Lepidaploa
Lepidaploa (Cass.) Cass., 1825 è un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae.[1][2]
Etimologia
modificaIl nome scientifico del genere è stato definito per la prima volta dal botanico Alexandre Henri Gabriel de Cassini (1781-1832) nella pubblicazione " Dictionnaire des Sciences Naturelles, dans lequel on traite méthodiquement des différens êtres de la nature, considérés soit en eux-mêmes, d'aprés l'état actuel de nos connoissances, soit relativement à l'utilité quén peuvent retirer la médecine, l'agriculture, le commerce et les arts. Strasbourg. Edition 2" (Dict. Sci. Nat., ed. 2. [F. Cuvier] 36: 20) del 1825.[3]
Descrizione
modificaLe piante di questa voce hanno un habitus erbaceo perenne o subarbustivo (raramente sono annuali). La pubescenza è formata da peli semplici oppure da peli a forma di "T", oppure è tomentosa e sericea spesso punteggiata di ghiandole.[4][5][6][7][8][9]
Le foglie lungo il fusto sono disposte normalmente in modo alterno e sono per lo più sessili o brevemente pedicellate. La lamina è intera e in genere ha la forma ovata con apici ottusi/acuti. La pubescenza è varia. Le venature sono pennate.
Le infiorescenze sono di tipo cimoso-seriale, terminale o ascellare, formate da alcuni capolini sessili. La struttura dei capolini è quella tipica delle Asteraceae: un peduncolo sorregge un involucro a forma campanulata composto da 20 - 70 brattee disposte su 3 - 6 serie che fanno da protezione al ricettacolo sul quale s'inseriscono i fiori di tipo tubuloso. Le brattee, persistenti quelle interne e decidue quelle esterne, si presentano con forme lineari, diritte e pungenti. Il ricettacolo può essere provvisto di pagliette oppure no.
I fiori, da 8 a 35 per capolino, sono tetra-ciclici (ossia sono presenti 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (ogni verticillo ha in genere 5 elementi). I fiori sono inoltre ermafroditi e actinomorfi (raramente possono essere zigomorfi).
- */x K , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[10]
- Calice: i sepali del calice sono ridotti ad una coroncina di squame.
- Corolla: la corolla, formata da uno stretto tubo imbutiforme terminanti in 5 lobi, può essere pubescente per peli lunghi o ghiandole. Il colore varia da purpureo o lavanda a biancastro.
- Androceo: gli stami sono 5 con filamenti liberi e distinti, mentre le antere sono saldate in un manicotto (o tubo) circondante lo stilo.[11] Le antere, sagittate, hanno delle code ottuse; le appendici apicali possono essere ghiandolose oppure no. Il polline è tricolporato (con tre aperture sia di tipo a fessura che tipo isodiametrica o poro), echinato (con punte) e "lophato" (la parte più esterna dell'esina è sollevata a forma di creste e depressioni).[12]
- Gineceo: lo stilo è filiforme con base nodosa. Gli stigmi dello stilo sono due divergenti con la superficie stigmatica posizionata internamente (vicino alla base). La pubescenza è del tipo a spazzola con peli appuntiti.[13] L'ovario è infero uniloculare formato da 2 carpelli.
I frutti sono degli acheni con pappo. Gli acheni, a forma prismatica, hanno 8 - 10 coste con la superficie glabra o sericea con ghiandole. All'interno si può trovare del tessuto di tipo idioblasto e rafidi di tipo subquadrato da corti a moderatamente allungati; non è presente il tessuto tipo fitomelanina. Il pappo, biseriato e di norma è persistente, è formato da setole capillari molto lunghe (la serie interna) e squamelle (quella esterna).
Biologia
modifica- Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).
- Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
- Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). In questo tipo di piante avviene anche un altro tipo di dispersione: zoocoria. Infatti gli uncini delle brattee dell'involucro si agganciano ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta.
Distribuzione e habitat
modificaLa distribuzione delle piante di questa voce è relativa all'America Centrale e Meridionale.[2]
Tassonomia
modificaLa famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[14], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[15] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[16]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.[1][7][8]
Filogenesi
modificaLe specie di questo gruppo appartengono alla sottotribù Lepidaploinae descritta all'interno della tribù Vernonieae Cass. della sottofamiglia Vernonioideae Lindl.. Questa classificazione è stata ottenuta ultimamente con le analisi del DNA delle varie specie del gruppo.[17] Da un punto di vista filogenetico in base alle ultime analisi sul DNA la tribù Vernonieae è risultata divisa in due grandi cladi: Muovo Mondo e Vecchio Mondo. I generi di Lepidaploinae appartengono al subclade relativo all'America tropicale (l'altro subclade americano comprende anche specie del Nord America e del Messico).[18]
La sottotribù, e quindi i suoi generi, si distingue per i seguenti caratteri:[8]
- l'infiorescenza è cimosa-seriale;
- la pubescenza è fatta di peli semplici o a forma di "T";
- l'involucro è persistente con ricettacolo privo di pagliette;
- gli acheni sono privi di fitomelanina;
- il polline tricolporato è echino-lophato;
- l'areale principale di questo gruppo è l'America tropicale.
