Joachim von Sandrart

pittore, storico dell'arte e traduttore tedesco

Joachim von Sandrart detto il Vecchio (Francoforte sul Meno, 12 maggio 1606Norimberga, 14 ottobre 1688) è stato un pittore, storico dell'arte e traduttore tedesco.

Joachim von Sandrart
(Dal libro Zweihundert deutsche Männer, 1854)
Il Novembro, 1643
Busto di Sandrart nella Ruhmeshalle a Monaco di Baviera

Biografia

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Ammiratore di Rubens, fu allievo di Honthorst ad Utrecht, nel 1623-27.

Nel 1633 fu nominato curatore della collezione d'arte del marchese Giustiniani: il primo volume del suo repertorio di palazzo Giustiniani (dove visse per tre anni) fu pubblicato nel 1635, corredato di disegni dei pezzi di statuaria più noti[1].

Gli si ascrive anche la possibile paternità di un dipinto post-caravaggesco, una Crocefissione di San Pietro proveniente proprio dalla collezione Giustiniani ed oggi all'Hermitage[2].

Trasferitosi a Norimberga dopo una carriera d'artista che lo aveva visto affermarsi nei Paesi Bassi, in Inghilterra, Italia, Germania e Austria, Sandrart di dedica alla scrittura della monumentale Teutsche Akademie der edlen Bau-, Bild- und Malereikünste ("Accademia Tedesca delle nobili arti dell'Architettura, Scultura e Pittura"), un manuale di teoria e pratica artistica splendidamente illustrato e pubblicato in tre volumi tra il 1675 e il 1679 che contiene anche una sezione con le vite degli artisti tedeschi, fiamminghi, italiani e francesi[3].

Scritti

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  • Insignium Romae templorum prospectus exteriores et inferiores, Norimberga, edito dall'autore stesso, 1690
  • Sculpturae veteris admiranda, sive delineatio vera perfectissimarum eminentissimarumque statuarum, Norimberga, Froberger, 1680
  • Teutsche Akademie der edlen Bau-, Bild- und Malereikünste, Norimberga, Uhl, 1994 (voll. 1–3, ristampa dell'edizione di Norimberga 1675-1679), ISBN 3-921503-79-5

Traduzioni

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  • Iconologia Deorum oder Abbildung der Götter welche von den Alten verehret wurden, Norimberga, Froberger, 1680

Dipinti

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  1. ^ Joachim van Sandrart, Galleria Giustiniani, 1635.
  2. ^ Leonard J. Slatkes, Review of «The International Caravaggesque Movement by Benedict Nicolson», Simiolus: Netherlands Quarterly for the History of Art, Vol. 12, No. 2/3 (1981 - 1982), p. 169.
  3. ^ Brunella Torresin, Nel gran teatro della natura, Maria Sybilla Merian donna d'arte e di scienza, in Annali dell'Istituto e Museo di storia della scienza di Firenze, 2022, pp. 29, DOI:10.1163/221058785x01867.

Bibliografia

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  • Doris Gerstl: "Sandrarts Friedensmahl", in: Von teutscher Not zu höfischer Pracht: 1648-1701, a cura di Franziska Buchner et al., Colonia, DuMont, 1998, pp. 26-30 et passim.
  • Christian Klemm: Joachim von Sandrart: Kunstwerke und Lebenslauf. Berlino, Deutscher Verlag für Kunstwissenschaft, 1986.
  • Paul Kutter: Joachim von Sandrart. Strasburgo, Heitz, 1907.
  • Genealogisches Handbuch des Adels, Adelslexikon vol. XII (vol. 125 della serie totale), Limburg (Lahn), C. A. Starke Verlag, 2001, ISSN 0435-2408 (WC · ACNP).
  • Ludwig Bechstein (a cura di): Zweihundert deutsche Männer, Lipsia 1854.

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Collegamenti esterni

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