Jocelyn Lane
Jocelyn Lane (Vienna, 16 maggio 1937) è un'attrice ed ex modella britannica.
Divenne nota al grande pubblico per essere stata sorella della modella e attrice inglese Mara Lane e moglie del principe Alfonso di Hohenlohe-Langenburg.
Biografia
modificaI primi anni
modificaNata nel 1937 col nome di Jocelyn Olga Bolton a Vienna da Olga Mironova, pianista di origini russe, e da Briton John Bolton, inglese. Sua sorella era la famosa attrice ed indossatrice inglese Mara Lane (Dorothy Bolton).[1] Educata a New Rochelle, New York, negli Stati Uniti, all'età di 14 anni si spostò in Inghilterra dove iniziò un corso di danza.[2][3]
La carriera
modificaDall'età di 18 anni, Jocelyn iniziò a posare come modella sotto lo pseudonimo di Jackie Lane. Dalla metà degli anni '50 iniziò anche a recitare in una serie di film inglesi, il primo dei quali fu April in Portugal (1955).[2] Venendo spesso confusa con l'omonima attrice Jackie Lane (nota per aver recitato in Doctor Who), Jocelyn si spostò quindi a Hollywood nel 1964, iniziando a recitare col proprio nome per esteso così da evitare futuri equivoci.[4] Venne rimarcata una certa sua somiglianza con l'attrice Brigitte Bardot.[3][5] Nel 1962 partecipò al film di coproduzione internazionale I tromboni di Fra' Diavolo, recitando tra gli altri a fianco di Raimondo Vianello e di Ugo Tognazzi. Nel settembre 1966 posò per la rivista Playboy.[6]
Nel 1965 recitò a fianco di Elvis Presley in Per un pugno di donne[7] e successivamente ebbe altri ruoli di rilievo in altri film di Hollywood tra cui quello di Cathy ne La donna dei centauri (1969).[5] Fece diverse apparizioni anche in serie televisive americane, ritirandosi definitivamente dalle scene nel 1971 grazie al fruttuoso matrimonio[5] col principe Alfonso di Hohenlohe-Langenburg a Marbella, Spagna, nel febbraio di quello stesso anno.[8][9]
Vita privata
modificaLane diede alla luce una sola figlia, la principessa Arriana Theresa Maria von Hohenlohe, nel 1975.[10][11] Nel 1984, il suo matrimonio col principe Alfonso, da sempre burrascoso, terminò in un divorzio dal quale ricevette un milione di dollari come compensazione.[10][12] Ai giornali dichiarò che tale somma "non era adatta ad una principessa".[10]
Attualmente la Lane disegna orecchini in piume sotto la marca "Princess J Feather Collection" in California ed a Londra.
Filmografia parziale
modificaCinema
modifica- La gente gamma (The Gamma People), regia di John Gilling (1956)
- Gli anni pericolosi (These Dangerous Years), regia di Herbert Wilcox (1957)
- Le colline dell'odio (The Angry Hills), regia di Robert Aldrich (1959)
- Super jet 709 (Jet Storm), regia di Cy Endfield (1959)
- Urlatori alla sbarra, regia di Lucio Fulci (1960)
- Il grande truffatore (Mit Himbeergeist geht alles besser), regia di Georg Marischka (1960)
- Robin Hood e i pirati, regia di Giorgio Simonelli (1960)
- Le piace Brahms? (Goodbye Again), regia di Anatole Litvak (1961)
- Operation Snatch, regia di Robert Day (1962)
- Marte, dio della guerra, regia di Marcello Baldi (1962)
- Due più due fa sei (Two and Two Make Six), regia di Freddie Francis (1962)
- I tromboni di Fra Diavolo, regia di Giorgio Simonelli (1962)
