Leopardi (famiglia)

famiglia nobile

I Leopardi sono un'antica famiglia marchigiana, illustrata soprattutto dal grande poeta Giacomo.

Leopardi di Recanati
In Hoc Signo Vinces
D'argento, al leopardo rampante di rosso, illeonito, col capo d'Angiò
StatoStato Pontificio (bandiera) Stato Pontificio
Regno d'Italia
Titoli
FondatoreAttone (in Recanati)
Attuale capoGiacomo Leopardi
Data di fondazioneXII secolo (in Recanati)
EtniaItaliana
Rami cadetti
Stemma di Casa Leopardi

Origini

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Esistono altre casate con questo nome a Osimo, Penne (baroni di Civitaquana e Ginestra), Roma, Amatrice (il famoso ed illustre senatore Pier Silvestro Leopardi): sia il ramo di Penne che quello di Amatrice hanno la stessa origine e derivano dalla linea di Recanati, in particolare con Bernardo Leopardi fratello di Pier Niccolo’ figlio di Pier Leopardo e di Pellegrina dei conti Ferretti di Castelferretti (avi di Monaldo, padre del poeta); lo conferma la comunanza degli stemmi. Il predetto Bernardo Leopardi venne ascritto lui e la propria discendenza anche al "primo ceto" di Amatrice.

I Leopardi di cui si parla sono quelli di Recanati. Hanno il rango, per nomina pontificia, di conti di San Leopardo e nobili di Recanati, con trattamento di eccellenza. Abitano tuttora in questo borgo nel palazzo gentilizio. Discendono dal fratello minore di Giacomo Leopardi, Pierfrancesco (1813-1851), titolare del maggiorascato, e da Cleofe Ferretti.[1]

L'origine della stirpe risale all'epoca romano-bizantina. Sosteneva questa tesi il padre del poeta, Monaldo, che aveva intrattenuto una corrispondenza epistolare con Giulio Fabrizio Maria Tomasi, avo dell'autore del romanzo Il Gattopardo, secondo cui i Tomasi di Lampedusa e i Leopardi (i loro stemmi sono simili) avevano lo stesso capostipite, Thomaso il Leopardo, principe e generale vissuto nel 330 ed imparentato con la dinastia imperiale di Bisanzio. I figli gemelli di questi, Artemio e Giustino, saranno i progenitori della Gens Thomasa-Leopardi: i loro antenati avevano lasciato Roma al seguito di Costantino I.[2][3] Tra il 641 e il 646, a causa dei disordini ai vertici del potere e in seguito al decesso dell'imperatore Eraclio I, i due fratelli raggiunsero Ancona. Discenderà da Giustino il primo Leopardi documentato in Recanati (1199), Attone o Atteone.[3]

A) Ramo di Amatrice: da Bernardo fratello di Pier Niccolò (1456) nasce Luca Antonio, da cui Pietro Antonio, da cui Pier Leopardo, da cui Giustino, da cui Pier Leopardo (1650) sp.nobile Piccari, da cui Giacomo (1691), da cui Bernardo (1723), da cui Francesca Leopardi sp. nob. Nicola Antonio dei baroni De Sanctis di Cerreto (Teramo), da cui Pasquale, da cui Eugenio, da cui Giuseppe sp. marchesa de Filippis Delfico, da cui barone Cesare (1897), da cui Ettorina (1924) sp. conte avv. Alfonso Rosati di Monteprandone, da cui Mauro (1954), da cui Francesco Alfonso Rosati di Monteprandone; da Giacomo Leopardi sp. nob. Loreta Lelj di Canzano (TE), da cui Pier Silvestro, e Bernardo sp. nob. Santarelli della Noce Rozzi, da cui Achille sp. nob. dei baroni Ronci di Atri, da cui Beatrice in Marinelli di Canzano (fam. Marinelli Leopardi), da cui Virginia dei baroni De Sanctis di Cerreto, da cui Clementina in Martellacci, da cui dott. Virginio De Sanctis Martellacci.

