Iunonalia
Gli Iunonalia, o Junonalia, erano una festa romana in onore della dea Giunone, che si teneva alle None di marzo (7 marzo). Tra i calendari romani esistenti, compaiono solo nel Calendario di Filocalus (354 d.C.),[1] e furono aggiunti al calendario delle feste dopo la metà del I secolo d.C.[2]
Gli Iunonalia sono attestati anche nel poema frammentario De Iunonalibus, attribuito a Claudiano.[3] In esso, Giunone è chiamata amante del polo celeste, sposa e sorella del re dei cieli. Si nota anche la sua funzione di dea dei legami coniugali.
È probabile che gli Iunonalia concludessero un periodo di festività di tre giorni che iniziava il 5 marzo con l'Isidis Navigium, la "Navigazione di Iside".[4] Le dee, inclusa Giunone, condividevano l'epiteto Caelestis.[5]
Note
modifica- ^ Michele Renee Salzman, On Roman Time: The Codex Calendar of 354 and the Rhythms of Urban Life in Late Antiquity (University of California Press, 1990), pp. 125, 161.
- ^ Joseph Patrich, Studies in the Archaeology and History of Caesarea Maritima (Brill, 2011), p. 84.
- ^ Salzman, On Roman Time, p. 161.
- ^ Patrich, Studies in the Archaeology and History of Caesarea Maritima, pp. 84–85.
- ^ Stephen Benko, The Virgin Goddess: Studies in the Pagan and Christian Roots of Mariology (Brill, 2004), pp. 112–114.