Kilonova

esplosione astronomica che si verifica tra due oggetti superdensi collidenti

Una kilonova è una esplosione astronomica che si verifica quando due oggetti celesti superdensi, come stelle di neutroni e buchi neri, si fondono tra loro. La loro luminosità è 1000 volte più intensa di quella di una stella nova e da 1/10 a 1/100 di quella di una supernova.[1][2]

Lo spettro energetico di una kilonova è concentrato prevalentemente nella zona dell'infrarosso vicino, a causa dell'elevata produzione di elementi radioattivi pesanti e ricchi di neutroni che fungerebbero da "filtro" alle radiazioni con frequenze più elevate.[2]

Durante la coalescenza dei due oggetti progenitori fino alla fusione, una kilonova è anche una forte sorgente di onde gravitazionali.

L'emissione di onde gravitazionali, lampo gamma, raggi X, raggi UV, luce visibile, radiazione infrarossa e onde radio osservata a seguito dell'evento GW170817 sembrerebbe essere associata ad una kilonova risultante dalla fusione di due stelle di neutroni.[3]

Ad ottobre 2017, un gruppo di astronomi a guida italiana,[4] utilizzando lo strumento X-shooter del VLT, ha rilevato il primo spettro di una kilonova.[5]

  1. ^ Elizabeth Howell, What’s A Kilonova? You’re Looking At It!, su universetoday.com, Universe Today, 5 agosto 2013. URL consultato il 6 agosto 2013.
  2. ^ a b Un nuovo tipo di stella all'origine dei lampi gamma, su lescienze.it, Le Scienze, 6 agosto 2013. URL consultato il 6 agosto 2013.
  3. ^ (EN) B. P. Abbott, R. Abbott et al., Multi-messenger Observations of a Binary Neutron Star Merger, in The Astrophysical Journal Letters, vol. 848, n. 2, 16 ottobre 2017.
  4. ^ Marco Malaspina, Kilonova, là dove i neutroni diventano oro, su media.inaf.it, 16 ottobre 2017.
  5. ^ (EN) E. Pian, P. D’Avanzo, D. Vergani, Spectroscopic identification of r-process nucleosynthesis in a double neutron-star merger (abstract), in Nature, vol. 551, 2 novembre 2017, pp. 67-70, DOI:10.1038/nature24298.

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