Il gelsomino notturno
Il gelsomino notturno è una poesia di Giovanni Pascoli dedicata alle nozze dell'amico Gabriele Briganti, e pubblicata nel 1903 nei Canti di Castelvecchio.[1]
Il gelsomino notturno | |
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Autore | Giovanni Pascoli |
1ª ed. originale | 1903 |
Genere | poesia |
Lingua originale | italiano |
Testo e parafrasi
modificaTesto | Parafrasi |
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E s'aprono i fiori notturni |
E i gelsomini notturni aprono la loro corolla |
Composizione
modificaLa poesia è costituita da sei quartine di novenari, a rima alternata. È una sorta di epitalamio o nuptialia (canto per le nozze): fu composta in occasione del matrimonio di un amico di Pascoli, Gabriele Briganti, ed è incentrata infatti, con immagini allusive, sulle tematiche della sessualità e dell'erotismo,[1] una dimensione vissuta dal poeta con un senso di ambivalenza e di drammatica esclusione, infatti Pascoli si esclude completamente dalla vita amorosa, nonché dal rapporto sessuale, dedicandosi solo ed esclusivamente alla ricostruzione morbosa del nido familiare, dove trova pace e serenità, nonché l'unico modo per poter continuare a scrivere poesie.
Analisi
modificaIn questa poesia sono presenti molti simbolismi e continui richiami al contrasto che si viene a creare tra la vita e la morte.[1]
Il gelsomino, fiore notturno che apre i suoi petali al calare della sera, rappresenta infatti il fermento vitale che inizia a germogliare nel grembo materno. All'alba, mentre i petali del fiore si richiudono e finisce di esalarsi la sua fragranza odorosa, la vita invece continua a crescere, recando una «felicità nuova», probabilmente il frutto del rapporto sessuale tra gli amanti, quindi una nuova vita.[2]
Note
modificaBibliografia
modifica- Mario Pazzaglia, Gli autori della letteratura italiana: antologia, vol. 3, Zanichelli, 1971
- Francesco Tateo, Nicola Valerio, Ferdinando Pappalardo, La letteratura nella storia d'Italia, vol. 3, Napoli, Il Tripode, 1985
- Mario Pazzaglia, Letteratura italiana: testi e critica con lineamenti di storia letteraria, vol. 4, Zanichelli, 1992
- Mario Pazzaglia, Pascoli, Roma, Salerno, 2002
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikisource contiene il testo completo di o su Il gelsomino notturno
Collegamenti esterni
modifica- Analisi del testo, su oilproject.org.