In precedenza la tribù Vernonieae, e quindi la sottotribù (Lepidaploinae) di questo genere, era descritta all'interno della sottofamiglia Cichorioideae.[8] La costituzione di questo gruppo è relativamente recente (2009); in precedenza tutti i generi della sottotribù erano descritti all'interno della sottotribù Vernoniinae.[7] Nell'ambito della tribù Lepidaploinae occupa, da un punto di vista filogenetico, una posizione abbastanza "centrale" insieme alle sottotribù Vernoniinae, Chrestinae e Elephantopinae. Attualmente la sottotribù Lepidaploinae, così come è circoscritta, non risulta monofiletica.[18]
I caratteri distintivi per le specie di questo genere ( Lepidaploa) sono:[7]
- la pubescenza di queste piante è variabile per peli biancastri o giallastri;
- i capolini sono sessili (ad eccezione di quelli alla fine dei rami cimosi).
Il numero cromosomico delle specie di questo genere è: 2n = 34.[7][8]
Elenco delle specie
modificaQuesto genere ha 148 specie:[2]
A
- Lepidaploa acuminata (Less.) H.Rob.
- Lepidaploa acutangula (Gardner) H.Rob.
- Lepidaploa adamantium (Gardner) H.Rob.
- Lepidaploa almasensis (D.J.N.Hind) H.Rob.
- Lepidaploa alvimii (H.Rob.) H.Rob.
- Lepidaploa amambaia H.Rob.
- Lepidaploa araguensis (V.M.Badillo) H.Rob.
- Lepidaploa araripensis (Gardner) H.Rob.
- Lepidaploa araujoa H.Rob.
- Lepidaploa arborescens (L.) H.Rob.
- Lepidaploa arbuscula (Less.) H.Rob.
- Lepidaploa arenaria (Mart. ex DC.) H.Rob.
- Lepidaploa argyrotricha (Sch.Bip. ex Baker) H.Rob.
- Lepidaploa aristosquamosa (Britton) H.Rob.
- Lepidaploa aronifolia (Gleason) H.Rob.
- Lepidaploa aurata M.Monge & Semir
- Lepidaploa aurea (Mart. ex DC.) H.Rob.
B
- Lepidaploa bahiana H.Rob.
- Lepidaploa bakeriana (Britton) H.Rob.
- Lepidaploa balansae (Hieron.) H.Rob.
- Lepidaploa barbata (Less.) H.Rob.
- Lepidaploa beckii H.Rob.
- Lepidaploa bolivarensis (V.M.Badillo) H.Rob.
- Lepidaploa borinquensis (Urb.) H.Rob.
- Lepidaploa buchtienii (Gleason) H.Rob.
C
- Lepidaploa canescens (Kunth) H.Rob.
- Lepidaploa carachensis (V.M.Badillo) H.Rob.
- Lepidaploa chalybaea (Mart. ex DC.) H.Rob.
- Lepidaploa chamissonis (Less.) H.Rob.
- Lepidaploa chinchipensis H.Rob.
- Lepidaploa chiriquiensis (S.C.Keeley) H.Rob.
- Lepidaploa chrysotricha (Alexander) H.Rob.
- Lepidaploa cleocalderonae (H.Rob.) H.Rob.
- Lepidaploa commutata (Ekman) H.Rob.
- Lepidaploa complicata (C.Wright ex Griseb.) H.Rob.
- Lepidaploa congesta M.Monge & Semir
- Lepidaploa cordiifolia (Kunth) H.Rob.
- Lepidaploa costanensis (V.M.Badillo) H.Rob.
- Lepidaploa costata (Rusby) H.Rob.
- Lepidaploa cotoneaster (Willd. ex Spreng.) H.Rob.
- Lepidaploa coulonioides (H.Rob.) H.Rob.
- Lepidaploa crassifolia (Rusby) H.Rob.
- Lepidaploa cuiabensis (Baker) H.Rob.
D
- Lepidaploa danielis (Cuatrec.) H.Rob.
- Lepidaploa davidsmithii H.Rob.
- Lepidaploa decumbens (Gardner) H.Rob.
- Lepidaploa deflexa (Rusby) H.Rob.
- Lepidaploa densipaniculata (Rusby) H.Rob.
- Lepidaploa desiliens (Gleason) H.Rob.
