La sorte che colpì Sarnath
La sorte che colpì Sarnath (The Doom that Came to Sarnath) è un racconto breve di Howard Phillips Lovecraft scritto nel dicembre del 1919. Venne pubblicato per la prima volta sulla rivista Scot nel giugno del 1920 e poi, nel numero di giugno del 1938, dalla rivista Weird Tales[1].
La sorte che colpì Sarnath | |
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Titolo originale | The Doom that Came to Sarnath |
Autore | H.P. Lovecraft |
1ª ed. originale | 1920 |
Genere | racconto |
Sottogenere | fantasy, orrore |
Lingua originale | inglese |
La sorte che colpì Sarnath fa parte di quei racconti che furono direttamente ispirati all'autore da uno dei suoi sogni[2].
Trama
modificaUn segreto si cela nel passato della maestosa e fiorente città lacustre di Sarnath: essa infatti raggiunse l'apice della prosperità solo dopo che i suoi guerrieri ebbero distrutto un'altra città sulle rive del lago, Ib, i cui abitanti erano creature dalle fattezze semi-bestiali. Di quella civiltà non rimase che un idolo di pietra verde raffigurante Bokrug, il dio-rettile. Trascorsi mille anni dalla caduta di Ib, la gente di Sarnath assistette terrorizzata al riemergere del popolo scomparso dalle scure acque del lago.
Note
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su La sorte che colpì Sarnath
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Edizioni di La sorte che colpì Sarnath, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
- Bibliografia italiana di La sorte che colpì Sarnath, su Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, Fantascienza.com.
- (EN) La sorte che colpì Sarnath, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.