- Le sette folgori di Assur, regia di Silvio Amadio (1962)
- La spada di Alì Babà (The Sword of Ali Baba), regia di Virgil W. Vogel (1965)
- Per un pugno di donne (Tickle Me), regia di Norman Taurog (1965)
- Massacro a Phantom Hill (Incident at Phantom Hill), regia di Earl Bellamy (1966)
- Il papavero è anche un fiore (Poppies Are Also Flowers), regia di Terence Young (1966)
- 100 ragazze per un playboy (Bel Ami 2000 oder Wie verführt man einen Playboy?), regia di Michael Pfleghar (1966)
- La donna dei centauri (Hell's Belles), regia di Maury Dexter (1969)
- Bruciatelo vivo! (Land Raiders), regia di Nathan Juran (1969)
- Un proiettile per Pretty Boy (A Bullet for Pretty Boy), regia di Larry Buchanan (1970)
Televisione
modifica- La legge di Burke (Burke's Law) – serie TV, episodio 3x11 (1965)
- Gli inafferrabili (The Rogues) – serie TV, episodio 1x28 (1965)
- I giorni di Bryan (Run for Your Life) – serie TV, episodio 1x22 (1966)
- Selvaggio west (The Wild Wild West) – serie TV, episodio 2x09 (1966)
- Agenzia U.N.C.L.E. (The Girl from U.N.C.L.E.) – serie TV, episodio 1x04 (1966)
Doppiatrici italiane
modifica- Maria Pia Di Meo in Le piace Brahms?
- Rita Savagnone in I tromboni di Fra' Diavolo
- Fiorella Betti in Per un pugno di donne
- Flaminia Jandolo in 100 ragazze per un playboy
Note
modifica- ^ Glamour Girls
- ^ a b Slide, Anthony; McFarlane, Brian, The encyclopedia of British film, London, Methuen, 2005, ISBN 0-413-77526-7.
- ^ a b Vernon Scott, Can Jocelyn Break The Presley Co-star Jinx?, in The Press-Courier, 15 dicembre 1964. URL consultato il 24 febbraio 2011.
- ^ Room, Adrian, Dictionary of Pseudonyms: 13,000 Assumed Names and Their Origins, 5th ed., Jefferson, N.C., McFarland, 2010, pp. 273–74, ISBN 0-7864-4373-1.
- ^ a b c Paul, Louis; Lisanti, Tom, Film fatales: women in espionage films and television, 1962-1973, Jefferson, N.C., McFarland & Co., 2002, pp. 169–71, ISBN 0-7864-1194-5.
- ^ Playboy magazine, September 1966
- ^ Willis, John Christopher, Screen World, 1966, Biblo-Moser, 1983, p. 51, ISBN 0-8196-0307-4.
- ^ Smart Set, in The Montreal Gazette, 2011. URL consultato il 24 febbraio 2011.
- ^ Elizabeth Nash, Obituaries: Prince Alfonso de Hohenlohe [collegamento interrotto], su independent.co.uk, The Independent, 24 dicembre 2003. URL consultato il 20 novembre 2009.
- ^ a b c Prince Alfonso Hohenlohe, in The Daily Telegraph, London, TMG, 24 dicembre 2003, ISSN 0307-1235 , OCLC 49632006. URL consultato il 24 febbraio 2011.
- ^ Douglas Martin, Prince Alfonso Hohenlohe-Langenburg, 79, su New York Times, 19 gennaio 2004. URL consultato il 24 febbraio 2011.
- ^ Michael Eaude, Obituary: Prince Alfonso de Hohenlohe-Langenburg, in The Guardian, London, GMG, 22 gennaio 2004, ISSN 0261-3077 , OCLC 60623878. URL consultato il 24 febbraio 2011.
Collegamenti esterni
modifica- Jocelyn Lane, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Jocelyn Lane, su IMDb, IMDb.com.
- (DE, EN) Jocelyn Lane, su filmportal.de.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 163772857 · ISNI (EN) 0000 0001 1458 1609 · LCCN (EN) no2011011698 · GND (DE) 1062059816 · BNE (ES) XX1736106 (data) · BNF (FR) cb14196278p (data) |
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