- Lepidaploa diazlunana (B.L.Turner) H.Rob.
E
- Lepidaploa edmundoi (G.M.Barroso) H.Rob.
- Lepidaploa ehretiifolia (Benth.) H.Rob.
- Lepidaploa ekmanii (Urb.) H.Rob.
- Lepidaploa eriolepis (Gardner) H.Rob.
F
- Lepidaploa ferreyrae (H.Rob.) H.Rob.
- Lepidaploa fieldiana (Gleason) H.Rob.
- Lepidaploa fournetii (H.Rob. & B.Kahn) H.Rob.
- Lepidaploa frangulifolia (Kunth) H.Rob.
- Lepidaploa fruticosa (L.) H.Rob.
G
- Lepidaploa glabra (Willd.) H.Rob.
- Lepidaploa gnaphaliifolia (A.Rich.) H.Rob.
- Lepidaploa gnaphalioides (Sch.Bip. ex Baker) H.Rob.
- Lepidaploa gracilis (Kunth) H.Rob.
- Lepidaploa grisea (Baker) H.Rob.
H
- Lepidaploa hagei (H.Rob.) H.Rob.
- Lepidaploa harrisii (S.Moore) H.Rob.
- Lepidaploa helophila (Mart. ex DC.) H.Rob.
I
- Lepidaploa imeriensis (V.M.Badillo) Pruski
- Lepidaploa irwinii H.Rob.
J
- Lepidaploa jenssenii (Ekman) H.Rob.
- Lepidaploa juruenensis H.Rob.
K
- Lepidaploa karstenii (Sch.Bip.) H.Rob.
- Lepidaploa koelzii (McVaugh) H.Rob.
- Lepidaploa krukovii H.Rob.
L
- Lepidaploa lehmannii (Hieron.) H.Rob.
- Lepidaploa leptoclada (Sch.Bip.) H.Rob.
- Lepidaploa lewisii H.Rob.
- Lepidaploa lilacina (Mart. ex DC.) H.Rob.
- Lepidaploa luetzelburgii (Mattf.) H.Rob.
M
- Lepidaploa macahensis (Glaz. ex G.M.Barroso) H.Rob.
- Lepidaploa mandonii (Sch.Bip. ex Gleason) H.Rob.
- Lepidaploa mapirensis (Gleason) H.Rob.
- Lepidaploa marguana (Cuatrec.) H.Rob.
- Lepidaploa mucronifolia (DC.) H.Rob.
- Lepidaploa muricata (DC.) H.Rob.
- Lepidaploa myriocephala (DC.) H.Rob.
N
- Lepidaploa nitens (Gardner) H.Rob.
- Lepidaploa novarae (Cabrera) A.J.Vega & Dematt.
O
- Lepidaploa obtusifolia (Less.) H.Rob.
- Lepidaploa opposita A.M.Teles, Sobral & J.N.Nakaj.
- Lepidaploa orbicularis (Alain) H.Rob.
- Lepidaploa ovata (Less.) Pruski
P
- Lepidaploa pallescens (Gleason) H.Rob.
- Lepidaploa paraensis (H.Rob.) H.Rob.
- Lepidaploa pari (V.M.Badillo) H.Rob.
- Lepidaploa pellita (Kunth) H.Rob.
- Lepidaploa persericea (H.Rob.) H.Rob.
- Lepidaploa persicifolia (Desf.) H.Rob.
- Lepidaploa pineticola (Gleason) H.Rob.
- Lepidaploa pinheiroi (H.Rob.) H.Rob.
- Lepidaploa pluvialis (Gleason) H.Rob.
- Lepidaploa polypleura (S.F.Blake) H.Rob.
- Lepidaploa proctorii (Urbatsch) H.Rob.
- Lepidaploa pseudaurea (D.J.N.Hind) H.Rob.
- Lepidaploa pseudomuricata H.Rob.
- Lepidaploa psilostachya (DC.) H.Rob.
- Lepidaploa purpurata (Gleason) H.Rob.
R
- Lepidaploa reflexa (Gardner) H.Rob.
- Lepidaploa remotiflora (Rich.) H.Rob.
- Lepidaploa retrosetosa (H.Rob.) H.Rob.
- Lepidaploa rigida (Sw.) H.Rob.
- Lepidaploa rimachii (H.Rob.) H.Rob.
- Lepidaploa rufogrisea (A.St.-Hil.) H.Rob.
S
- Lepidaploa sagrana (DC.) H.Rob.
- Lepidaploa salzmannii (DC.) H.Rob.
- Lepidaploa sanmartinensis H.Rob.
- Lepidaploa scintillans Dematt. & D.Marques
- Lepidaploa sclareifolia (Sch.Bip.) H.Rob.
