Henry Louis Champy
Henry Louis Champy (Clamart, 1846 – Parigi, 11 agosto 1902) è stato un operaio e attivista francese. Fu una personalità della Comune di Parigi.
Biografia
modificaOperaio, mantenne dei rapporti con la Prima Internazionale ma non vi aderì. Durante l'assedio di Parigi del 1870 fece parte del 203º battaglione della Guardia nazionale e fu molto attivo nei club rivoluzionari. Eletto il 26 marzo 1871 al Consiglio della Comune dal X arrondissement, fu membro della Commissione sussistenza.
Arrestato il 7 luglio dai versagliesi, davanti alla corte marziale sostenne di essere stato eletto contro la propria volontà e di aver sempre difeso la Chiesa. Fu condannato alla deportazione in Nuova Caledonia, dove rifiutò di presentare domanda di grazia in quanto «ex-membro della Comune».
Dopo l'amnistia generale del 1880, tornò in Francia, riprese il suo mestiere e divenne presidente della Società dei proscritti del 1871. Aderì al Partito operaio socialista rivoluzionario di Jean Allemane e scrisse sul suo giornale, Le Parti ouvrier.
Bibliografia
modifica- Bernard Noël, Dictionnaire de la Commune, I, Paris, Flammarion, 1978
Altri progetti
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