dal sistema solare, attorno alla quale orbitano 2 pianeti extrasolari.[4]

HIP 57050
HIP 57050
Classe spettraleM4.0V[1]
Distanza dal Sole35,9 anni luce (11,0 pc)
CostellazioneOrsa Maggiore
Coordinate
(all'epoca J2000.0)
Ascensione retta11h 41m 44,636s
Declinazione42° 35′ 07,10″
Dati fisici
Raggio medio0,4[2] R
Massa
0,34±0,03[2] M
Periodo di rotazione98 giorni
Temperatura
superficiale
  • 3358±51 K[3] (media)
Luminosità
0,01486[2] L
Indice di colore (B-V)1,60
Metallicità135% rispetto al Sole
Dati osservativi
Magnitudine app.+11,9[3]
Parallasse90.7623 mas
Moto proprioAR: -575,654 mas/anno
Dec: -89,974 mas/anno
Velocità radiale−9,056 km/s
Nomenclature alternative
GJ 1148, Ross 103, LHS 2443, 2MASS J11414471+4245072, Gaia DR2 772430527947893632

Nelle immediate vicinanze del Sole è una delle stelle con la più alta metallicità, circa il 35% maggiore rispetto a quella del Sole.[2]

Caratteristiche

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HIP 57050 è una debole nana rossa avente una massa e un raggio che sono rispettivamente il 35% e il 40% di quelli del Sole, mentre la sua temperatura superficiale è attorno ai 3360 K.

Sistema planetario

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Un gruppo guidato dall'astronomo Nader Haghighipour ha scoperto nel 2010 un pianeta gigante gassoso delle dimensioni di Saturno nella zona abitabile della stella. Secondo gli scopritori, HIP 57050 b fornisce un'ulteriore prova a supporto della teoria che le stelle di classe M che hanno pianeti tendono ad essere ricche di metalli, correlazione già osservata nelle stelle di classe F, G e K.[2]

Alla temperatura prevista sul pianeta, di circa 230 K, l'atmosfera può contenere nubi d'acqua, potenzialmente rilevabili dal telescopio spaziale Hubble se fosse in grado di catturare un transito planetario.[2]

Gli scopritori del pianeta hanno ipotizzato la possibilità che esista una luna abitabile attorno al gigante gassoso:

"Facendo un'analogia con il nostro sistema solare, dove i giganti gassosi hanno dozzine di lune, ci si potrebbe aspettare che anche HIP 57050 b ospiti dei satelliti naturali. Nel nostro sistema solare, i satelliti dei giganti gassosi hanno mediamente lo 0,02% delle masse dei loro pianeti, quindi nel caso di HIP 57050 b un satellite potrebbe avere il ∼2% della massa terrestre (circa come Titano). Mentre l'esoluna sarebbe certamente nella zona abitabile della stella, un oggetto con solo 1/5 della massa di Marte non è probabilmente tra i migliori mondi potenzialmente abitabili, sotto vari punti di vista. In ogni caso, il rilevamento diretto di tale luna è estremamente difficile".

Paul Gilster della Tau Zero Foundation[5] pensa che in base alla conoscenza dei giganti gassosi nel nostro sistema solare, sia naturale supporre che questo sia un mondo dotato di esolune e, in tal caso, la loro posizione nella zona abitabile disegna inevitabili confronti con mondi immaginari come Pandora, esoluna fittizia e scenario del film Avatar. Gilster ha suggerito che una luna di dimensioni terrestri potrebbe esistere se si fosse formata in modo indipendente e fosse stata catturata in seguito dal pianeta gigante.[6]

Ulteriori rilevazioni della velocità radiale della stella hanno consentito la scoperta di un secondo pianeta nel 2017, anch'esso gigante gassoso in orbita a quasi 1 UA dalla stella, oltre il limite della neve.[7]

Prospetto del sistema

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PianetaTipoMassaRaggioPeriodo orb.Sem. maggioreEccentricitàScoperta
b[8]Gigante gassoso98,2±2,9 M41,3795 giorni0,17 UA0,38242010
c[8]Gigante gassoso74±2,9 M531,89 giorni0,914 UA0,4082017
  1. ^ Ross 103, in SIMBAD.
  2. ^ a b c d e f Nader Haghighipour et al., The Lick-Carnegie Exoplanet Survey: A Saturn-Mass Planet in the Habitable Zone of the Nearby M4V Star HIP 57050,, in Astrophysical Journal, vol. 715, 2010, pp. 271–276, Bibcode:2010ApJ...715..271H, DOI:10.1088/0004-637X/715/1/271.
  3. ^ a b Planet HIP 57059 b, in Enciclopedia dei pianeti extrasolari.
  4. ^ Louise Good, Planet Detected in Habitable Zone of Nearby Star, in Na Kilo Hoku "The Ones Who Look to the Stars", A Newsletter from the Institute of Astronomy, n. 35, University of Hawaii, 2010. URL consultato il 6 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2012).
  5. ^ The Tau Zero Foundation Pioneering Interstellar Flight, su tauzero.aero. URL consultato il 6 febbraio 2020.
  6. ^ Warm ‘Saturns’ and Their Moons, in Centauri Dreams, 11 maggio 2010.
  7. ^ T. Trifonov et al., The CARMENES search for exoplanets around M dwarfs. First visual-channel radial-velocity measurements and orbital parameter updates of seven M-dwarf planetary systems, in Astronomy and Astrophysics, vol. 609, 2018, p. A117, DOI:10.1051/0004-6361/201731442.
  8. ^ a b C. Moutou et al., Characterizing planetary systems with SPIRou: M-dwarf planet-search survey and the multiplanet systems GJ 876 and GJ 1148, in Astronomy and Astrophysics, vol. 678, A207, ottobre 2023, arXiv:2307.11569.
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