- Lepidaploa segregata (Gleason) H.Rob.
- Lepidaploa sericea (Rich.) H.Rob.
- Lepidaploa setososquamosa (Hieron.) M.B.Angulo & Dematt.
- Lepidaploa silvae (H.Rob.) H.Rob.
- Lepidaploa solomonii H.Rob.
- Lepidaploa sordidopapposa (Hieron.) H.Rob.
- Lepidaploa sororia (DC.) H.Rob.
- Lepidaploa spixiana (Mart. ex DC.) H.Rob.
- Lepidaploa sprengeliana (Sch.Bip.) H.Rob.
- Lepidaploa stenophylla (Less.) H.Rob.
- Lepidaploa subsquarrosa (DC.) H.Rob.
T
- Lepidaploa tarijensis (Griseb.) H.Rob.
- Lepidaploa tenella (D.L.Nash) H.Rob.
- Lepidaploa tombadorensis (H.Rob.) H.Rob.
- Lepidaploa tortuosa (L.) H.Rob.
- Lepidaploa trilectorum (Gleason) H.Rob.
- Lepidaploa trinitatis (Ekman) H.Rob.
- Lepidaploa tristis (Hieron.) H.Rob.
U
- Lepidaploa uniflora (Mill.) H.Rob.
- Lepidaploa urbaniana (Ekman ex Urb.) H.Rob.
V
- Lepidaploa vauthieriana (DC.) H.Rob.
- Lepidaploa verticillata (Proctor ex C.D.Adams) H.Rob.
- Lepidaploa viminalis (Gleason) H.Rob.
- Lepidaploa violiceps (H.Rob.) H.Rob.
- Lepidaploa virentiformis (Malme) H.Rob.
W
- Lepidaploa wrightii (Sch.Bip.) H.Rob.
X
- Lepidaploa xiquexiquensis (D.J.N.Hind) Loeuille
Y
- Lepidaploa yunquensis (Gleason) H.Rob.
- Lepidaploa yuruanensis V.M.Badillo
Note
modifica- ^ a b (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
- ^ a b c World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 26 ottobre 2021.
- ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 26 ottobre 2021.
- ^ Pignatti 1982, vol.3 pag.1.
- ^ Strasburger 2007, pag. 860.
- ^ Judd 2007, pag.517.
- ^ a b c d e Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 156.
- ^ a b c d e Funk & Susanna 2009, pag. 443.
- ^ eFloras - Flora of America, su efloras.org. URL consultato il 26 ottobre 2021.
- ^ Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, p. 520, ISBN 978-88-299-1824-9.
- ^ Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 1.
- ^ Strasburger 2007, Vol. 2 - pag. 760.
- ^ Judd 2007, pag. 523.
- ^ Judd 2007, pag. 520.
- ^ Strasburger 2007, pag. 858.
- ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 18 marzo 2021.
- ^ Susanna et al. 2020.
- ^ a b Siniscalchi et al. 2019.
Bibliografia
modifica- Kadereit J.W. & Jeffrey C., The Families and Genera of Vascular Plants, Volume VIII. Asterales., Berlin, Heidelberg, 2007.
- V.A. Funk, A. Susanna, T.F. Steussy & R.J. Bayer, Systematics, Evolution, and Biogeography of Compositae, Vienna, International Association for Plant Taxonomy (IAPT), 2009.
- Judd S.W. et al, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, ISBN 978-88-299-1824-9.
- Strasburger E, Trattato di Botanica. Volume secondo, Roma, Antonio Delfino Editore, 2007, ISBN 88-7287-344-4.
- Sandro Pignatti, Flora d'Italia., Bologna, Edagricole, 1982, ISBN 88-506-2449-2.
- F.Conti, G. Abbate, A.Alessandrini, C.Blasi, An annotated checklist of the Italian Vascular Flora, Roma, Palombi Editore, 2005, ISBN 88-7621-458-5.
- Alfonso Susanna et al., The classification of the Compositae: A tribute to Vicki Ann Funk (1947–2019), in Taxon, vol. 69, n. 4, 2020, pp. 807-814.
- Harold Robinson, Generic and Subtribal Classification of American Vernonieae (PDF) [collegamento interrotto], in Smithsonian Contributions to Botany, vol. 89, 1999, pp. 1-116.
- Carolina M. Siniscalchi, Benoit Loeuille, Vicki A. Funk, Jennifer R. Mandel and José R. Pirani, Phylogenomics Yields New Insight Into Relationships Within Vernonieae (Asteraceae), in Frontiers in Plant Science, vol. 10, n. 1224, 2019.
Voci correlate
modificaAltri progetti
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Collegamenti esterni
modifica- Lepidaploa Royal Botanic Gardens KEW - Database