Lingua amorrea

lingua semitica

La lingua amorrea era una lingua semitica parlata dagli Amorrei, considerata un dialetto occidentale della lingua ugaritica.[1][2][3]

Amorreo
Parlato inLevante, Mesopotamia
PeriodoII millennio a.C.
Locutori
Classificaestinta
Altre informazioni
Scritturascrittura cuneiforme
Tassonomia
FilogenesiLingue afro-asiatiche
 Lingue semitiche
  Lingue semitiche centrali
Codici di classificazione
ISO 639-3none (EN)
Glottologamor1239 (EN)
 
Tavolette di argilla rivenute a Mari, risalente alla prima metà del II millennio a.C..

La lingua amorrea viene menzionata nei registri degli scribi accadici durante la dominazione degli Amorrei in Babilonia (III-II millennio a.C.), in particolare a Mari, Alalakh, Tell Harmal, Khafajah e occasionalmente in alcuni testi egizi e nel Deuteronomio, dove viene citato il termine "Sənīr" (in ebraico שְׂנִיר?; Monte Hermon).[1]

Fonologia

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Sistema di scrittura

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L'amorreo era una lingua parlata e non prevedeva un sistema di scrittura, anche se, quando si stabilirono in Mesopotamia e Siria, gli Amorrei scrivevano comunque in babilonese.[4] È noto l'amorreo grazie alle varie fonti mesopotamiche cuneiformi (risalenti alla terza dinastia di Ur) e fonti egiziane in scrittura consonantica.[4]

Grammatica

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La lingua amorrea condivide alcune caratteristiche con altre linge semitiche:

  • La distinzione tra aspetto imperfettivo-perfettivo: ad esempio Yantin-Dagan (Dagon; ntn); Raṣa-Dagan (Dagon era soddisfatto; rṣy). Esso includeva inoltre un suffisso di terza persona -a (a differenza della lingua accadica o ebraica) e una vocale dell'imperfettivo, a-, come in arabo a differenza della vocale -i- in ebraico e aramaico.
  • C'era una forma verbale con una seconda consonante geminata: ad esempio in Yabanni-Il (Dio crea, bny).
  • A differenza dell'accadico che ha š, l'amorreo, invece, come avviene in ebraico e arabo, ha h, hu (suo), -haa (lei), causativo h- (o)[5].
  • La prima persona perfettiva era in -ti (singolare) e -nu (plurale).

Lessico

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Il lessico della lingua amorrea era composta soprattutto di frasi brevi e verbali[4] come:

  • Abd-'El (schiavo di 'El)
  • Yantin-Dagan (Dagan ha dato)
  • Yasma'-Haddu (Haddu ha udito)
  • Yahun-pi-'El (la bocca/parola di 'El è graziosa/misericordiosa)
  • Qaqqaddnum (uomo con una testa grande)
  • 'Asqudum (criceto)
  • Dubdbum (piccola mosca)
  • Huzirdnum (piccolo maiale)
  • Dundbum (coda)
  1. ^ a b Woodard, p. 5.
  2. ^ Goetze, pp. 127-138.
  3. ^ Kaye, p. 49.
  4. ^ a b c Enrico Pantalone, Le lingue semitiche, su enricopantalone.com, Enrico Pantalone. URL consultato il 15 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 21 aprile 2018).
  5. ^ Gelb, 1958.

Bibliografia

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàLCCN (ENsh85004574 · BNF (FRcb12042327m (data) · J9U (ENHE987007294188005171
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