Kereiti
I Kereiti, Kereit o Kereyit (in mongolo Хэрэйд, Khereid, in kazako Керей) erano i membri di una tribù turco-mongola presente in Mongolia centrale prima della costituzione dell'impero mongolo. Si muovevano, nel loro nomadismo, tra i fiumi Orhon e Kerulen, ad est della zona in cui erano insediati i Naiman.
Storia
modificaSi convertirono al nestorianesimo all'inizio dell'XI secolo. Il loro capo, Toghril (Ong Khan), giocò un ruolo importante nell'emergere della figura di Gengis Khan che unificò in seguito le tribù mongole. Egli era fratello di sangue di Yesugei, padre di Temüjin (Gengis Khan).
Fu attraverso matrimoni con principesse dei kereiti che il cristianesimo penetrò nella famiglia di Gengis Khan. Così, Sorgaqtani Beki, nipote di Toghril[1] divenne la moglie principale di Tolui, quarto figlio di Gengis Khan e della sua moglie principale, Börte. Da questo matrimonio nacquero Mongke, Kubilai, entrambi grandi khan dei mongoli, e Hulagu, fondatore della dinastia dei khan Houlagide dell'Iran.
Note
modifica- ^ Grousset, 2001, p. 339.
Bibliografia
modifica- (FR) Paul Pelliot, Chrétiens d'Asie centrale et d'Extrême-Orient, in T'oung Pao, XV, 1914, p. 627.
- (FR) René Grousset, L'empire des Steppes - Attila, Gengis-khan, Tamerlan (PDF), Payot, 2001.
- (FR) Jean-Paul Roux, Histoire de l'Empire Mongol, Fayard, 1993, ISBN 2-213-03164-9.
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Kereit, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | LCCN (EN) sh2010012538 · J9U (EN, HE) 987007595486005171 |
---|