Haplocarpha Less., 1831 è un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae.[1][2]

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Haplocarpha
Haplocarpha thunbergii
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superasteridi
(clade)Asteridi
(clade)Euasteridi
(clade)Campanulidi
OrdineAsterales
FamigliaAsteraceae
SottofamigliaVernonioideae
TribùArctotideae
SottotribùArctotidinae
GenereHaplocarpha
Less., 1831
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
SottoclasseAsteridae
OrdineAsterales
FamigliaAsteraceae
SottofamigliaCichorioideae
TribùArctotideae
SottotribùArctotidinae
GenereHaplocarpha
Nomi comuni

fiordaliso bordato

Specie
(Vedi testo)

Descrizione

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Il portamento
Haplocarpha thunbergii
 
Le foglie
Haplocarpha cheilanthifolia
 
Infiorescenza
Haplocarpha rueppelii
 
I fiori
Haplocarpha scaposa

Le piante di questo genere sono delle erbe perenni senza latice. Alcune piante possono formare dei tappetti erbosi. I fusti, con base quasi legnosa, sono più o meno da eretti a prostrati. Sono presenti molte radici avventizie.[3][4][5][6][7][2]

Le foglie sono solamente basali-rosulate. La forma varia da intera o lobata fino a pennatosetta (talvolta palmata). La superficie è normalmente provviste di peli lanoso-infeltriti (specialmente la superficie inferiore). I bordi non sono spinosi, ma spesso dentati.

Le infiorescenze sono composte da capolini eterogami per lo più singoli, peduncolati o sessili, scaposi. I capolini di tipo radiato, sono formati da un involucro a forma più o meno emisferico composto da brattee disposte in modo embricato e scalato su più serie all'interno delle quali un ricettacolo fa da base ai fiori tubulosi (quelli centrali o del disco) e ligulati (quelli periferici o del raggio). Le brattee, simili a foglie e con forme lanceolate, sono libere, quelle esterne hanno degli apici a consistenza fogliacea, quelle interne hanno delle forme ottuse con apici scariosi. Il ricettacolo è piatto o convesso e può essere provvisto di pagliette oppure no (nudo o brevemente frangiato - con scaglie simili a quelle del pappo).

I fiori sono tetra-ciclici (ossia sono presenti 4 verticilli: calicecorollaandroceogineceo) e pentameri (ogni verticillo ha 5 elementi). I fiori del raggio sono femminili (talvolta sono presenti degli staminoidi); quelli centrali (del disco) sono ermafroditi e fertili, oppure femminili e sterili.

*/x K  , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[8]

Calice: i sepali del calice sono ridotti ad una coroncina di squame.

Corolla: le corolle dei fiori in genere sono corte. Quelle dei fiori periferici sono raggianti a forma ligulata (zigomorfi) terminati con tre lobi; i colori sono gialli (dorsalmente rossi o verdastri). I fiori centrali, quelli del disco, sono tubulosi (attinomorfi) con delle corolle che terminano con 5 lobi poco profondi.

Androceo: gli stami sono 5 con filamenti liberi e distinti, mentre le antere sagittate sono saldate in un manicotto (o tubo) circondante lo stilo.[9] Le appendici apicali delle antere sono brevi e ovate (ottuse). Le teche sono speronate ma senza coda. Le pareti dell'endotecio sono radiali.

Gineceo: lo stilo è filiforme, mentre gli stigmi dello stilo sono due e divergenti e apici arrotondati. L'ovario è infero uniloculare formato da 2 carpelli. Lo stilo è ingrossato all'apice e con peli concentrati in un anello appena sotto la biforcazione stigmatica.

Il frutto è un achenio con un pappo. Gli acheni hanno delle forme spiraleggianti, sono costoluti e a volte alati; il pericarpo può avere una subepidermide sclerificata. A volte sono trasversalmente rugosi con superficie sericea o glabra. Il pappo è formato da poche scaglie membranose subulate-lineari con bordi ialini disposte su due serie, raramente è assente.

Biologia

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  • Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).
  • Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
  • Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). In questo tipo di piante avviene anche un altro tipo di dispersione: zoocoria. Infatti le brattee dell'involucro possono agganciarsi ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta.

Distribuzione e habitat

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La distribuzione delle piante di questa specie è relativa all'Africa (del Sud e dell'Est fino all'Etiopia).

Tassonomia

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La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[10], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[11] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[12]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.[1]

Filogenesi

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Le piante di questa voce appartengono alla sottotribù Arctotidinae (tribù Arctotideae) della sottofamiglia Vernonioideae. Questa assegnazione è stata fatta solo ultimamente in base ad analisi di tipo filogenetico sul DNA delle piante.[13] Precedenti classificazioni descrivevano queste piante nella sottofamiglia Cichorioideae.[14][15]

Haplocarpha così come è descritto attualmente è polifiletico. Alcuni studi suddividono le specie del genere in almeno quattro cladi ben supportati. Le specie H. nervosa e H. rueppelii rappresentano il primo lignaggio divergente (denominato anche Landtia clade). A ridosso del "core" della sottotribù si trova il clade formato dalle specie H. scaposa e H. oocephala. Un clade terminale è formato dalle specie H. lanata e H. lyrata.[16]

Questo genere si differenzia dagli altri della stessa sottotribù per le foglie con bordi fortemente dentati e acheni costoluti senza cavità.[6]

Il numero cromosomico delle specie di questo gruppo è: 2n = 10, 12 e 18.[6]

Elenco delle specie

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Per questo genere sono assegnate le seguenti 9 specie:[2]

Sinonimi

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Sono elencati alcuni sinonimi per questa entità:[2]

  • Landtia Less.
  • Schnittspahnia Sch.Bip.
  • Ubiaea J.Gay
  1. ^ a b (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
  2. ^ a b c d World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato l'11 agosto 2021.
  3. ^ Pignatti 1982, vol.3 pag.1.
  4. ^ Strasburger 2007, pag. 860.
  5. ^ Judd 2007, pag.517.
  6. ^ a b c Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 204.
  7. ^ Funk & Susanna 2009, pag. 387.
  8. ^ Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, p. 520, ISBN 978-88-299-1824-9.
  9. ^ Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 1.
  10. ^ Judd 2007, pag. 520.
  11. ^ Strasburger 2007, pag. 858.
  12. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 18 marzo 2021.
  13. ^ Susanna et al. 2020.
  14. ^ Funk & Susanna 2009, pag. 336.
  15. ^ Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 76.
  16. ^ McKenzie 2006.

Bibliografia

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Voci correlate

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Generi di Asteraceae

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Association 1
Idea 8
idea 8
INTERN 3
Note 2