B) Ramo di Recanati

 
Pierfrancesco Leopardi (1813-1851), fratello minore del poeta: da lui discendono le odierne generazioni

I Leopardi sono stati sempre protagonisti nella storia recanatese con funzioni e importanti ruoli pubblici. Ricchi proprietari terrieri, fedeli servitori del Papa, crearono spesso occasioni di lavoro per i meno abbienti al fine di migliorarne le condizioni di vita. Nell'Ottocento il conte Monaldo (1776-1847) ricoprì la carica di governatore e gonfaloniere, diminuì i carichi tributari, fece erigere nuove strade e centri medici, protesse la cultura con rappresentazioni teatrali e attraverso la sua ricchissima biblioteca composta da 20.000 volumi.[4]

Il papa Benedetto XIII nel 1726 aveva attribuito a Giacomo (1680-1733), per la sua dedizione, la contea di San Leopardo, ereditaria e riferita alla vasta omonima tenuta comprendente la residenza di campagna e la chiesa.[5]

La famiglia, che in estate si trasferiva nella villa di San Leopardo (molto amata dal poeta), risiedeva nel neoclassico settecentesco palazzo gentilizio che l'architetto e canonico Carlo Orazio Leopardi, per volontà di Monaldo, fece ampliare con l'assemblaggio delle varie costruzioni esistenti dal XIII secolo. Le tombe dei Leopardi si trovano nella chiesa di San Leopardo e in quella di Santa Maria in Varano, dove sono tumulati i genitori e i fratelli del poeta, il cui sepolcro, invece, è visibile nel parco Vergiliano a Piedigrotta, in Napoli, suo luogo di morte nel 1837. San Leopardo è stato il primo vescovo e ora patrono di Osimo, nonché titolare della concattedrale.[6]

Discendenza del capostipite Attone

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- Descrizione sintetica delle generazioni dei Leopardi fino a quelle odierne:[7]

  • Attone (1199) - Mainetto (1207)
  • Gradolone (1240-1267) - Monalduito (1318)
  • Vanni (1360) - Pietro (1420)
  • Pierleopardo I (1413-1464) da cui:
  • Pierniccolò (fine 1400) e Bernardo (ramo di Amatrice)
  • Pierleopardo II (1501-1560)
  • Orazio (1532-1602)
  • Bernardino (1575-1650)
  • Carlo Orazio (1613-1692)
  • Vito (1644-1697)
  • Giacomo (I, 1680-1733): primo conte di San Leopardo, sposò Fiordalisa Carradori (1711-1774)
  • Giacomo (II, 1741-1781): sposò Virginia Mosca da cui ebbe 14 figli, tra cui Monaldo
  • Monaldo (1776-1847): sposò la nobile Adelaide Antici dalla quale nacquero: Giacomo (1798-1837); Paolina (1800-1869); Carlo Orazio (1799-1878); Luigi (1804-1828) e Pierfrancesco
  • Pierfrancesco (I, 1813-1851): sposò Cleofe Ferretti (1816-1852), madre di Giacomo e Luigi (1844-1923). Da loro discendono gli attuali esponenti della famiglia Leopardi
  • Giacomo (III, 1843-1903): sposò Sofia Bruschetti
  • Ettore (1874-1945): sposò Rosita Carotti Leopardi
  • Pierfrancesco, detto Franco (II, 1909-1979): sposò Anna Maria Dal Pero Bertini (1918-2010); suoi figli Giacomo e Vanni
  • Giacomo (IV, 1939): sposò Elisabetta da Sarzana; suo figlio: Pierfrancesco III (1970, la sua consorte è Vittoria Bizzarri, dalla quale è nato nel 2013 Giacomo Patrizio)
  • Vanni (1942-2019): sua erede Olimpia (1967, coniugata con Nicolò Rufini); suoi figli: Gregorio (2002), Diana (2004), Ettore (2007)

Albero genealogico della famiglia Leopardi

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 -
-
 
 
 
 Pier Giovanni
-1420
⚭ Bianchina Brunforte (-1458)
 
  
 Pierleopardo I
1413-1464
⚭ Lodovica Vulpiani
Ludovica
-1457
⚭ 1439 Antonio Francesco Ferretti, Conte di Castelferretti
 
 
 Pierniccolò
1456-1516
⚭ Simona Meoli
 
 
 Pierleopardo II
1501-1560
⚭ Cassandra Antici
 
 
 Orazio
1532-1602
⚭ Lidia de' Carolis
 
  
 Bernardino
1575-1650
⚭ Dorotea Roberti
Giacomo
1576-1600
⚭ 1594 Sperandia Cavallini (-1600)
  
  
 Carlo Orazio
1613-1692
⚭ Dianora Antici
Lidia
1594-
⚭ 1606 Alessandro Gallo
 
 
 Vito
1644-1697
⚭ Piera Tommasa Confalonieri
 
 
 Giacomo I
1680-1733
⚭ Fiordalisa Carradori (1711-1774)
 
  
 Vito
1712-1777
⚭ Francesca Massucci (1717-1774)
Carlo Orazio
(1714-1799)
 
 
 Giacomo II
1741-1781
⚭ Virginia Mosca (1756-1820)
 
  
 Monaldo
1776-1847
Adelaide Antici (1778-1857)
Ferdinanda
1777-1822
⚭ 1795 Pietro Melchiorri
 
     
Giacomo
1798-1837
Carlo Orazio
1799-1878
⚭ Paolina Mazzagalli (1797-1850) figlia di Isabella
⚭ Antici Teresa Teja (1826-1898)
Paolina
1800-1869
Luigi
1804-1828
Pierfrancesco
1813-1851
⚭ Cleofe Ferretti (1816-1852)
 
  
 Giacomo III
1843-1903
⚭ Sofia Bruschetti
Luigi
1844-1923
 
  
 Ettore
1874-1945
⚭ Rosita Carotti Leopardi (1883-1969)
Monalduzio
1884-1944
vescovo coadiutore di Recanati e Loreto (1922-1926)
vescovo titolare di Leptis Magna (1922-1926)
vescovo di Osimo e Cingoli (1926-1944)
 
  
 Giacomo
1904-1930
Pierfrancesco II, detto Franco
1909-1979
Anna Maria Dal Pero Bertini (1918-2010)
 
  
 Vanni
1942-2019
⚭ Diana Zucchini Solimei Cagnola
 Giacomo IV
1939-2022
⚭ Elisabetta da Sarzana
  
  
 Olimpia
1967
⚭ Nicolò Rufini
 Pierfrancesco III
1970
⚭ Vittoria Bizzarri
  
    
 Gregorio
2002
Ettore
2007
Diana
2004
Giacomo Patrizio
2013

Monaldo Leopardi

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Monaldo Leopardi.

Giacomo Leopardi

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Giacomo Leopardi.

Galleria d'immagini

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  1. ^ Picchi
  2. ^ Monaldo Leopardi
  3. ^ a b Spreti
  4. ^ Anonimo
  5. ^ Aulard
  6. ^ Manetti
  7. ^ Copia archiviata, su giacomoleopardi.it. URL consultato il 3 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2019).

Bibliografia

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  • Anonimo, Documenti e notizie intorno alla famiglia Leopardi, 1920, ristampa 2012
  • François Victor Alphonse Aulard, Note biografiche sopra Leopardi e la sua famiglia, Forgotten Books, reprint, 2018
  • Monaldo Leopardi, Historia gentilizia di casa Leopardi da Recanati, manoscritto
  • Dante Manetti, Giacomo Leopardi e la sua famiglia, Bietti, Milano, 1940
  • Camillo Antona Traversi, Documenti e notizie intorno alla famiglia Leopardi, Műnster, Firenze, 1888
  • Mario Picchi, Storie di Casa Leopardi, Camunia, Milano, 1986
  • Vittorio Spreti, Enciclopedia Storico-nobiliare italiana, Ed. Enciclopedia storico.., Milano, 1928

Voci correlate

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Altri progetti

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